Una fashion week che si muove in equilibrio tra eventi digital e live alternando con attenzione, e precauzione, sfilate e presentazioni: la prima edizione phygital di Milano, che va a comporre un calendario di 159 appuntamenti, porta con sé non solo co-ed e qualche accenno di moda maschile, ma novità e ritorni alquanto graditi.
Luci puntate sull’esordio di Raf Simons alla co-direzione di Prada, ma anche su Valentino che con Pierpaolo Piccioli riporta a Milano, per questa edizione, il suo ready to wear; Giorgio Armani sfila a porte chiuse in diretta televisiva su La7, Blumarine non si fa attendere e sfodera il nuovo creative director Nicola Brognano, Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi tornano in calendario con il nuovo brand shi.Rt.
Redemption, Sindiso Khumalo, MM6 Maison Margiela, Ji Won Choi calcano per la prima volta le passerelle milanesi, Laura Biagiotti spegne 55 candeline e festeggia con un video inedito, Emilio Pucci condivide la creatività e una capsule collection con il designer giapponese Tomo Koizumi, fresco di vittoria del premio LVMH 2020; la Camera Nazionale supporta ancora una volta gli young talents attraverso il Fashion Hub Market e il progetto TogetherForTomorrow. che schiera in prima linea Act n°1, BLAZÈ Milano e Coliac.
FENDI
Sono le giornate, obbligatoriamente, trascorse in casa, i colori del cielo e quelli della natura visti attraverso le finestre ad aver preso vita sulla Primavera Estate disegnata da Silvia Venturini Fendi.
In un gioco di ombre e riflessi, di colori vivi e di texture, di ricami lineari jour d’echelle e di trapunte satin boutis, si mostra in tutta la sua bellezza una nuova formalità fatta di vestaglie, tuniche svasate e maniche sbottonate.
Il background surreale lascia tutto lo spazio al savoir faire di Fendi: le lavorazioni intricate uniscono duchesse di seta, tulle ricamato e gazar, le pellicce sono traforate, le stampe floreali si sfumano in naturali degradè.
Baguette e Peekaboo e si lasciano circondare da veli di seta, le texture intrecciate ricoprono le tote, i cestini da pic nic e le valigie in tela, mentre la seconda Capsule Collection FENDI X CHAOS si dedica a cinture “grembiule” laser-cut e ajouré che contengono tech jewellery.
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Look 1:chemisier con stampe floreali, booties intrecciati
Look 16: grembiule midi e giochi di total white
Look 31: Ricami geometriche e sovrapposizioni cromatiche
Look 49: blusa morbida dalle maniche scampanate e pantaloni sartoriali oversized
N°21
Una visione estetica che unisce maschile e femminile. Una migrazione di forme, volumi, materiali e colori coerente e attuale. Alessandro dell’Acqua cambia la narrazione delle sue collezioni con tessuti, forme e colori condivisi o neutri che scivolano con disinvoltura tra il guardaroba di lei e di lui.
Il doppiopetto sceglie il popeline accoppiato e tagli a vivo, lo chiffon diventa fodera per capisapalla in Canvas, piume ed extensions movimentano le lunghezze e attraversano i pull.
I trench brillano nei vinile plastificato, gli abiti sottoveste hanno spalline metalliche, tagli e oblò spezzano il ritmo di tubini e abiti.
I tessuti classici della camiceria sono doppiati con impalpabile chiffon nero, le gonne a tubo si alternano a quelle ricamate con pins metalliche, i revers dei cappotti sono definiti da ricami a orecchino, i pullover mantengono effetti cozy e vestibilità over.
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Look 1 Piume, taglio a vivo e forme sartoriali inappuntabili
Look 11 total panna per pull asimmetrico, camicia ricamati e pantaloni straight
Look 18 Pencil skirt e vinile come Mr Dell’Acqua insegna
Look 28: tessuti maschili e femminili accoppiati, toni acidi e tripudio di piume
Alberta Ferretti
Una “donna gentile” quella voluta da Alberta Ferretti per dare nuova voce alla collezione di un anno non facile e sentito, una donna che manifesta la sua forza nel romanticismo e nell’estrema consapevolezza di sé. Ed è da qui che parte a creare una collezione della portabilità relaxed che si compone di pezzi housewear, ma non dimentica finiture e tratti dal lusso non scontato. I colori sono tenui, pastello e tie &dye accennati, la praticità di forme morbide lascia volentieri il posto a incursioni qua e là eleganti, le spalle diventano punto focale e accentuato, i tagli dei pantaloni si rinnovano.
Ci sono i ricami, i i pizzi e gli chiffon leggeri, ma anche i denim, il pizzo Sangallo, il cotone e la pelle scamosciata ad accompagnare con naturalezza i sandali bassi con stringhe di seta intrecciata e le maxi bag lavorate a crochet.
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Look 4 Tuta in cotone con maniche a sbuffo.
Look 9 Completo oversized con top sportivo
Look 20 Bluca in Sangallo, denim Tie & Dye
Look 51 Long dress dallo scollo a tuffo in chiffon sfumato
PRADA
La sottrazione per un ritorno all’essenziale è il risultato del lavoro a quattro mani di Miuccia Prada e Raf Simons: i due nuovi direttori creativi di Prada scelgono di dare un colpo di spazzola al superfluo e portare dietro agli schermi un guardaroba che mette ben in mostra i pezzi che lo compongono.
L’essenziale è il trait d’union delle nuove informi, i tagli sono puliti, i volumi over si dedicano solo a soprabiti e alle gonne ruota, che segnano l’ingresso del designer belga nel brand milanese per eccellenza.
Total look monocromatici interrotti dal maxi logo a triangolo, felpe con cappuccio, pantaloni slim, ma anche maglie bucate e lettering propaganda. A fare da fil-rouge il nylon tanto caro a Prada e il taglio “ the wrap”, elemento decorativo o protettivo che viene declinato in taffetà, jersey, duchesse e felpa.
“Durante il lockdown ho realizzato l’importanza della tecnologia e dell’impatto che ha su di noi. E voglio sottolineare l’importanza della sostenibilità e dell’inclusività, per le aziende come per le persone. Sono aspetti che ognuno di noi dovrebbe fare propri”. Miuccia Prada.
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Look 07: the wrap, camicia e pantaloni total pink. L’essenziale.
Look 014: gonna a ruota, pula bucato e cintura in tessuto tecnico
Look 15: tubino giallo con rose decoro e maxi logo a triangolo.
Look 023: Felpa- manifesto e total white accompagnato da delicati kitten heel
ETRO
L’estate Italiana, i colori della riviera, la gioia e un deciso ritorno alle origini. Veronica Etro si butta anima e cuore nel patrimonio artistico e culturale italiano e reinterpreta lo spirito borghese del marchio con l’immancabile ironia.
Motivi di corde, catene marine, ancore, conchiglie, righe e barche a vela animano giacche, bermuda, top e gonne, così come le stampe foulard d’archivio si mescolano con armonia e bellezza assoluta.
Bustier e bermuda si accompagnano a leggere giacche in twill, i costumi interi super 90, stretti in vita da cinture con corde e catene si portano con i jeans, i bikini si uniscono a gonne dallo spacco vertiginoso attraversate da bottoni. Blu, bianco e rosso in pieno stile mariniere si alternano ai toni sorbetto, i cestini in paglia, le maxi tote in Canvas stampato e i secchielli rifiniscono con precisione e coerenza.
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Look 1: Top e bermuda dallo stile Riviera
Look: completo sartoriale e foulard dalla stampa d’archivio
Look 37: Long slip dress con motivo patchwork
Look 38: Stampe all over si inseguono sulla vestaglia, sul top annodato e sui leggings
TOD’S
Un gran tour all’aria aperta, che consuma e rende vive le superfici oggetto di interesse da parte del sole e dell’acqua. Walter Chiapponi, al debutto, rilegge il lifestyle di Tod’s con una visione spontanea ed eccentrica dove il ready to wear è elegantemente non finito e gli accessori mostrano l’eccellenza delle lavorazioni e degli elementi realizzati a mano.
Il viaggio estivo è perfetto se accompagnato da sahariane in crosta lavata, da spolverini liquidi, da blouson patchwork e da pantaloni con le pince.
I sandali gommino sono decorati da borchie e chiusi da lacci che si arrampicano sulle caviglie, le zeppe di sughero esigono altezze, i tacchi a clessidra vogliono l’immaterialità del plexiglass. Le borse morbide sono realizzate piegando grandi tagli di pell, le shopper sono frutto di un minuzioso lavoro artigianale, la Oboe bag sceglie un profilo soft per differenziarsi dall’antenata tanto amata.
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Focus Look: top stretto in vita da cintura in pelle , pantaloni over, stringate indianine
Look 1: Cappotto in suede con tasche applicate e cintura a contrasto stretta in vita
Look 34: giacobina corta in crosta, maxi gonna in denim, sandali attraversati da borchie e lacci
Look 12A: spolverino fluido, polo e pantaloni ton sur ton. Stivali in pelle e tessuto
VERSACE
Cosa succede quando uno show viene organizzato pensando a un pubblico stampa e buyer, ma causa pandemia diventa un live show, a porte chiuse, da guardare dietro a uno schermo? Donatella Versace ribalta la situazione e dedica la sfilata a tutte le persone che lavorano nel brand, presenti, per una volta, in prima fila ad ammirare il loro lavoro. La passerella è nel centro di un mondo sottomarino fantastico, un luogo onirico dove i capi si lasciano plasmare dalla forza della natura: gli orli a onda accompagnano la stampa Trésor de la Mer, i dettagli plissettati sottolineano le abilità artigianali, i colori si fanno ancora una volta iper brillanti. Maglie da surfista grafiche rimarcano lo spirito young e free anche portate coi pantaloni gessati, i jersey guardano all’ambiente e vengono realizzati in cotone organico, così come il poliestere riciclato dedicato all’abbigliamento da spiaggia.
Righe e quadretti si mescolano su gonne e top body conscious, sovrapposizioni di rouches, ricami e cromie aggiungono movimento a una collezione che sa rendersi giocosa e gioiosa.
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Look 10 : Plissettature come opere d’arte, rouches e orli a onda.
Look 28: fucsia all over per il top cropped, la gonna moviumentata da rouche s e plissettatura e i sandali in pelle
Look 37: crop top e gonna dall’orlo allungato si lasciano coprire da ricami luminosi
Look 60: lunghezze mini, stampa Trésor de la Mer, e accessori cromaticamente rinvigorenti
FERRAGAMO
“Nei mesi trascorsi in casa durante il lockdown, ho riguardato i classici di Hitchcock, in particolare Marnie, Gli Uccelli e La donna che visse due volte. Prima, i suoi film mi sembravano ambientati in un mondo surreale e insolito. Ma guardarli in quel contesto è stato diverso perché la nostra vita era improvvisamente diventata così, surreale e di una nuova bellezza. Nella collezione ci sono diversi omaggi espliciti a scene iconiche della filmografia hitchockiana: ho cercato di ricreare quella saturazione del colore così magnifica e iper reale che caratterizza il capolavoro in Technicolor La donna che visse due volte.”
Paul Andrew racconta l’immaginario dietro alla nuova collezione per la Primavera Estate 2021, dove in primo piano sono allineati tecnica artigianale e colori vividi.
Le piume leggere sono applicate a mano, il jersey riciclato è tutto per l’abito dalle spalline sottili e dai tagli che movimentano, i capispalla si affidano al nuovo misto lana-mohair.
Le slingback scelgono una punta squadrata e due versioni rivisitate della storica zeppa a F, mentre tra le borse debuttano le nuove declinazioni della Studio bag, una Trifolio top handle e un modello inedito ispirato a una borsa del film Marnie.
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Look 1: Midi dress rifinito da zip e cintura alta in vita, borsa, inedita, e sandali a contrasto in pelle nera e giallo baby
Look 03: giubbino e gonna midi in pelle traforata
Look 20: top e gonna tempestati di piume applicate a mano
Look 21: monocromatismo per giacca e bermuda dal taglio sartoriale portati su crop top. Ovviamente in nuance.
VALENTINO
Libertà di espressione e romanticismo, inteso come sguardo sulle cose e sulla vita, ma anche evoluzione e consapevolezza. Pierpaolo Piccioli segue una nuova prospettiva, porta la sua collezione a Milano in una ex fabbrica riempita di fiori e purifica forme e tinte. L’ispirazione viene dal Guerilla Gardening, movimento urbano ambientalista che esige che la bellezza ci circondi e riesce ad incantare insieme alla voce di Labrinth che accompagna lo show dal centro di un palco.
Le linee fluide che non conoscono mezze misure si coprono di colori accese e nuance e nude, i fiori sbocciano sui capi in nylon, il pizzo è realizzato in paglia, craft e couture si mescolano alla perfezione.
Le bluse maschili sono realizzate in chiffon e si portano con jeans a cinque tasche (in collaborazione con Levi’s) e blazer ampi, gli abiti sono extra corti o extra lunghi, ma in entrambi i casi fluidi, le camicie sono rifinite da ricami macramè, le stampe d’archivio vengono ridisegnate con nuovi colori e una sensibilità dinamica.