In occasione di Pitti Uomo 105, Ferragamo omaggia la città di Firenze con The Walking Story, un’imperdibile caccia al tesoro nei luoghi simbolo del brand, mentre a Palazzo Spini Feroni, in Piazza Santa Trinità la mostra Salvatore Ferragamo 1898-1969 celebra la vita e la visione del fondatore.
Imperdibile Firenze
Duplice appuntamento per Firenze, che proprio in occasione della 105 edizione della kermesse ospitata a Fortezza da Basso, Pitti Uomo, si anima di eventi e appuntamenti imperdibili. Se da una parte una caccia al tesoro attende tutti i visitatori che bramano scoprire i luoghi cari al marchio fiorentino, dall’altra la mostra “Salvatore Ferragamo 1898-1960” curata da Stefania Ricci ci porta a vivere in prima persona la storia di una Maison dal fascino intramontabile.
Un nuovo viaggio da vivere
Il nuovo viaggio nella memoria del marchio fiorentino ripercorre la vita del fondatore e ne celebra lo spirito pionieristico oltre alle creazioni iconiche e le straordinarie innovazioni e invenzioni. Fino al 4 novembre 2024, sarà possibile tornare indietro nel tempo e riscoprire tutti i momenti cruciali del “Calzolaio delle Star”: anticipatore dei tempi, attraverso le sue creazioni moderne e uniche, che ancora oggi ispirano e guardano al futuro.
Non solo calzature, ma anche valorizzazione del Made in Italy. Il brand è sinonimo, infatti, di eleganza ed eccellenza oltre a essere testimonianza di un heritage plurisecolare che contraddistingue il Bel Paese. Scritti, oggetti, opere d’arte, fotografie e filmati raccontano la passione e la lungimiranza di un artigiano attento e visionario. Dimensioni diverse di ricerca si uniscono in un insieme volto alla ricerca, esplorazione e ispirazione che si intreccia al modo di vedere e scoprire nuovi studi, decorazioni e sperimentazioni cromatiche audaci.
Eternamente Ferragamo
Nove le sessioni che caratterizzano questa retrospettiva: dalla storia del grande Salvatore Ferragamo che si mosse tra due guerre e due mondi: l’Italia da un lato e l’America dall’altro, con l’apertura della prima boutique a Hollywood proprio nel 1923; passando poi al capitolo dedicato ai materiali, che rappresenta un’antologia rara di pellami, oggetti e opere d’arte che riflettono lo spirito avanguardista dell’artista. Unica la sala dedicata agli studi sul piede, che racconta come il “Calzolaio” fosse intenzionato a regalare alle donne non solo semplici calzature, ma vere opere ingegneristiche e architettoniche. Nella sezione il Nuovo Rinascimento, ieri come oggi, la tradizione artigiana fiorentina ispira il nuovo senza mai abbandonarlo: dalla tradizione orafa alle opere dei grandi artisti del 1500. La mostra si conclude poi con le calzature conservate nell’Archivio Ferragamo: interpretazione di monocromie primarie, patchwork geometrici ed effetti optical oltre a avanguardie futuriste e cubiste in ricordo dei paesaggi californiani e proposte declinate in rosso, il colore più amato da Salvatore, simbolo di vita ed energia. Prima di salutare il visitatore, l’ultima sala del percorso evidenzia il legame tra star del cinema e calzature Ferragamo. Un legame indissolubile volto a durare per l’eternità.