Misteriosa e magica, come Venezia. La collezione di Max Mara Resort, presentata a Palazzo Ducale nella sera dell’11 giugno racconta gli splendori della città e i personaggi che sono ruotati intorno ad essa e scritto la storia del tempo
Ispirazioni medievali e una laguna come sfondo
Sorto su una laguna nel nord Italia fin dall’epoca romana, un insediamento è divenuto una delle città più affascinanti al mondo, grazie anche all’ingegno e all’ambizione dei mercanti medievali. Molti scrittori hanno cercato di catturare la sua bellezza e il suo fascino. Mary Shelley scrisse: “C’è qualcosa di così diverso in Venezia, da ogni altro luogo nel mondo, che si lasciano una volta per tutte le consuete abitudini e le visioni quotidiane per entrare in un giardino incantato.”
Tra questi mercanti, il più celebre fu Marco Polo. In occasione del 700esimo anniversario della sua morte, verranno organizzate numerose mostre ed eventi. Marco Polo era un uomo dalla mente aperta, curioso e tollerante; alcuni lo considerano addirittura un precursore del femminismo. Nel suo diario di viaggio del XIII secolo, Il Milione, descrive senza pregiudizi le donne tartare che cavalcavano come gli uomini e le meraviglie dell’Isola delle Femmine in India, dove gli uomini potevano visitare solo per tre mesi all’anno.
Max Mara Resort 2025
Il cammello in apertura
Max Mara celebra Marco Polo con una collezione sontuosa e multiculturale, ispirata alla magia dei suoi racconti. Polo visse per vent’anni alla corte di Kublai Khan, in Mongolia, dove ancora oggi si producono lana di cammello e cashmere, beni che venivano commerciati lungo la Via della Seta, il percorso di ogni lusso. È proprio il cammello ad aprire la collezione – in nero, bianco e marrone chiaro – che include anche la seta, in sfumature delicate, come quelle che Marco Polo potrebbe aver portato dal Catai o da Costantinopoli. Da ‘robes de chambre’ ai parka, passando per trench e tabarri: Max Mara presenta capispalla imponenti. Vi sono abiti per occasioni speciali, ma anche ampi spolverini, eleganti casacche, tailleur dal taglio preciso e tute per un’eleganza quotidiana. Nappe e cordoncini maxi, maniche ampie e gonne a pannier in velluto sono i protagonisti.
Max Mara Resort 2025
Ispirazioni architettoniche e tessuti preziosi
Completano la collezione spettacolari spolverini in seta e abiti in velluto drappeggiato asimmetricamente, con stampe ispirate ai mosaici di San Marco. Il tutto è arricchito da una serie di copricapi ispirati ai turbanti, creati in collaborazione con il celebre cappellaio Stephen Jones, il preferito da Jean Paul Gaultier.
La posizione strategica di Venezia, crocevia commerciale tra est e ovest, ha permesso la fusione di arte e architettura da entrambe le direzioni. Archi appuntiti, eleganti ogive e traforature poetiche hanno dato vita a uno stile unico e magico. John Ruskin definì Palazzo Ducale e le raffinate decorazioni delle sue logge come “l’edificio centrale del mondo”. Le intricate foglie ornamentali del Gotico Veneziano si riflettono anche nei tessuti. Max Mara propone pattern riccamente intessuti con bouquet floreali stilizzati e motivi che richiamano lo zoroastrismo, l’induismo e il concetto filosofico cinese dello Yin e Yang.
Max Mara Resort 2025
La forza femminile come ispirazione
Mercanti come Marco Polo lasciavano le donne a dirigere quando erano impegnati in missioni commerciali che duravano anni: il che spiega perché le donne a Venezia fossero più privilegiate e potenti rispetto ad altre parti del mondo. La Serenissima è spesso rappresentata come una figura femminile che incarna giustizia, armonia, potere, progresso, lealtà e grazia. Non c’è città migliore per presentare la collezione Resort 2025 se non Venezia, il luogo in cui il commercio del lusso ebbe inizio.