
Salvatore Ferragamo Progetto Rainbow Future
Moda sostenibile: ecco la tendenza preponderante del mercato fashion.
Da una parte troviamo aziende e designer che si impegnano a diventare ecosostenibili nella struttura e nei prodotti e, dall’altra, consumatori sempre più attenti a vestirsi di una moda ecosostenibile per salvare il pianeta.

Moda sostenibile: il futuro sarà sempre di più un perfetto connubio tra etica ed estetica.
Designer e aziende sono sempre più allineati in merito ai temi di sostenibilità e di tracciabilità. Noi di The Ducker vogliamo far comprendere come puntare su filiere intelligenti, pulite e trasparenti. E non è solo una buona pratica ma un modello di business che riduce i costi industriali e può diventare un elemento di competizione a livello globale.
Così la redazione del settore moda ha selezionato alcuni designer e aziende che traggono ispirazione dal progetto in_materia e che si allineano perfettamente al tema The New Eco. E Trace It.

Salvatore Ferragamo Progetto Rainbow Future
Salvatore Ferragamo : lo sviluppo sostenibile
“Cè sempre qualcosa di più bello e di più perfetto da creare”
E con questa frase di suo padre il Presidente Ferruccio Ferragamo introduce il bilancio Sostenibilità 2018 della maison fiorentina, esteso per il secondo anno a tutto il gruppo.
Redatto sulla base Sustainable Development Goals promossi dalle Nazioni Unite per favorire lo sviluppo sostenibile e minimizzare gli impatti sul pianeta, individua sei obiettivi principali cui sono legate iniziative specifiche da implementare in un arco temporale di tre anni.
Le macro aeree su cui si concentra l’impegno sono le persone, il Made in Italy, il prodotto e i rapporti con i fornitori, il territorio e la cultura e, ovviamente l’ambiente.
Come spiega lo stesso Ferragamo “ Anche la tutela dell’ambientale è per noi una priorità nella definizione dei nostri obiettivi. Nel 2018 abbiamo sostenuto investimenti volti alla riduzione dei consumi a all’ottenimento di importanti certificazioni ambientali per le nostre strutture, con l’intento di minimizzare gli impatti ambientali connessi allo svolgimento delle attività aziendali. Lo testimonia il nuovo Polo Logistico, in costruzione presso la sede di Osmannoro, progettato secondo standard di efficienza che permetteranno l’ottenimento della certificazione LEED Platinum”.

Stella McCartney SS2019
Stella McCartney Cares Green: Moda sostenibile
Lo scorso novembre Stella McCartney ha annunciato il lancio di Stella McCartney Cares Green, che ha seguito di un mese quello di Stella McCartney Cares Pink. Il nuovo ramo della fondazione della stilista è dedicato al supporto della sostenibilità.
Si tratta di una piattaforma charity non profit che si focalizza su questioni care alla designer. L’iniziativa mira a creare dei cambiamenti positivi nell’industria della moda e nel mondo, con lo scopo di ispirare tutti, dagli studenti agli imprenditori, e abbracciare la sostenibilità.
La creazione di una piattaforma online open source è il modo utilizzato per condividere le scoperte della fondazione e la conoscenza che il brand ha acquisito negli anni, oltre a ricerche commissionate e informazioni specifiche. Oggi è fondamentale mettere ordine nella confusione che circonda il concetto nell’industria della moda sostenibile.
Come afferma la stessa McCartney : “Sono molto emozionata per questo nuovo capitolo del nostro coinvolgimento nella sostenibilità. Siamo solo all’inizio e non vedo l’ora di mostrare al mondo cosa abbiamo in mente. Questa nuova piattaforma mi permetterà di realizzare un sogno che ho da tempo, quello di creare un open source che darà il potere alle nuove generazioni di designer di mettere in pratica i valori della sostenibilità”.

Ferdinando Businaro Matteo Marzotto Margherita Marzotto Cristiano Seganfreddo
Marzotto: Impegno costante sulla sostenibilità
Marzotto è un azienda leader a livello globale nella produzione della lana pettinata e fibre nobili per l’abbigliamento maschile e femminile. Passione, gusto inconfondibile, italianità e continua attenzione alla qualità e al design sono il suo manifesto. Vanta più di 180 anni di storia e di continui investimenti in ricerca e sviluppo nel segno della sostenibilità a tutto tondo come principio guida assoluto, impegno che continua orientare le scelte di Marzotto.
L’impegno della azienda va oltre il rispetto delle normative europee, è un modus operandi che nasce dalla consapevolezza che il domani dipende in larga misura dalle scelte di oggi.
Da questo ha preso forma il Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti internazionali ISO 14001 e il Sistema Sociale , conforme allo standard internazionale SA8000.
Il primo prevede comportamenti atti a ridurre l’impatto ambientale e la tutela della biodiversità, la promozione e l’utilizzo di prodotti ecocompatibili, la volontà di affidarsi a fonti energetiche rinnovabili, la riduzione del consumo idrico che diventa riutilizzo dell’acqua per evitare sprechi.
Il Sistema Gestionale Sociale SA 8000, certifica invece, i requisiti di gestione aziendale che definiscono la Responsabilità Sociale d’Impresa, nel rispetto dei diritti umani e dei lavoratori.
Sostenibilità per l’azienda significa avere un atteggiamento responsabile verso le persone, il territorio e la comunità. Da questa vocazione nasce la volontà di aumentare la trasparenza della filiera dalla fattoria al tessuto, attraverso la certificazione Authentico.

Roby Bragotto
#Redaway: Sostenibilità, Trasparenza , Sopravvivenza
Reda ha portato a Firenze, in occasione di PittiUomo 95, uno speciale progetto fotografico che parla di natura e di sostenibilità, realizzato in collaborazione con Pitti Immagine.
A seguito del grande successo dello scorso giugno quando, l’azienda ha presentato l’innovativa membrana totalmente biodegradabile Reda Active LIFEPROOF, lo storico lanificio biellese ha scelto nuovamente il palcoscenico fiorentino per affrontare con una diversa chiave di lettura uno dei temi più cari all’azienda.
Una serie di scatti d’autore che desiderano esplorare il lato più intimo e nascosto della sostenibilità ripercorrendo l’affascinante rapporto tra uomo e natura. Le immagini si fanno portavoce e veicolo di un importante messaggio, della necessità di un impegno costante da parte di ognuno di noi per la tutela e la salvaguardia dell’intero ecosistema.
Una responsabilità quotidiana alla quale Reda ha dedicato lavoro e risorse negli ultimi 20 anni per indirizzare il settore moda verso un approccio sostenibile a 360°.
L’impegno ha permesso all’azienda di collezionare importanti riconoscimenti come la certificazione EMAS, un sistema di ecogestione che prevede il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali ben oltre le prescrizioni di legge.
“Per noi il termine sostenibilità è ormai diventato sinonimo di sopravvivenza. L’aumento della domanda nel settore tessile fa si che le materie prime siano sempre più scarse e la necessità di ottimizzare i processi e i cicli produttivi non possa più essere trascurata” ha dichiarato Ercole Botto Poala , CEO Reda, “ I nostri clienti sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali e condividono con noi l’impegno per la sostenibilità”.

Chimborazo Mountain
Chimborazo : manifesto della moda sostenibile
Il giovane brand italiano Chimborazo , che ha fatto dell’ecostonibilità un manifesto, propone per l’autunno inverno 2019 nove modelli maschili tra parka, bomber, coat blazer e gilet. Grazie l’utilizzo di tecnologie di avanguardia, il brand utilizza le materie prime plastiche che minacciano la sopravvivenza del patrimonio marino per realizzare raffinati tessuti da utilizzare nelle collezioni.
“Portando avanti la nostra idea di ecosostenibilità su tutti i capi, si arriva a dei modelli quasi interamente confezionati con fibre riciclate derivanti dalla plastica. Uno stile elegante e dai dettagli raffinati, adatto a varie situazioni, dal casual a eventi eleganti” racconta Francesco Ruffin, CEO e Direttore Creativo di Chimborazo.
