Un rapporto legato a doppio filo quello tra Coco Chanel e il cinema. Rivoluzionari, d’eccellenza e visionari. Oggi come allora la Maison dalla doppia C vola a Venezia, in occasione della 81ª Mostra del Cinema e veste le attrici e le star internazionali che calcheranno fino al 7 settembre il red carpet.
Winona Ryder
Inaugurata con il film di apertura, Beetlejuice Beetlejuice, diretto da Tim Burton, la sera del 28 agosto ha preso il via l’81ª Mostra del Cinema di Venezia nello storico Palazzo del Cinema. Era il 1920 quando Gabrielle Chanel scoprì per la prima volta Venezia, accompagnata dai suoi grandi amici, la coppia di artisti José-Maria e Misia Sert. Questa città unica, con il suo fascino ineguagliabile, lasciò un’impronta indelebile sulla stilista, diventando una delle sue principali fonti di ispirazione. La passione di Chanel per l’arte cinematografica, che si sviluppò durante il XX secolo, continua oggi con la presenza costante della Maison a questo prestigioso evento internazionale, rinnovando ogni anno il suo impegno nel sostenere la creatività nel cinema.
Un legame d’amore profondo
Il legame tra Chanel e il cinema è una storia d’amore profonda e duratura. Gabrielle Chanel, fin dai primi passi della sua carriera, creò un rapporto inscindibile con il cinema, un’arte che stava nascendo nello stesso periodo della sua carriera. Il cinema, che rispecchiava la modernità e il linguaggio della moda di Chanel, ha sempre evocato per lei un senso di movimento, audacia e sogno. Nel 1931, invitata dal produttore americano Samuel Goldwyn, Chanel si recò a Hollywood per vestire attrici come Gloria Swanson, comprendendo presto il potenziale del cinema come mezzo per diffondere la moda a un pubblico femminile più ampio. Come amica e sostenitrice di registi di fama come Jean Cocteau, Luchino Visconti, Louis Malle e Alain Resnais, Chanel ha vestito icone del cinema come Romy Schneider, Jeanne Moreau e Delphine Seyrig, sia sul grande schermo che nella vita quotidiana.
Una Maison a sostegno degli artisti
Sotto la guida di Karl Lagerfeld e Virginie Viard, Chanel ha ulteriormente rafforzato il suo impegno verso il cinema. La Maison si dedica con passione agli artisti con cui collabora, accompagnandoli in ogni fase della loro carriera, e mantiene un legame costante sia con le grandi icone del cinema internazionale che con i talenti emergenti.
Chanel rispetta profondamente l’integrità artistica dei registi, garantendo sempre la loro libertà creativa e l’unicità di ogni progetto, sia nella realizzazione di costumi, nel supporto alla produzione, che nell’assistenza per il lancio di un film. Questo impegno si esprime in molteplici modi, dal sostegno ai festival, alle istituzioni e agli eventi simbolici, fino alla restaurazione di opere cinematografiche, assicurando così che il patrimonio del cinema continui a vivere e a essere celebrato.
Maison Chanel alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia
Per continuare il sottile legame tra Chanel e la Settima Arte, la Maison ha sostenuto la creazione del cortometraggio “Allégorie Citadine” un racconto scritto e diretto da Alice Rohrwacher e JR, ispirato all’Allegoria della caverna di Platone e che incorpora elementi dello spettacolo “Chiroptera”, presentato da JR lo scorso autunno sulla facciata del Palais Garnier a Parigi si è aperto il primo giorno della rassegna.