Saint Laurent prosegue con il progetto Self curato e voluto da Anthony Vaccarello per raccontare le molteplici sfaccettature del brand, attraverso il punto di vista creativo di filmmakers, fotografi e artisti.
Un vero e proprio tributo alla libertà di espressione, senza censure, che riunisce le diverse arti per sottolineare il concetto di individualità e self confidence tanto care a Monsieur Yves.

Il primo capitolo di Self è stato firmato nel 2018 da Daido Ayorama, con un progetto fotografico svelato a Paris Photo e seguito a distanza breve da Vanessa Beecroft ad Art Basel, mentre il 2019 ha visto il succedersi di Bret Easton Ellis, regista del corto “The Arrangement”, di Gaspar Noé, al festival di Cannes con “Lux Aeterna” e di Wong Kar Wai artista cinese e curatore del video “A night in Shanghai”.

E se il 2020 si inaugura con Abel Ferrara con “Sportin’ Life” in mostra a Venezia, il finale è tutto per Gaspar Noè, regista estremo, che torna a raccontare la nuova collezione Primavera Estate 2021, fresca di uno show spettacolare nel deserto del Sahara, con un video intenso e adrenalinico sulle note di “I feel love” di Donna Summer rivisitata da SebastiAn, produttore e presenza fissa dietro alle musiche degli show di Vaccarello.

A fare da filo conduttore è una luce rossa, quasi vellutata, che ricorda gli anni gloriosi dei film gialli, mentre il tutto è percorso da una sensazione familiare e senza tempo, decadente e inquietante.
Al centro della scena una maestosa Charlotte Rampling, algida e ammaliante nella tunica floreale con bordi in piume di marabout, a richiamare il dramma di Belle de jour e l’atmosfera intensa della prima boutique de la Maison degli anni 60, al 21 di rue de Tournon.
Ad accompagnare la Rampling volti noti alla maison: Anok Yai, Antonia Przedpelski, Assa Baradji, Aylah Mae Peterson, Clara Deshayes, Grace Hartzel, Kim Schell, Mica Arganaraz, Miriam Sanchez, Sora Choi e Stefania Cristian.
