La collezione di R.R.D Roberto Ricci Design propone nuove declinazioni per la fibra tecnica per eccellenza per realizzare capi ad alto valore tecnologico.

Il brand toscano R.R.D Roberto Ricci Design, leader nella produzione di tavole da surf e delle attrezzature tecniche legate a questo sport (inclusi wind e kite surf) sperimenta da oltre cinque anni sulla Lycra anche nella collezione sportswear, dedicato non solo agli sportivi.
Il risultato consiste in tessuti in continua evoluzione, sempre più performanti e dalle infinite possibilità di declinazione stilistica, stagione dopo stagione.
La Lycra marchiata R.R.D Roberto Ricci Design disegna orizzonti tecnologici nel mondo della moda. L’innovazione e la costante ricerca che provengono dal mondo degli sport di mare, hanno consentito di realizzare capi spalla ad alto valore tecnologico, prodotti unici, capaci di unire esperienza e innovazione. Per la stagione autunno inverno 2018 la novità sono i pantaloni, sia da uomo che da donna, con taglio sartoriale, e rigorosamente Made in Italy.
Per dare vita a tutto questo, l’azienda ha messo in campo una tecnologia speciale, L’Holistic Technology, ovvero una tecnica di sovrapposizione di materiali a più strati.
Così la Lycra è stata unita a una gomma a cellula aperta che fa traspirare la pelle.
Il tessuto ottenuto è altamente tecnico e di eccellente qualità, capace di affrontare ogni stagione e perfetto per interpretare lo stile tecnico-sartoriale che contraddistingue le collezioni firmate Roberto Ricci Design.

Al tatto il tessuto è morbido, confortevole e elastico, ad alto potere calorico in inverno, fresco e traspirante in estate.
“Ormai da 25 anni produciamo mute da surf”, spiega Ricci.“ un retaggio che favorisce quando parliamo di Lycra. Siamo nati con questo materiale e crediamo di sapere tanto e di dover sperimentare ancora. Abbiamo iniziato dal capo spalla per arrivare oggi ai pantaloni, sia nelle collezioni estive che in quelle invernali. Con un valore aggiunto, l’esperienza riguardo la tecnologia della Lycra nel progettare mute, ci ha permesso di dare a questo tessuto caratteristiche tecniche in continua evoluzione, dalla leggerezza della grammatura fino al design innovativo e performante”.

La nuova collezione presentata al Pitti Uomo aveva come supporto una mostra che al mare è dedicata.
“Non toglietemi il vento. Dite che scomparirà come il verde in Tanzania e come la neve sulle montagne del Kilimanjaro? Io sono disposto a cercarlo perché lui mi porterà dov’è nascosta l’acqua…”.
Cosi nascono gli scatti di Ray Collins, un ex minatore australiano, che lavorava ore sotto terra ma sognava l’acqua. Così, nel tempo libero, quando cavalcava le onde, portava con sè una macchina fotografica impermeabile, per catturare quel senso di libertà che sembrava continuamente sfuggirgli. Un lavoro, il suo, notato da riviste e marchi: premi fotografici, collaborazioni con brand come Red Bull, Apple e Nikon che hanno scelto le sue composizioni paesaggistiche, e finalmente il sogno è a portata di mano: lavorare, e vivere su una tavola, restituendo allo spettatore la maestosità del mare.
Oltre alla mostra, il Pitti è stato l’occasione per RRD per presentare in anteprima un estratto del documentario Follow the wind, ad opera del kiteboarder Jerrie Van De Kop, che segue il vento del Kilimangiaro per trovare l’acqua sotterranea. L’obiettivo? La sensibilizzazione su un tema molto caro a RRD, quello del riscaldamento globale. Il percorso di Jerrie, 400 km dall’arcipelago di Zanzibar fino alla sommità del Kilimangiaro, si svolge con sei mezzi di trasporto diversi, tutti azionati dal vento, come i pattini, il kiteboard foil, il blockart e il kitewing. E proprio le attrezzature tecniche da kite sono firmate RRD.
