Design e moda sono i punti di contatto facilmente intuibili e spiegabili nelle collezioni di Vladimiro Gioia, per comunicare l’impatto della cultura italiana nel mondo.

Vladimiro Gioia, dopo aver collaborato per più di vent’anni con diversi marchi della moda internazionale, debutta nel 2009 realizzando una linea seducente e femminile nata dal mix tra tradizione e innovazione, in cui il designer si distingue per la particolare attenzione al mondo delle pellicce, rendendole più giovani e trendy.
La sua formazione avviene nell’azienda di famiglia che è specializzata in lavorazioni che impreziosiscono i capi di pelliccia prodotti. La filosofia del marchio è quella di creare un moderno artigianato, dove l’immagine va di pari passo con la cura del prodotto e la ricercatezza delle lavorazioni rigorosamente made in italy.

In primis quest’anno è molto importante per la maison avendo strutturato diversamente la comunicazione. Quali sono i nuovi focus e i punti di forza di questa nuova strategia?
Abbiamo voluto dare un’impronta più importante alla comunicazione, fondamentale per lo sviluppo commerciale. I punti più importanti saranno quindi la crescita del brand con un immagine internazionale appunto grazie alla collaborazione con un’agenzia di Los Angeles. Inoltre abbiamo in progetto diversi trunk show ed eventi in tutto il mondo, a partire da Mosca e dalla Cina.

Come è cambiato il brand dagli inizi?
C’è stato uno sviluppo importante con la crescita del team, dalla comunicazione al reparto commerciale , ma tenendo sempre saldi i principi del artigianalità e del Made in Italy.
Quali sono stati i momenti migliori della nascita del brand Vladimiro Gioia?
Sicuramente l’esperienza nel progetto di Dolce e Gabbana per SPIGA2: una boutique dedicata al lancio di designer emergenti. È stato il nostro trampolino. Importantissimo è stato anche entrare nel Calendario Ufficiale di Camera Moda 2 anni fa e l’apertura 1 anno fa del nostro atelier in Corso Venezia a Milano.

Quali sono gli imput per il suo team stilistico?
I mood e gli input seguono sempre un mio percorso creativo che muta con la mia creatività , rimane però sempre immutato il principio base in cui la materia prima e le maestranze artigianali devono essere sempre al centro del progetto. La manifattura perfetta e la perfezione dei dettagli deve essere sempre di pari passo con l’idea stilistica.
Se dovesse riscrivere il percorso del brand, cosa scarterebbe e cosa manterrebbe?
Manterrei tutto, sono orgoglioso del percorso del brand Vladimiro Gioia, ma pensando a qualcosa da cambiare ovviamente c’è sempre qualche scelta che andrebbe sostituita, qualche professionista che non si è dimostrato tale, ma credo che faccia parte anche questo di un percorso di crescita e maturazione in fondo lascerei tutto così.
Chi sono le sue icone?
Io non ho muse particolari, tutte le donne possono essere mie muse: sicuramente le donne forti che non hanno paura di mostrarsi per quello che sono!

Pensa che sia più interessante rilasciare interviste o scrivere lei stesso su un magazine social?
Amo l’arte in tutte le sue forme, dalla pittura all’architettura, e la musica. Amo anche scrivere, quindi mi piacerebbe molto scrivere di me e della mia storia: un giorno chissà, un libro!
Ci descriva la collezione che presenterà durante la Milano Moda Donna?
In un mondo apocalittico, la protagonista è una guerriera che pur dovendo combattere in un mondo sempre più scuro,non accetta lo svilimento del bello e della sua femminilità. È una donna combattiva, ma che manifesta la sua bellezza convinta che “il bello ci salverà”. Il Black delle sete vengono ricamati con pietre preziose, mentre le pellicce colorate fanno da capispalla interamente intarsiate a mano a formare mosaici astratti. Il cachemire dei cappotti con doppiature di seta hanno applicazioni di ricami e pellicce, mentre le tute futuristiche in Black leather con zip a vista richiamano una combattività di una donna forte. Pelli di coccodrillo formano le schiene come corazze, che vengono impreziosite dagli intarsi con le pellicce. Lo zibbellino lungo arriva alla caviglia con tagli couturier per appoggiarsi sulle spalle, con tutta la sua morbidezza. In contrasto, dietro, una forma corazza di coccodrillo abbellisce il fit. I colori dal Black al blu scuro in versioni combattive si fondono con la luce del rosa , la luminosità del bianco e la forza dell’ arancio flame. Una donna pronta a lottare per ogni sfida che il mondo gli offre, ma che continua a manifestare la sua bellezza e la sua femminilità.
Ha un sogno?
Lo realizzerò durante la Milano Fashion Week con la mia prima sfilata a Milano!
