Trend, tendenze, ma non solo; accessori e capi da “avere” nel proprio guardaroba per guardare con stile alla prossima stagione.
Una primavera/estate 2025 minimale, che strizza l’occhio al savoir faire artigianale. Mentre la crisi di direttori creativi dilaga, la moda non si ferma e detta le tendenze della prossima stagione.
Caffè e tabacco, le nuance dell’estate
Per la prossima bella stagione le nuance si fanno decise, caldi e avvolgenti. Caffè e tabacco diventano parte integrante del guardaroba scardinando il canonico nero per raccontare l’estate. Per Ferrari è la pelle invecchiata, che richiama i gioielli di Maranello, a essere centrale. Anche da Luisa Spagnoli il tema del viaggio in un paese remoto, tra esotismo e femminilità classica, è il punto saldo che offre leggerezza e precisione. Sahariane, maglieria e tuniche declinati nelle sfumature del marrone per una proposta naturale. Chez Simonetta Ravizza è l’Africa con i suoi tramonti e le sue tinte a dipingersi su una collezione estremamente poetica e leggera, nella quale tuffarsi. I tessuti pregiati regalano lusso discreto e impeccabile. I dettagli pensati per una donna atemporale non tralasciano il romanticismo per una femminilità affascinante e seducente.
Ferrari
Luisa Spagnoli
Simonetta Ravizza
Ballet core
Ancora nostalgia per ballerine e tendenze romantiche. Maximilian Davis per Ferragamo esplora il legame che esiste tra la Maison e il mondo del balletto. Il vocabolario visivo della Maison si declina in capi in cashmere, silhouette semplificate, abiti sartoriali. La pelle artigianale e calzature con i lacci in seta che si avvolgono intorno alla caviglia sono una dichiarazione aperta di amore. Hui trae ispirazione nelle leggerezze e nei colori pastello: rosa cipria, ballerine a punta squadrata sono un elemento centrale nella collezione che guarda al Grand Tour e alla Grande Bellezza con nostalgia.
Ferragamo
Hui
Paillettes e cristalli
Artigianalità e abilità manuale. Paillettes e cristalli diventano il fil rouge di molte delle collezioni presentate. Da Gucci, dove sulle trasparenze e sui cappotti intricati lavori prendono vita. L’attitude couture trova espressione nei grandi cappotti finemente costruiti; forte è la volontà di unire arte, design, architettura e pensiero contemporaneo. Per Fendi il fatto a mano diventa un fil rouge di collezione sia per il giorno che per la sera. Leggerezza, movimento, ma soprattutto ricami dettagliati prendono vita sui capi caratterizzati dalle leggerezze. Giada si racconta con abiti architettonici e ricerca d’archivio dove astrazione decorativa, lo studio meticoloso delle forme e la maestria artigianale convergono.
Gucci
Fendi
Giada
Lingerie a vista
Trasparenze e vedo non vedo hanno sfilato sulle passerelle milanesi. Da GCDS i tessuti impalpabili, i look seducenti cedono il passo alla femminilità. Anche Max Mara e la sua eleganza mai dimenticata si lascia andare a una sensualità minimal, appena sussurrata. Iceberg e il suo 50° anniversario esplora gli archivi e mantiene viva la filosofia che da sempre caratterizza il brand.