Lanciato nel 2010, dal duo composto da Tamara Ralph e Michael Russo, il luxury brand Ralph and Russo oggi è una realtà internazionale. Caratterizzato dallo spirito contemporaneo, elegante e timeless, nel 2014 è entrato a far parte della Chambre Syndacale de la Haute Couture presentando la prima collezione di Haute Couture Spring/Summer 2014.
In un anno caratterizzato da forti sfide, soprattutto nel settore del lusso, il brand ha continuato a creare e presentare, virtualmente, le sue collezioni. Con tre nuove collaborazioni e una nuova sfida tutta digitale, Ralph Russo ha voluto dare un forte messaggio al mondo moda, dimostrando che nulla è impossibile, anche nel corso di una pandemia globale come quella che stiamo vivendo.
Abbiamo intervistato Tamara Ralph, direttrice creativa del marchio, per scoprire più da vicino cosa significa essere una Couturier, ma soprattutto gestire un brand internazionale in tempi di crisi.
Come sei diventata la Couturier di Ralph & Russo?
Sono nata in una famiglia con alle spalle quattro generazioni di couturier. La moda ha sempre avuto un ruolo centrale nella mia vita. Alcuni dei miei primi ricordi legati alla moda riguardano mia madre e mia nonna che drappeggiano manichini nel nostro soggiorno, e io che studio i loro archivi e bozzetti. Mia nonna ha passato molto tempo a insegnarmi e a farmi fare pratica su come disegnare e cucire abiti. E’ stata la sfida più ardua, ma ha instillato in me l’importanza dell’artigianato e dell’orgoglio per il lavoro svolto, che è una lezione che da sempre porto con me. Inoltre, il mio background combinato con i miei studi al Whitehouse Institute of Design e i clienti personali per i quali stavo già creando pezzi couture, hanno davvero gettato le basi per quello che alla fine sarebbe diventato Ralph & Russo.
Cos’è il lusso per te?
Per me il lusso è il risultato che combina qualità eccezionale ed esperienza. Il lusso è per chi vuole investire nell’eccellenza, e così come l’artigianato gioca un ruolo chiave nel lusso, così fa l’esperienza. Il cliente dovrebbe sentirsi protagonista nel mondo del marchio. Per me il lusso riguarda anche l’immaginazione, per portare una prospettiva unica a tutto ciò che progettiamo e per avere un approccio moderno e sofisticato. I nostri clienti sono alla ricerca di personalità, il che significa che ci dobbiamo spingere sempre oltre nella produzione per creare pezzi che li fanno essere all’avanguardia.
In che modo le situazioni culturali, economiche e politiche hanno un impatto sul vostro lavoro quotidiano?
Penso che sia importante essere sempre consapevoli dei cambiamenti e delle sfide globali, soprattutto perché i nostri clienti hanno sede in tutto il mondo. Quando vediamo cambiamenti così importanti nelle nostre basi culturali, come è accaduto quest’anno, sento che è importante fare delle valutazioni. E’ un modo per fermarci a riflettere come possiamo fare meglio e, naturalmente, come possiamo fornire un servizio migliore ai nostri clienti. Come tutte le aziende in questo periodo abbiamo preso molto sul serio la pandemia globale e abbiamo dovuto adattarci per salvaguardare non solo la nostra clientela, ma anche i nostri dipendenti. Siamo sempre stati orgogliosi di offrire un’esperienza al cliente molto personalizzata e su misura e stiamo ancora cercando di offrire appuntamenti e accessori speciali dove possibile. Anche prima della pandemia, ci è sempre piaciuto metterci in contatto direttamente con i nostri clienti utilizzando punti di contatto digitali, che si trattasse di WhatsApp, FaceTime o Zoom per rimanere connessi, inviare immagini e video su misura dei prodotti che piacciono loro. Il nostro approccio al cliente è sempre stato molto proattivo oltre che personale, e abbiamo scoperto che nonostante molti al momento non visitano boutique, grazie a una comunicazione costante e la possibilità di far consegnare o cucire gli articoli a casa di un cliente ha davvero contribuito a mantenere viva la magia dell’esperienza.
Come si crea una nuova collezione nel corso di una pandemia?
Una collezione nasce nonostante le molteplici sfide da affrontare, a partire dalla fornitura di materie prime e tessuti lavorati in modo creativo con il mio team. Tuttavia, come per tutte le cose, ci è stata data un’opportunità che ci ha solo incoraggiati a esplorare ulteriormente la nostra immaginazione e creatività. Mi è piaciuto particolarmente il nostro viaggio più profondo nel panorama digitale. Il mondo digitale è davvero illimitato – il che per un creativo è fantastico – e ti consente anche di interagire con i consumatori a un livello ancora più profondo. La Couture è l’incarnazione dell’aspirazione e degli ideali in espansione, quindi associare un prodotto che non conosce limiti con la tecnologia digitale spinge ancora di più questi aspetti. Le opportunità che circondano il digitale e le nuove tecnologie sono incredibili, ed è un’area che esplorerò sicuramente ulteriormente nelle prossime collezioni.
Può dirci qualcosa in più sulla partnership con Audemars Piguet?
Sono stata a lungo ammiratrice di Audemars Piguet e ho comprato il mio primo orologio da loro qualche tempo fa, molto prima che iniziammo a discutere di una possibile collaborazione. Ad oggi, rimane uno dei miei pezzi preferiti. Abbinando naturalmente il mio orologio Audemars Piguet al look personale Ralph & Russo, ho sentito fin dall’inizio che c’era una tale sinergia e allineamento tra entrambi i nostri marchi, data la nostra reciproca dedizione all’artigianalità e all’impegno nel progettare pezzi unici, che resistano alla prova del tempo. Dopo aver visto anche tanti dei nostri clienti abbinare i loro pezzi Ralph & Russo a un orologio Audemars Piguet, abbiamo ritenuto che la nostra partnership non solo sarebbe stata organica, ma davvero non poteva essere più adatta.
Progetti per il futuro?
Durante quest’anno mi sono sicuramente presa più tempo per riflettere sulla mia visione e sui miei piani per il futuro, sia dal punto di vista aziendale che creativo. Con Ralph & Russo c’è ancora tanto che voglio fare e il mondo digitale presenta infinite opportunità. Le possibilità sono davvero infinite, soprattutto per quanto riguarda la nostra immaginazione e creatività, tutto è possibile.