Una Milano Fashion Week più ricca che mai. Oltre 165 gli appuntamenti in calendario che hanno scandito le giornate di celebrities e addetti ai lavori, riportando la settimana della moda ai tempi prima della pandemia che, come uno spartiacque, ha segnato l’inizio di una nuova era. Tra le tendenze autunno inverno per le collezioni donna 2023/24 la parola chiave è stata praticità affiancata dall’alta sartoria. Un Made in Italy che non perde di vista l’importanza dei tessuti e dei materiali scelti, puntando sempre di più sulla sostenibilità.
Tutte le interpretazioni dell’abito second skin
Tra le tendenze che caratterizzeranno il prossimo inverno, l’abito second skin è sicuramente una di queste. Proposto in chiave rivisitata, non solo può essere inteso come un morbido rifugio nel quale coccolarsi per proteggersi dal freddo di stagione, ma anche come gabbia dalla quale liberare il corpo. Graffi e tagli fanno capolino sulla proposta firmata Ferragamo, disegnata da Maximilian Davis. Lampi di colore racchiudono sia l’estetica decisa del Direttore creativo, che lo spirito dirompente dei motociclisti degli anni ‘50. Per Andreadamo è un inno al corpo femminile e alla sua liberazione da vincoli e preconcetti. Applicazioni in metallo vanno a giocare con le parti anatomiche del corpo, mentre tagli sulle braccia le liberano da costrizioni. Marco Rambaldi esalta il corpo e le sue forme, senza nasconderle. Gli abiti in maglia scoprono il decolleté e le gambe con spacchi profondi; abbracci materici danno voce a una femminilità mai nascosta, ma mostrata apertamente.
Ferragamo FW23/24
Andreadamo FW23/24
Marco Rambaldi FW23/24
Cappotti over e sartoriali abbracciano le silhouette
Il capospalla, re dell’inverno, per la prossima stagione diventa over e sartoriale. Calcaterra, con la sua costante ricerca, li rende volumetrici aumentando la forza avvolgente. Le costruzioni sono materiche dove è facile perdersi, mentre le colorazioni naturali. Max Mara fa un tuffo indietro nel tempo e propone capispalla arricchiti da tessuti preziosi come velluto e damasco. Un gioco stilistico di epoche diverse che si incontrano e scontrano, rendendo l’oggi più romantico ed elegante. Bottega Veneta racconta con concretezza la moda attuale, capace di coniugare corpo e personalità. I classici del passato abbracciano il presente rendendo i cappotti doppiopetto in montone e cocco alleati ai quali è difficile dire di no.
Calcaterra FW23/24
Max Mara FW23/24
Bottega Veneta FW23/24
Sottovesti e trasparenze per la donna contemporanea
Seducente e sensuale la donna N° 21. Alessandro Dell’Acqua manda in passerella creature provenienti dal mondo del cinema, andando a sgretolare e sdrammatizzare cliché ai quali siamo abituati. Poesie di tessuto leggerissime incontrano cardigan allacciati al contrario e sottovesti silenziose da indossare di giorno o la notte per rifiorire dopo un periodo di buio. Alberta Ferretti presenta una collezioni caratterizzata da abiti impalpabili, eterei e delicati. Un’allure romantica e sensuale rende le silhouette liquide ed esaltate da tocchi inaspettati di neri. Texture a contrasto raccontano la donna del domani. La femminilità lascia il posto al tailoring mascolino da Fendi: gli abiti sottoveste in seta seguono le linee del corpo ed esprimono il proprio sé. Una collezione sofisticata attraversata da ossimori e illusioni per un’elegante proposta stilistica mai banale. Per Anteprima, la chiave di lettura è brillare al buio, riuscire a vedere nonostante l’oscurità. Velature e trasposizioni, gonne trasparenti e maglie in crêpe per mostrare un altro strato. Una collezione urbana e cosmopolita.
N°21 FW23/24
Alberta Ferretti FW23/24
Fendi FW23/24
Anteprima FW23/24
L’uniforme estetica come must have
Per il duo composto da Miuccia Prada e Raf Simons l’uniforme si trasforma e acquisisce un nuovo significato divenendo espressione di valori fondamentali. Lo scambio tra ordinario e straordinario rende tutto di un valore e importanza differente: le gonne da sposa, caratterizzate da fiori applicati si abbinano a maglioncini a girocollo dalle tinte neutre, mentre camici bianchi si arricchiscono di strascichi per evocare la cura e l’amore infusi nella collezione. Gucci ci catapulta in un ensemble creativo che incontra epoche e stili diversi della Maison reinterpretandoli in qualcosa di nuovo. I tailleur danno il via libera alla sensualità, mentre le silhouette presentano volumi diversi. Esplorazioni d’archivio si declinano in calzature e accessori contemporanei e mai fuori luogo. GCDS edita i codici estetici di una borghesia ormai declinata e li ripropone in tailleur di tweed o gessati mentre proposte più sensuali si fanno spazio per contrapporre dolcezza e seduzione.
Prada FW23/24
Gucci FW23/24
GCDS FW23/24
Sperimentazioni materiche
Fausto Puglisi riesplora gli archivi e porta in auge le stampe più animalier di Roberto Cavalli. Un viaggio nel West americano tra sensualità e libertà di spirito. Le costruzioni materiche di abiti gioiello e stampe artistiche raccontano un savoir-faire che non trova fine. Tour psichedelici regalano intrecci e lavorazioni artigianali che abbracciano la figura rendendola elegante, ma mai banale. Da Diesel il denim dévoré mostra la pelle; gli abiti sono costruiti con molteplici layer mentre capi destrutturati creano architetture estreme. Per Ferrari, la velocità è il DNA del brand, e ci porta a esplorare la bellezza di un universo in movimento. Un riflesso continuo e in costante transizione verso qualcosa di nuovo. Il workwear si innesta nel tailoring, lavorazioni di perline e motivi graffiti appaiono sulle stampe e intessiture. Tessuti realizzati da pneumatici riciclati rendono il futuro della moda innovativo e artigianale al contempo. Un connubio senza fine.
Roberto Cavalli FW23/24
Diesel FW23/24
Ferrari FW23/24
Fiorire in inverno
La poesia di Antonio Marras riecheggia nella prossima collezione. Ricami, stampe e fantasie si fidanzano tra loro. Grandi rose e stampe di foglie coesistono insieme a motivi jacquard tipici della tradizione sarda. Pizzi, macramè e plissèe prendono nuova vita e risplendono su abiti creati con il cuore. L’eleganza e il romanticismo di Luisa Beccaria esplodono in una collezione floreale caratterizzata da tessuti a contrasto come velluto a coste, lana e flanella affiancati da chiffon e seta dévoré il tutto tempestato da fiori e infiorescenze. Un giardino di inverno da indossare in segreto. Da Ermanno Scervino il tempo sembra essersi fermato. Lavorazioni in pizzo e seta richiamano corolle di fiori preziosi che risplendono su sottovesti in seta, gonne trasparenti accompagnate a reggiseni a vista e lavorazioni nostalgiche di abiti in pizzo e macramé.
Antonio Marras FW23/24
Luisa Beccaria FW23/24
Ermanno Scervino FW23/24
Joie de vivre: uno statement da rispettare
Surreale, divertente e colorata. La collezione di Vivetta, come un caleidoscopio vivo di nuance e fascinazioni, esprime lo spirito Sixties. Volumi e lunghezze si fondono lasciando il passo a giochi audaci di minigonne e vestitini. Colorazioni in bilico tra pastello e tonalità carnali si confondono, mentre colletti importanti regalano tocchi magici alla maglieria. Da Sarawong, l’Oriente con la sua tradizione millenaria e cultura preziosa ricreano creazioni sartoriali che combinano frange e tessitura regalando accostamenti di colori inaspettati per rivelare capi ricchi e inattesi. Una collezione gioiosa e serena da indossare per vivere un sogno. Anche per la designer di Shuting Qiu la moda è un gioco divertente nel quale perdersi. L’arte e la pittura sono il punto di partenza: motivi floreali lasciano spazio a vivaci dinamismi tra forme geometriche e linee decise, mentre faccine sorridenti costellano i look. Energica e vivace, la collezione offre alla donna il coraggio di osare.