Si è da poco conclusa la 36^ edizione di Milano Unica andata in scena dal 31 gennaio al 2 febbraio presso il polo fieristico di Fiera Milano Rho. Un percorso tattico e materico volto a presentare le collezioni tessili per la primavera estate 2024, sempre più green e tracciabili.
Sostenibilità e tracciabilità: i valori cardine di Milano Unica
Grande soddisfazione per gli addetti ai lavori che hanno presenziato alla 36^ edizione di Milano Unica. Il Salone italiano del tessile e degli accessori ha infatti registrato un incremento di visitatori del 47,5% rispetto a quella di febbraio 2022. 475 gli espositori internazionali, racchiusi e distribuiti nei quattro padiglioni del polo fieristico di Fiera Milano Rho, che hanno portato all’attenzione dei buyer le nuove collezioni tessili anticipando le tendenze della primavera estate 2024, con uno sguardo attento alla sostenibilità e tracciabilità.
Milano Unica
A fare da fil-rouge, il potere della creatività responsabile inteso come valore cardine di Milano Unica e condiviso dagli imprenditori presenti, sempre più sensibili e intenzionati a offrire un prodotto che rispetti l’ambiente e chi lo abita. Tra i molti brand che offrono altissimi standard di eccellenza e di qualità troviamo Albini Group, che anno dopo anno, concentra la sua attività in ricerca e innovazione. L’ultima collezione presentata dal brand del gruppo Albiate 1830, The Beauty of Imperferction, realizzata per più del 45% con filati riciclati mentre più del 35% con filati organici, rappresenta una testimonianza del suo grande impegno nei confronti dell’ambiente. Tessuti di Sondrio, con la sua anima legata alla natura, non solo si lascia ispirare nelle colorazioni, ma strizza l’occhio all’economia circolare e upcycling proponendo in collaborazione con Orange Fiber il primo tessuto di origine 100% naturale proveniente dagli scarti degli agrumi, mentre il progetto Herbarium realizza tessuti a partire da filati di cotone organico tinti naturalmente.
Orange Fiber_Tessuti di Sondrio
Herbarium_Tessuti di Sondrio
The Beauty of Imperfection_Albiate 1830
Ricerca e innovazione per un futuro sempre più consapevole
A sancire l’importanza dell’ambiente nel settore della moda, anche la necessità di una maggiore tracciabilità e blockchain della filiera: dalla materia prima al prodotto finito. Un vero vantaggio per il brand oltre che per il consumatore con lo scopo di regolare una trasformazione culturale volta a fare nuovo business fondandolo sulle partnership e collaborazioni intente a superare le sfide che caro energia, tensioni geopolitiche e costi delle materie prime stanno rendendo il sistema moda sempre più competitivo. Proprio su questo, The Woolmark Company, Filo sustainability e Alliance for European FlaxLinen & Hemp, edizione dopo edizione, offrono le loro proposte di materiali sostenibili di elevatissima qualità. Mentre Startup Textile Connection dà visibilità a otto startup che coprono le aree di economia circolare, tracciabilità, controllo qualità, gestione degli scarti e soluzioni digitali.
MU Superpower: sguardo alle tendenze
Un futuro della moda positivo, ricco di aspettative e speranze, che Milano Unica sintetizza nel tema di questa edizione: MU Superpower. Bellezza, inventiva fantasia e le sue applicazioni sono gli attributi che vanno a caratterizzare ogni tessuto, dotato di un super potere, una forza rigenerante capace di proteggere e riparare e rispondere alle esigenze di stile esaltando il corpo e le sue linee. Per la prossima stagione estiva 2024, Milano Unica combina la tradizione della più alta manifattura italiana con le tecnologie più sofisticate avendo sempre bene in mente la sostenibilità e l’intera tracciabilità in filiera.
La Forza del Pensiero: chiarezza e semplicità
Tre sottosezioni costellano l’universo dello stile: Forza del Pensiero, il tema che propone linee pulite e prive di fronzoli, giocando su una visione estetica pragmatica e al totale servizio concreto della materia. La maglia che scivola sul corpo, i jersey luminescenti e la camiceria tecnica. Tessuti seasonless, mentre l’atmosfera è pura e sofisticata.
La Forza dell’Azione: sperimentare con cura
Il secondo pilastro si basa sulla Forza dell’Azione: la sperimentazione, la manipolazione dei tessuti e il piacere di creare riscrivono i codici classici e volgono lo sguardo a nuove interpretazioni dirette alle generazioni future. Tutto si destruttura e reinterpreta: stampe floreali, pizzi, broccati, shantung diventano universali e nulla è come sembra: il vintage si mescola con la tecnologia, mentre grunge metropolitani riecheggiano.
La Forza dell’Emozione: per rimandi astratti
In ultimo, la Forza dell’Emozione: un’estetica semplice, autentica e ludica. La camiceria con le sue strutture classiche incontra stampe inaspettate, mentre leggerezze dei tessuti vengono valorizzati. Tutto è astratto e si dissolve in una dimensione costellata da rimandi spirituali e simbolismi giocosi.