Un rapporto speciale, anticipato già con il défilé Fall Winter 2023 2024, quello che intercorre tra la stilista britannica e i cavalli. Per raccontare la nuova collezione, la Maison sceglie il volto di Kendall Jenner con la campagna Horse Power.
Natura e cavalli selvaggi
Il paesaggio selvaggio immortalato negli scatti di Harley Weir è quello della Camargue, la regione più a ovest della Francia, al confine con la Spagna. Le dune di sabbia bianca disegnate dal vento e attraversate dalla vegetazione selvaggia sono popolate dai cavalli selvatici e da fenicotteri. Un luogo magico dove la natura regala paesaggi mozzafiato nei quali perdere lo sguardo. Protagonisti della campagna, oltre ai capi di collezione, i pony che Stella McCartney ha scelto e che circondano la modella Kendall Jenner. Senso di libertà e rapporto simbiotico con la natura in linea con la filosofia che la stilista da sempre porta avanti per il proprio brand. Una moda sostenibile e responsabile, cruelty free a favore di materiale di origine vegetale e non animale. L’armonia che sussiste tra Kendall Jenner e i pony riflette l’essenza equestre con dettagli che si ispirano alle briglie e alle redini, oltre a reinterpretazioni del motivo quilted delle coperte utilizzate per i cavalli.
Materiali naturali: un omaggio a Madre Natura
Grande attenzione per i materiali utilizzati per le creazioni della collezione, tra cui spiccano le borse Frayme e S-Wave realizzate in materiali veg che richiamano l’effetto coccodrillo realizzato con gli scarti della mela e stivali da cavallerizza realizzati con le bucce d’uva scartate dall’industria del vino. La collezione conta inoltre accessori realizzati con funghi e miceli e il MIRUM un prodotto alternativo alla pelle di animale realizzato piante e non plastica. Un’alternativa naturale e circolare, per omaggiare Madre Natura e tutti i suoi componenti.
Una collezione sostenibile al 92%
La designer, pioniera del movimento che promuove l’utilizzo di materiali alternativi, per la collezione ready-to-wear per la prossima stagione va oltre ogni aspettativa. I capi sono infatti prodotti al 92% con materiali sostenibili un traguardo importante e decisivo, nonostante sin dal 2001, quando ha lanciato il proprio marchio, non abbia mai fatto uso di cuoio, piume, pellicce o pelli esotiche.
Grazie alla campagna emerge con forza il legame che sussiste tra moda e animali. Un intreccio intricato che mette in evidenza le radici della designer con i ricordi d’infanzia, quando fin da piccola li montava nel ranch di famiglia.