“Perché un brand di moda non può ospitare uno spazio di contaminazioni espressive, estetiche sociali?”. Alessandro Michele spiega il pensiero originale dietro al nuovo progetto Gucci Vault, uno spazio online, che è anche “un laboratorio di idee e di incontri improbabili”.
Partendo dalla realtà più evidente, ovvero che Gucci è diventa una vera e propria “piattaforma di incontri tra interlocutori che, in apparenza, non hanno nulla in comune”, Michele ha voluto aprire un vero e proprio caveau, un luogo di incontro dove trovare esempi preziosi di amore per la bellezza.
Gli scaffali virtuali di Gucci Vault mettono in bella mostra i pezzi vintage, second hand o provenienti da archivi, scelti dal direttore creativo e completamente riportati all’antico splendore e molti sono pezzi unici direttamente personalizzati dal visionario Michele.
«Quando trovo questi oggetti per me sono delle reliquie, delle reliquie mutanti. Li abbiamo curati, li abbiamo selezionati perché abbiamo sentito il timbro della loro voce, li abbiamo messi in questa specie di vetrina e li ho anch’io trattati con amore perché io li ho tutti rivisti, riguardati, e sono diventati delle meraviglie».
Ogni articolo vintage è unico e numerato e venduto in una splendida confezione “su misura”.
Ma oltre a contenere preziosi pezzi di archivio, Vault si trasforma in un concept store che vende le creazioni di giovani designer di talento provenienti da tutto il mondo: Ahluwalia, Shanel Campbell, Stefan Cooke, Cormio, Charles de Vilmorin, JORDANLUCA, YUEQI QI, Rave Review, Gui Rosa, Bianca Saunders, Collina Strada, Boramy Viguier, Rui Zhou.
Con questa vetrina speciale Michele porta avanti il progetto nato con GucciFest e il dialogo con nuove e stimolanti realtà, offrendo un punto di vista meno tradizionale, ma più che mai necessario e attuale.
«Per me lo shopping non è semplicemente comprare delle cose. È instaurare un legame con loro, entrarci in relazione. Proprio questo legame oggi si è espanso. Nella mia mente ho sempre avuto l’idea di realizzare un luogo in perenne evoluzione dove poter svolgere conversazioni “impossibili”
tra oggetti di provenienza, autori ed epoche differenti: protagonisti di un dialogo tra passato e presente, in grado di originare stimoli per il futuro. Quindi Gucci Vault è il luogo delle meraviglie che s’ibrideranno, si uniranno per dare vita a sempre nuove gestazioni: il grande talento di Gucci, del resto, è il non rimanere mai uguale a sé stesso, non invecchiare mai».