Da una parte c’è Gucci capitanata da Alessandro Michele e dalla sua visione libera della moda, dall’altra The North Face, brand di abbigliamento e accessori outdoor che dal 1966 invita all’esplorazione.
L’unione creativa delle due realtà ha portato alla nascita di una vera e propria collezione di ready to wear, accessori, valigeria e calzature ispirata ai modelli originali The North Face degli anni 70 e realizzata con una attenzione particolare all’eco sostenibilità.
Gli articoli da viaggio utilizzano ECONYL®, tessuto di nylon realizzato con materiali rigenerati e che può essere riciclato in un ciclo continuo a impatto ambientale minimo, mentre l’abbigliamento unisce ai tessuti tecnici quelli d’archivio ristudiati e riapplicati alla nuova collezione.
Oltre alle classiche giacche, bomber e gilet in piumino d’oca, il tessuto imbottito e caldo si presta nel realizzare camicie, gonne e tute, mentre chemisier e long skirt si distaccano temporaneamente scegliendo anche il twill di seta .
Stampe anni 70, colori pieni e tessuti ecofriendly
Oltre a una palette estremamente vivace, la collezione si circonda di stampe floreali create ad hoc, mentre il nuovo logo mostra unione perfetta tra le tre linee curve di The North Face e il mitico nastro web rosso e verde di Gucci.
E se le calzature giocano con gli scarponcini da trekking in tre varianti di pelle, gli accessori comprendono valigie, zaini e marsupi dai motivi esclusivi decorati con patch e tasche useful.
Scelta strategica anche quella di realizzare porta abiti, packaging e sacchetti in carta e cartone non patinate e riciclabili, cosi come di aggiungere alle scatole due maniglie per evitare l’utilizzo di ulteriori shopping bag.
Duvet, smanicati, ma anche gonne e bluse in twill di seta
The North face x Gucci, che vanta il primato di prima co-lab tra Gucci e un brand, viene raccontata attraverso una campagna ideata da Alessandro Michele e realizzata da Daniel Shea: un viaggio tra le Alpi con un gruppo di escursionisti accampati ,con estro ed eleganza indiscussa, in riva ai laghi, tra foreste e cime innevate. Un riferimento esplicito all’estetica seventies, quando The Nort Face era un negozio di attrezzature e abbigliamento tecnico in California e condivideva laboratorio e vetrina con lo studio di prova dei Credence Clearwater Revival, scelti, con astuzia per fare da sottofondo al video con la loro indimenticabile “ Bad Moon Rising”.