Il mese della moda è giunto al termine e con esso le passerelle francesi hanno messo in luce quanto, ancora una volta, insieme a Milano, la moda sia una partita giocata su campo europeo. I grandi nomi del lusso hanno affiancato gli emergenti senza mai dimenticare come la sostenibilità e la contemporaneità di stile guidino le scelte del domani
Responsabile come Stella McCartney
Non perde stagione, la designer inglese a ricordarci quanto il nostro Pianeta sia importante, non solo per le creature che lo abitano, ma per lo stesso genere umano. La Fall Winter 2024/2025 è un’ode alla Madre Terra, un manifesto attivo da far proprio e sottoscriverlo. Un ritorno all’essenza della donna firmata Stella, con proporzioni esagerate, texture elevate e innovazioni rispettose dell’ambiente. La collezione si concentra sulle fondamenta per cui il marchio è celebrato; un guardaroba di capi che la designer ama indossare, attingendo dalla sua vita, dal suo archivio personale e dal suo DNA progettuale. Morbidi toni naturali, silhouette scultoree e sensuali rivelazioni definiscono la collezione. Elementi in tweed di lana responsabile si ispirano a un sentiero del giardino di Stella e della sua infanzia. In questa stagione, il 90% del prêt-à-porter è realizzato con materiali responsabili, che fanno bene all’ambiente.

Stella McCartney
Givenchy: sensualità e suspence
L’eleganza di Givenchy supera le regole del vestire alle quali siamo abituati uniformarci. La provocotorietà femminile si traduce in una lettura contemporanea, mentre aspetti più leziosi e suggestivi ci portano a riflettere il carattere tipicamente parigino inscritto nel DNA del brand. Scollature seducenti, drappeggi audaci, volumi eccentrici trasformano le sfumature in toni eccessivi. Il daywear riflette la filosofia di un guardaroba attuale attraversato da un cromatismo cinematografico che rispecchia il gusto parigino di indossare il nero con il navy, illuminato dallo zaffiro tanto amato dal fondatore. Le forme evocano la logica dell’haute couture, ugualmente sperimentata in giacche e blazer con spalle alte, strutturati con tasche dégagé, in cappotti da smoking a spalla, in soprabiti in alpaca lucida e in frac trasformati in caban. I pantaloni riprendono le linee della collezione con forme ampie, orli tagliati manualmente come fossero infilati nella scarpa e jodhpurs con profili alla caviglia e spacco posteriore. Bagliori metallici abbracciano e valorizzano la collezione, mentre le borse accompagnano ogni singola uscita.

Givenchy
La donna Dior: manifesto itinerante
Per questa sfilata di prêt-à-porter Dior autunno-inverno 2024-2025, Maria Grazia Chiuri ha riflettuto sull’epoca di transizione della fine degli anni ’60, quando la moda lasciava l’atelier per conquistare il mondo. Da qui la nascita nel 1967 di Miss Dior, una linea femminile che introduce il prêt-à-porter e viene affidata da Marc Bohan al suo assistente Philippe Guibourgé. La sfida per la moda allora era quella di realizzare abiti che potessero essere riprodotti e che fossero, soprattutto, adatti a un ritmo di vita in cui l’immaginazione era fondamentale. Gabriella Crespi, affascinante fonte di ispirazione per Marc Bohan, è stata un’artista e designer, una creatrice cosmopolita e, per Maria Grazia Chiuri, simbolo di quella generazione pionieristica di donne indipendenti determinati a farsi un nome attraverso il loro lavoro. Così la collezione si snoda tra trench manifesto con scritte a look pensati per donne in carriera. Denim, voile e abiti pensati per la sera si alternano e giocano con le nuance più chiare e naturali

Dior
La moda come uno scherzo
Nicky Zimmermann per la prossima stagione fa dell’arte e dell’illustrazione il punto di partenza della propria collezione. Uno schizzo a mano libera su un abito in seta apre il défilé, mentre le stampe ispirate alla carta da parati Nouveau si alternano a frange e delicati abiti di chiffon e pizzo. Immancabile la comparsa del denim che sottolinea una vena più maschile di una collezione estremamente costruita e audace. Un insieme creativo importante dove i sogni diventano realtà.

Zimmermann
Femminile e mani scontata
La donna Miu Miu squisitamente romantica e mai eccessiva, per la prossima stagione si racconta con colori vivaci e tagli anni ’70. I coat in lana che diventano mini dress si indossano con lunghi guanti in pelle coloratissimi in contrasto con le calze. Accenti fluo e pop vivono sulle gonne in nylon e sui lunghi cardigan o nei completi dalle giacche cropped con pencil skirts. La collezione esplora poi abiti classici rivisitati con grandi tagli sui fianchi o sulla scollatura. Floreale, denim e cristalli valorizzano le uscite e per la prossima Fall si prospetta un inverno classy, ma mai scontato.

Miu Miu
Valentino Le Noir
Per la prossima Fall Winter 2024/2025, Pierpaolo Piccioli rivisita Valentino attraverso la lente del nero che qui non rappresenta un’assenza di colore, né un esercizio di monocromia o monotonia, ma piuttosto la scoperta di un intero spettro di tonalità, dalle infinite sfumature, racchiuse in una sola. Le forme sono rese scultoree da velluti intensi e crêpe, mentre le trasparenze dello chiffon velano la pelle. All’interno di un universo di nero, i gesti attinti dal passato possono diventare nuovi, osservati da un punto di vista inedito, dotati di un’identità differente. Le silhouette archetipiche di Valentino, le linee glamour e le spalle definite che si rifanno inequivocabilmente agli anni ‘80, vengono riesaminate senza nostalgia, accentuate per delineare i corpi di oggi.

Valentino
La biker di Hermès
Per Hermès la pelle è il materiale per eccellenza per la prossima Fall Winter 2024/2025. Istantanee sgranate e luminose. Gli abiti risaltano declinati in una palette che oscilla tra i colori della terra. Tagli netti, cerniere corte e motivi a losanghe raccontano secoli di artigianato. Versatilità, resistenza e attenzione ai dettagli come compagni di viaggio.

Hermès_ Credits FilippoFior
Louis Vuitton
A chiudere la Paris Fashion Week lo show di Louis Vuitton capitanato da Nicolas Ghesquière che ci fa vivere un viaggio temporale. La collezione racconta un viaggio creativo che ci porta a tracciare la giusta rotta seguendo la propria stella polare interiore. Il designer per la prossima collezione ha attinto a un vocabolario composto di lemmi stilistici definiti volti a esplorare il nuovo.
