Fino al 17 gennaio 2021, negli spazi della Power Station of Arts di Shanghai, è ospitato il progetto Valentino: Re-Signify Part One Shanghai. Un modo di guardare al passato e di tradurlo nel presente, che per la prima volta si concretizza in una brand experience curata da Mariuccia Casadio e Jacopo Bedussi con un allestimento creato da Kennedy London.
Un percorso articolato per scoprire i nuovi codici di Valentino
Un percorso articolato consente al visitatore di immergersi nell’universo creativo della Maison Valentino e scoprire e reinterpretare i codici che il Direttore Creativo sta definendo per portare avanti il futuro del brand. Un primo capitolo dove i temi di Valentino sono stati estratti dall’archivio del tempo, ricontestualizzati e trasposti in ambiti nuovi. Questo è il concetto di risignificare. Un movimento, incontro, interazioni tra epoche e stili in grado di cogliere aspetti particolari e unici. Questa esperienza è il confronto e il dialogo tra il risignificare Valentino di Pierpaolo Piccioli e altri artisti che si esprimono con linguaggi diversi.
Tutto inizia da una fotografia
L’esperienza multimediale, pensata per portare il visitatore a scatenare dubbi e curiosità, inizia attraverso la fotografia. Elementi visivi, decorativi e cromatici sono stati esplosi e proiettati su otto tele che compongono un tunnel da attraversare. Un tuffo nell’archivio storico della Maison per poi arrivare a una nuova rilettura della realtà: alternativa, ma non casuale. Questa zona iniziale, pur senza introdurre ancora l’elemento artistico, è pensata e organizzata per proporre un riassunto schematico del pensiero che ha portato alla progettazione dell’experience resa visibile ed esperibile nello spazio. Opere d’arte in video e in film, in digitale o in pellicola, concepite tra secondo Novecento e XXI secolo sintetizzano gli umori, le ricerche e le pulsioni del nostro tempo. Tra natura e cultura, realtà e libera immaginazione.
La Stud. Incontro ravvicinato
Il percorso si snocciola poi nelle Gallery 1 e 2. Opere video proiettate a parete. “COSPlayers” e “RMB City” sono le creature realizzate da Cao Fei, artista cinese, un caso tra i più interessanti e innovativi della scena internazionale del primo XXI secolo, che trasforma Internet e il linguaggio digitale in affascinanti e versatili strumenti artistici. Cuore della mostra la Stud. In un ambiente visitabile, la sensuale ambiguità racchiusa nel mondo stud di Valentino, tra punk e borghesia, edonismo e seduzione. Giochi di sguardi e di specchi, luci e ombre, dentro e fuori. Sguardi sulla moda come soggetto e oggetto del desiderio. Stud che diventa icona, tratto distintivo e ricorrente identifica lo stile Valentino di oggi, incrociando quello di ieri con riferimenti alla ribellione della cultura underground.
Una ricerca tra passato e presente
Ricerca scientifica, fantasie e immaginario contemporaneo legato alla natura e all’ambiente urbano. Riferimenti alla memoria e all’attualità della Maison Valentino, mescolati a tracce d’arte eclettiche e alternative, paradigmi di una ricerca a cavallo tra due secoli che di Valentino evoca i colori, le forme, e le strutture sottese.
Il lavoro immaginifico di Pierpaolo Piccioli diventa esperibile per i visitatori e dialoga con lo spazio circostante. Ogni aspetto della creatività e della progettualità acquisisce una propria forma e dimensione. Gli abiti della Couture fuori scala, sinonimo dell’identità Valentino di oggi, installati in questo contesto aperto e non finito, work in progress anche nell’estetica fatta di tubi innocenti e delle superfici non rifinite dei templi, dimostra il suo essere strumento e non fine. Un mondo molteplice e possibile dove troviamo caos sovversivo e architetture illusorie. Tutto muta forma e dialoga insieme alle opere degli artisti Jacopo Benassi, Cao Fei, Jonas Mekas, Stanley Mouse, Robby Müller, Quayola, Anna Ridler, Rachel Rose, Sølve Sundsbø, Natália Trejbalová e Weirdcore.
Sølve Sundsbø – Edita Vilkeviciute in Numero #93 1
Per un’evoluzione del tempo
Un mondo dove tutto diventa possibile, sperimentare, meravigliarsi, divertirsi. Un invito al piacere di scoprire, ricercare, smarrirsi e ritrovarsi in un flusso eterogeneo di suggestioni visive. Tra la moda, l’arte e l’altro. Tradizione, evoluzioni e cambiamenti di uno stile e del suo intrinseco legame con le evoluzioni del tempo.