Quando la Paris Haute Couture sfila significa solo una cosa: che la bellezza più assoluta prende forma e che le creazioni più magiche diventano possibili. Anticipata a causa delle Olimpiadi, la settimana dedicata al savoir-faire più illustre ha contato trenta Maison. Un tripudio di magnificenza in cui perdersi.
La rinascita di Schiaparelli
In apertura il primo giorno, Maison Schiaparelli con una collezione che ha saputo onorare il dono unico di Elsa per la rinascita. Ogni pezzo è chiaro nella sua silhouette e nella sua tecnica: si può vedere l’origine di ogni look, come ciascuno si è evoluto dal bozzetto allo studio fino al tessuto. Inoltre, ogni look qui è pensato per suscitare un tipo di emozione. Ogni abito, ogni bustier, ogni scarpa, ogni pezzo di velluto piegato a piuma o punta di tripla organza, cerca di catturare lo sguardo e trattenerlo. Anche il design più ampio è pensato per arrestare, ma anche, in una certa misura, per mantenere i suoi segreti.
Schiaparelli
Ode ai Giochi Olimpici per Dior
Maison Dior si lascia invece ispirare dai Giochi Olimpici. Il peplo abito che valorizza e caratterizza il corpo femminile prende vita. Il jersey, maglia di metallo declinata qui in oro, argento e bianco, accarezza la silhouette adattandosi alle sue forme, con la complicità di un bustino interno ultraleggero che struttura gli abiti. Pieghe e plissè sono cuciti o si aprono per accompagnare i movimenti. Quanto al drappeggio, riferimento visivo alla statuaria classica, invade la sfilata attraverso abiti di seta magnificati da ricami, gonne in jacquard moiré trasformate dal tempo, completi dove la gonna drappeggiata rivela, a ogni passo, un pantalone. O ancora attraverso gli abiti delle dee, quando, sospeso a una spalla, svela canottiere metalliche trasparenti bordate di satin. Nell’idea di un modello couture, un body sportivo è adornato di foglie dorate o micropaillettes. Il rosso, il “colore della vita”, secondo Christian Dior, sublima la sfilata; la vestaglia, ornata di specchi a mosaico, sceglie di disobbedire alla sua funzione.
Dior
Le geometrie di Viktor&Rolf
Abiti scultura e forme geometriche astratte tridimensionali per Viktor&Rolf. Blocchi di costruzione si declinano in capi che vestono il corpo. Colori e stampe in contrasto enfatizzano ogni elemento all’interno di questi abiti. Composizioni spontanee fondono elementi di abbigliamento con astrazione. Vibrazioni e forme spontanee per un incoraggiamento all’esplorazione.
Viktor&Rolf
La dimensione nascosta di Ardazaei
Arte e costruzione creano un manifesto estetico che la Couture di ArdAzAei ritrova nelle geometrie e matematiche che hanno ispirato la collezione. Layer e pieghe, ma anche curve e forme generano sculture da indossare: dai drappeggi alla sofisticatezza di capi che nascondono la bellezza dei volumi.
ArdAzAei
Il beauty look per la Haute Couture 2024/2025
Per la sfilata Haute Couture 2024/2025, Maison Chanel valorizza i beauty look con l’immancabile rossetto rosso Le Rouge nella nuance intensa di Rouge Lion o più decisa di Rouge Intimiste. Lo sguardo elegante e definito ben si inscrive con il colore dell’incarnato, dove gli zigomi sono valorizzati con Baume Essentiel Moonlight Kiss o Solar Glow. Eleganti le mani con lo smalto Chanel 111 Ballerina. Un ensemble d’eccezione dove i capelli sono fermati da fiocchi per una perfetta serata a teatro.