La Maison presenta la nuova capsule collection Gucci Epilogue: Ken Scott, una collezione dedicata al mood floreale e botanico dei tessuti.
“Ken Scott è stato un grande creatore di tessuti. Ha rappresentato i fiori con romanticismo e li ha introdotti nella cultura pop. Trattava i fiori come fossero insegne di negozi, li moltiplicava, faceva in modo che risaltassero in maniera incantevole”.
“Amo il suo lavoro perché sono ossessionato dalle stampe floreali”. Racconta così Alessandro Michele il nuovo capitolo della collezione Gucci Epilogue, una selezione di capi e accessori attraversata dalle stampe dell’archivio di Ken Scott, designer americano che, tra il 60 e il 70, negli anni milanesi ha creato tessuti vivaci e una collezione inconfondibile.
Chiamato non a caso “il giardiniere della moda”, Scott amava riprendere peonie, rose, papaveri e girasoli per trasformarli in disegni macro perfetti per realizzate pattern colorati ad alto impatto visivo.
La mini collezione, dedicata all’uomo e alla donna, è composta da cappotti, t-shirt, felpe, lingerie, top, pantaloni, camicie e abiti dal taglio fluido, così come dalle sneakers stringate, le slip-on Gucci Tennis 1977 e le Puruist in tessuto nero con iniziali, loghi e fiori a contrasto. Si aggiungono al corposo gruppo calzature e stivali da donna realizzati in diverse stampe e accessori speciali, foulard in seta, stole, scialli e fasce per capelli in lame.
A raccontare la nuova fiorita collaborazione sono gli scatti di Mark Peckmezian ambientati in una stanza ricca di decori e composizioni dove le stampe si Scott sono state utilizzate per personalizzare carte da parati, tende, tovaglie e cuscini e creando così un universo straordinario dai colori intesi.
Il brand Ken Scott è uno dei brand dell’azienda tessile Mantero, setificio di Como che conserva le stampe dell’archivio nella Fondazione Ken Scott del comasco.