Xacus, una storia familiare, sinonimo di eleganza e di spirito imprenditoriale allo stato puro raccontata da Paolo Xoccato.

Dal lontano 1956 – anno di fondazione del marchio – ad oggi, questo prestigioso brand di camiceria ha rivestito di eleganza donne e uomini ad ogni latitudine. Nato a San Vito di Leguzzano, alle porte di Vicenza, dalla vulcanica fantasia di Alberto Xoccato, Xacus è il classico esempio di label simbolo della imprenditoria italiana, quella dove si mescolano creatività e fiuto per gli affari, che nel 2016, ha festeggiato i 60anni di attività made in Italy, all’insegna della tradizione sartoriale e dell’esperienza. Il womenswear è fatto di linee nitide, tessuti di pregio e tagli clean che assecondano la silhouette.

Cosa significa l’acronimo Xacus?
X sta per Xoccato, il cognome della famiglia. A come Alberto, il fondatore. C sta per camiceria e U per uomo. S è l’iniziale di San Vito di Leguzzano, sede dell’azienda fin dal primo giorno.
Così, dopo molti anni a raccontare la storia di quell’avventura siete ancora voi, gli eredi di Alberto Xoccato, i due ragazzi dell’80, che completano la copertura del mercato nazionale e avviano l’estensione del mercato estero privilegiando dapprima il Nord America per poi estendere il proprio raggio d’azione agli altri principali mercati mondiali?
Siamo un’azienda di famiglia come ce ne sono tante nel territorio della nostra regione. La storia inizia nel 1956 con mio padre, Alberto Xoccato, visionario e creativo artigiano, esponente di una fra le più antiche famiglie di commercianti della zona, che iniziò a cucire camicie con l’aiuto di dieci esperte sarte. Innamorato del lavoro e con una grande passione per i tessuti riuscì a interpretare per lungo tempo la nobile arte della camiceria maschile dove la qualità è prioritaria. Dare al cliente qualcosa che lo soddisfi senza mai imbrogliarlo è uno dei grandi insegnamenti che nostro padre ci ha lasciato. Ma non è l’unico: fare in modo che il cliente sia soddisfatto e ritorni ad acquistare. La nostra famiglia è rimasta sempre unita, tale che la casa di famiglia è sopra la fabbrica e mia madre vive ancora lì anche dopo la scomparsa di mio padre.
Com’è cominciata la Vs rivoluzione?
Negli anni Ottanta con l’entrata in azienda della seconda generazione: io e mio fratello Giorgio, e in seguito mia sorella Rossana. Nostro padre aveva perfettamente già in mente a chi demandare l’azienda dando le mansioni di amministrative a mio fratello Giorgio, a mia sorella la parte di costumer service e il commerciale e il prodotto nelle mie mani.
Anni ’80 sono l’inizio di una seconda fase di sviluppo produttivo e commerciale. L’azienda completa la copertura del mercato nazionale e si apre all’esportazione privilegiando dapprima il Nord America per poi estendere il proprio raggio d’azione agli altri principali mercati mondiali. A seguire gli anni ’90, sono quelli della completa affermazione dei concetti di qualità, servizio alla clientela e valore strategico dell’innovazione di prodotto: Xacus rinnova completamente la propria organizzazione produttiva e logistica e apre oltre 50 corners e ‘shop in shop’ presso i migliori clienti italiani ed esteri.

Come s’impara il gioco di squadra?
Con umiltà. Siamo cresciuti insieme, da amici, e adesso badiamo a non pestarci i piedi, ciascuno rispetta i suoi ruoli. E soprattutto rinnovandosi e innovandosi per il bene dell’azienda.
Il termine innovazione è molto usato nella Vs azienda, tale da essere un valore a 360°?
Si, certo perché l’innovazione è stata una strada che nel corso degli anni ci ha portato una crescita esponenziale della nostra azienda garantendo un futuro positivo sia alla nostra famiglia e sia nostri collaboratori e dipendenti: innovazione commerciale, innovazione dei sistemi di produzione, innovazione del prodotto per proporsi su mercati diversi con collezioni articolate a secondo le esigenze.

Un pezzo simbolo della Vs collezione?
Direi la camicia bianca d’intramontabile eleganza, rende semplice ogni abbinamento, grazie alla sua neutralità cromatica capace di mettere in risalto gli altri capi d’abbigliamento, senza mai passare in secondo piano. Questo tipo di camicia la produciamo con il collo italiano, con i polsini normali o alla francese, il cannone con abbottonatura interna ed è solitamente realizzata in popeline, Oxford o seta.
Come vede il lusso?
Il lusso in questi ultimi anni è cambiato velocemente, da quello ostentato del passato ad oggi sinonimo di qualità del prodotto, il regno dei dettagli, del personalizzato e soprattutto dell’accessibile.
Quanto è stato importante la tecnologia per un’azienda come la vostra?
Un tempo l’uomo elegante per trovare una camicia o un abito che lo vestisse alla perfezione, doveva recarsi dal sarto di fiducia. Oggi si può vivere questa esperienza e concedersi la migliore qualità, stando comodamente a casa o in ufficio, grazie alla digitalizzazione del “made to measure”. Per questo abbiamo investito nel 2014, lanciando il nostro e-commerce. La piattaforma è oggi strumento essenziale per il posizionamento e valore del nostro brand e per un consumatore sempre più attento.

Qual è l’ultimo dei Suoi progetti?
Sto lavorando all’efficientamento aziendale come metodo organizzativo in visione dei nuovi e forti cambiamenti in atto, affinché la mia azienda cresca e realizzi i propri obiettivi attraverso la massimizzazione dei risultati. Per concretizzarlo ci vorrà del tempo, ma è stato già avviato un programma che parte dall’analisi del check up aziendale che consente di valutare lo stato di salute della nostra azienda (attraverso la definizione delle sue risorse, la rilevazione delle sue debolezze, l’identificazione delle opportunità e la valutazione di eventuali ostacoli/rischi reali, possibili e potenziali) e di fornire dei suggerimenti circa gli interventi di miglioramento da realizzare per arginare/rimuovere eventuali criticità emerse.
La migliore garanzia del futuro?
La globalizzazione e integrazione dei popoli. Ma soprattutto la memoria. Essendo un artigiano della camicia e nato per la camicia, non butto la tradizione anzi la tramando. È questo la nostra rivoluzione tranquilla.