Dalla fusione tra l’eleganza di Rolls-Royce e l’esclusività di Fabergé è nato l’uovo Fabergé “The Spirit of Ecstasy”. Un pezzo unico, oggetto del desiderio per molti pretenziosi collezionisti, ma già destinato alla residenza di un grande estimatore di entrambi i marchi.
Il marchio britannico Rolls-Royce rappresenta la massima espressione dell’eleganza nel settore automobilistico. Le Rolls-Royce sono vetture straordinarie, con una qualità artigianale curata in ogni dettaglio e con la possibilità unica di personalizzare qualsiasi elemento, nessuna Rolls-Royce è identica ad un’altra. È proprio partendo da questo concetto di unicità che qualche mese fa la Casa di Goodwood ha presentato con orgoglio l’uovo Fabergé “Spirit of Ecstasy”, nato dalla collaborazione con la famosissima maison di gioielleria fondata nel 1842.
Sir Henry Royce soleva dire “Prendiamo il meglio che esiste e usiamolo per le nostre auto; se non esiste facciamolo!”, una frase che è stata interpretata alla lettera dal designer di Rolls-Royce Alex Innes e dalla lead designer Fabergé Liisa Talgren che, seguiti da un team di sette artigiani, hanno dato vita ad un oggetto esclusivo dal valore inestimabile in fatto di maestria tecnica. L’uovo pesa solo 400 grammi ed è alto 16 centimetri, poggia su una base guilloché in oro bianco 18 carati inciso a mano ed è composto da 12 braccia in oro rosa impreziosite da diamanti e fasce di ametista naturale di oltre 390 carati. Attraverso una leva discreta posta alla base del piedistallo, l’uovo si apre come fosse un fiore e scopre la statuetta Spirit of Ecstasy posta al centro, continuando la tradizione dell’effetto “a sorpresa” per cui sono famose le uova imperiali di Fabergé.
L’uovo Fabergé “The Spirit of Ecstasy”
Spirit of Ecstasy, il piacere di viaggiare
Realizzata dagli orafi Fabergé in cristallo di rocca smerigliato e scolpita a mano, la Spirit of Ecstasy rappresenta l’essenza del marchio Rolls-Royce. La statuetta, che raffigura una figura femminile piegata in avanti con le braccia alzate all’indietro e le vesti gonfiate dal vento, fece la sua prima apparizione nel 1911, disegnata da Charles Sykes su commissione di John Walter Edward Douglas-Scott-Montagu, secondo Barone Montagu di Beaulieu, per adornare il radiatore della propria Rolls Royce. Probabilmente modellata sulle forme di Eleanor Velasco Thorton, segretaria e amante del Barone, la statuetta è stata anche scherzosamente soprannominata Nelly in her Nighty ovvero “Nelly in camicia da notte” e rappresenta il piacere supremo di viaggiare e dominare la strada.
la statuetta “Spirit f Ecstasy” in cristallo di rocca smerigliato e scolpita a mano
Fabergé e le uova imperiali
Qualche decennio prima che Sykes disegnasse quello che sarebbe diventato per sempre il simbolo e anche il sinonimo di Rolls-Royce, l’orafo Peter Carl Fabergé con la stessa maestria e lo stesso amore per i dettagli, il lusso e l’eleganza iniziava la creazione di 52 uova di Pasqua per la famiglia imperiale russa. Prodotte tra il 1885 e il 1917 le uova di Fabergé sono vere e proprie opere d’arte, simbolo di opulenza e maestosità. La storia racconta che lo zar Alessandro III commissionò il primo uovo gioiello come regalo di Pasqua per la moglie Marija Fëdorovna che soffriva di depressione e nostalgia per la famiglia lasciata in Danimarca. Marija ne fu così felice e meravigliata che quella di regalare le uova alle mogli e madri dell’aristocrazia divenne una tradizione. Durante la Rivoluzione d’ottobre, con la caduta della famiglia Romanov, le preziose uova di Fabergé vennero saccheggiate e alcune andarono perse; oggi molte fanno parte di collezioni private o si trovano nei musei. Sembra che la Regina Elisabetta II ne abbia ereditate tre, acquistate nel 1933 dal re britannico Giorgio V e dalla regina Maria insieme ad altri gioielli Fabergé. Curioso invece l’aneddoto di un rigattiere americano che stava per fondere un piccolo uovo d’oro acquistato per 14mila dollari in un mercatino dell’antiquariato prima di scoprire, grazie a Google, che si trattava di un Fabergé originale scomparso, del valore di 20milioni di dollari; facendo pressione sul diamante posto al centro, il piccolo uovo da 8 centimetri si apre facendo fuoriuscire un orologio Vacheron Constantin.
L’antico uovo Fabergé che cela un’orologio Vacheron Constantin
La Maison Fabergé fu fondata nel 1842 da Gustav Fabergé, padre dell’ideatore delle uova imperiali Peter Carl. Dal 2013 l’antica azienda è condotta da Tatiana Fabergé, ultima discendente di Peter Carl che, in accordo con il governo russo è ritornata padrona del marchio imperiale. Oggi la Maison Tatiana Fabergé è l’unica azienda al mondo che può adoperare gli stessi calchi, i disegni originali, i forni per gli smalti adoperati dal più grande gioielliere di tutti i tempi.