Maschile, rivoluzionaria, in una parola: emancipata. La donna per la prossima Pre Fall 2024 Dior è un ponte che unisce Stati Uniti e Francia, che guarda con ammirazione a Marlene Dietrich restando vicina ai moti rivoluzionari della prima metà del ‘900.
La stagione autunnale rappresenta un periodo particolare di riflessione per Maria Grazia Chiuri, dove si rinnova costantemente un interrogativo sulle collezioni che dettano il passo del mondo della moda. Ogni volta, il guardaroba viene rivitalizzato da una serie di capi caratterizzati da costruzioni uniche, tagli, materiali e creatività in grado di soddisfare tutte le esigenze delle donne.
New York e i suoi echi
Per la Pre-Fall 2024, Dior strizza l’occhio a New York, la megalopoli a cui è stata donata nel 1885 dai francesi agli Stati Uniti la Statua della Liberta emblema che da allora è diventata il simbolo di questa incredibile città. Nel capitolo della sua autobiografia dedicato al viaggio Parigi-New York, Christian Dior apre un dialogo tra le capitali dello stile, evidenziato in questa collezione da Maria Grazia Chiuri in due stampe chiave: la Statua della Libertà e la Torre Eiffel, che fioriscono in grandi formati su numerosi modelli. A fare da ponte tra entrambe le culture è Marlene Dietrich, carismatica attrice legata a Dior, nella vita e sullo schermo.
Silhouette maschili e indipendenti
La camicia leggermente sbottonata, la cravatta portata aperta, le maniche arrotolate, lo sguardo fermo e sicuro. Maria Grazia Chiuri si è ispirata a lei per creare una collezione che fonde la silhouette Dior con la presenza della diva e il suo fascino mascolino. I tweed utilizzati provengono direttamente da una selezione di tessuti maschili inglesi. Anche per Monsieur Dior, i tweed erano diventati i tessuti del possibile per indossarli non solo in campagna, ma anche per i completi eleganti. I completi maschili di Marlene Dietrich hanno provocato scandalo, affermando il diritto di una donna di scegliere come vestirsi senza timore di affermare sé stessa e la propria indipendenza.
Codici distintivi
Le giacche di collezione sono abbinate a pantaloni a gamba larga o gonne a matita sotto il ginocchio. Gli abiti preziosi e talvolta molto leggeri, che ricordano lo stile degli anni ’40, lasciano intravedere la biancheria intima che si rivela essere parte essenziale dell’outfit. Tessuti come raso martellato, velluto schiacciato e crepe vengono reinterpretati in uno spirito contemporaneo. Alcuni degli abiti sottoveste decorati con pizzo, spesso rivelati sotto ampi cappotti foderati, sono realizzati in nylon trapuntato con motivo cannage. Il ricamo evoca spille e riprende i codici distintivi così cari al couturier fondatore: la stella, il mughetto, il trifoglio e l’ape. I colletti in pizzo diventano veri e propri intarsi strutturali. Per quanto riguarda la maglieria, un livello virtuosistico di inventiva ha permesso lo sviluppo di molteplici sfaccettature della sua straordinaria pluralità.
La collezione autunno 2024 di Dior, svelata il 15 aprile 2024 a New York, incarna una gamma di possibilità che celebra l’incontro tra culture. Una conversazione sulla libertà che dà forma e sostanza a ciò che ogni donna sceglie di essere.