“Roma, 14 giugno.
Passeggiando per i viali alberati di Villa Aurelia, in cima al Gianicolo,
ho ancora negli occhi la luce e nel cuore le emozioni suscitate da Sunlight Journey,
la nuova collezione presentata in anteprima qui in Italia da Piaget.
L’ultimo ricordo di questo viaggio appartiene ad un volto femminile dagli intensi occhi scuri e dalla grazia che non tutte le donne di potere possiedono.
Invece, Chabi Nouri, lascia senza fiato per la naturalezza con cui è giunta
a divenire CEO di Piaget.
Forse il segreto sta tutto nell’amore che dedica al suo lavoro,
perché, come mi racconta nell’intervista,
è la passione che trasmette l’emozione dei grandi valori.”
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Pochi mesi fa, era il 1 Aprile, Piaget ha comunicato la sua nomina a Chief Executive della Maison. Una carica che finora nessuna donna aveva ricoperto all’interno del gruppo Richemont per quanto riguarda l’industria dell’alta orologeria. I tempi stanno cambiando?
Penso che sia una questione determinata soprattutto da sensibilità e cultura. Ho avuto modo di conoscere nel profondo l’industria orologiera e il settore dell’alta gioielleria e ritengo che la leadership sia completamente slegata dall’entità uomo – donna. Per esempio il nostro direttore del reparto gioielleria è un uomo. Ho avuto la chance di non sentirmi mai una donna nell’universo maschile, ma invece una donna in un mondo normale! Si, è vero che le cose stanno cambiando, probabilmente ho scelto il gruppo giusto: qui in Piaget i nostri team puntano molto sul lavoro e sull’esperienza femminile.
Nella gallery, Jessica Chastain International Brand Ambassador di Piaget indossa:
Piaget – Collezione Sunlight Journey – Collana Sunlight Journey – in oro rosso, oro rosa e oro giallo e platino con 1 spinello rosso a goccia (Tanzania) (10,09 carati), 1 diamante giallo taglio cuscino (Vivid-VS2 – 6,63 carati), 1 diamante taglio brillante (F-VVS2 – 0,80 carati), spinelli rossi, diamanti gialli e bianchi – Modello trasformabile.
Anello Sunlight Journey – in oro rosa con 1 diamante giallo taglio cuscino (Vivid-VS2 – 4,02 carati), spinelli rosa, diamanti gialli e bianchi.
Orecchini Sunlight Journey in oro rosso, oro rosa e oro giallo e platino con 2 diamanti gialli a goccia (FVY-IF – 1,72 carati e 1,70 carati), spinelli rosa, diamanti gialli e bianchi.
Il retro della collana a svelare la montatura delle gemme.
Quale sarà la sua mission per il futuro?
Il mio sogno è che il pubblico comprenda in profondità l’essenza, la forza e la qualità della nostra marca. Il nostro obbiettivo è lavorare per trasmettere questi valori nel modo migliore possibile.
Nella Gallery:
Piaget – Collezione Sunlight Journey – Anello Piaget Blue – in oro bianco con 1 zaffiro blu della Birmania taglio cuscino ( 53,45 carati) e diamanti taglio brillante – Pezzo unico. Tutta la collezione Sunlight Journey è un inno alla bellezza delle pietre preziose di importante caratura e rigorosamente naturali (gli zaffiri non hanno ricevuto alcun trattamento termico). In molte creazioni il taglio prediletto delle gemme è il marquise, da sempre uno dei preferiti della Maison.
È il 1998 quando Chabi Nouri entra nel gruppo Richemont come product manager di Cartier. Dal 2004 al 2008 si dedica completamente all’universo della gioielleria della Maison. Dopo un intervallo come International Director in una delle industrie più importanti di beni di consumo, Chabi ritorna nel Gruppo Richemont nel Settembre 2014 per dedicarsi alla comunicazione e al Marketing di Piaget lavorando fianco a fianco con Philippe Léopold-Metzger a cui succede nella carica di CEO nell’aprile 2017.
Quali sono i ricordi più belli della sua carriera nel gruppo Richemont?
Con Cartier ho imparato moltissimo. Come può immaginare, quando si è agli esordi in una nuova società ci sono nuove relazioni, emozioni, ed è meraviglioso poter conoscere ed apprendere. Ho avuto l’opportunità di vivere esperienze bellissime. Quando sono ritornata nel gruppo Richemont è stato affascinante vedere la passione che Philippe Léopold-Metzger trasmetteva ogni giorno a tutto il gruppo, la grande dedizione della famiglia Piaget. Ho sempre ascoltato e cercato di comprendere il più possibile le percezioni e le aspettative di tutti per essere in grado di costruire il mio team al meglio.
Questi due giorni a Roma, durante i quali Piaget ha presentato alla stampa la collezione Sunlight Journey, sono stati un’esperienza che porteremo nel cuore. Un viaggio alla scoperta dell’alta gioielleria, dell’arte e della storia italiana con una visita ai Musei del Vaticano, un’occasione per vivere in prima persona le affinità elettive tra l’Italia e la vostra Maison. Valori come l’eccellenza, i Mestieri d’Arte, la cultura, il saper fare. Quanto è difficile trasmetterli nel nostro contesto attuale?
È il motivo per cui abbiamo scelto Roma. Noi crediamo davvero di creare la Bellezza. La nostra visione di bellezza è permettere sempre alla parte creativa di esplorare una nuova area artistica e vediamo se abbiamo questi talenti in casa, altrimenti cerchiamo gli artisti e gli artigiani. Ed è vero che in Sunlight Journey (clicca qui per leggere l’articolo sulla collezione della linea Art & Excellence) abbiamo avuto la chance di lavorare con Maestri d’Arte come Nelly Saunier, artista della lavorazione con piume, vincitrice del premio Liliane Bettencourt pour l’Intelligence de la Main, Isabelle Emmerique, Rose Saneuil e Cesare Bella, Maestro italiano del micromosaico. È una filosofia interessante perché da un lato l’artigiano può esplorare aree diverse e dall’altro Piaget può sviluppare un’altra maestria. La bellezza arriva spesso dal talento delle mani sapienti, dal modo in cui i designers si esprimono e noi di Piaget abbiamo il dovere di svilupparla ed esplorarla ancora di più. Ogni anno cerchiamo di trovare sempre nuovi territori da approfondire per creare valore e nello stesso tempo perpetuare e sviluppare la maestria. Con il mercato italiano abbiamo un legame fortissimo creato fin dagli anni 60 e 70 da Mr. Piaget e dalla sua famiglia. È un sentimento di amore e stima condiviso che perdura nel tempo.
Nella Gallery:
Piaget – Collezione Sunlight Journey Orologio Schiuma d’Oro Modello Altiplano in oro rosa 18K – 38 mm- Cassa in oro rosa con 78 diamanti taglio brillante (circa 0,71 carati)- Quadrante con foglia d’oro e mosaico in guscio d’uovo realizzato dalla dalla Maître d’Art Isabelle Emmerique. Movimento meccanico ultra-piatto a carica manuale di Manifattura Piaget 430P – Cinturino in alligatore bianco – Fibbia ad ardiglione in oro rosa 18K – Edizione limitata a 18 esemplari.
Quali sono le sue riflessioni in merito alla comunicazione sul web e ai social network?
Siamo molto interessati. In primo luogo non penso che sia un fenomeno negativo, ma positivo perché ci spinge a nuove sfide. Il pubblico desidera esplorare un brand. Oggi dispone di diversi canali che prima non esistevano. Il cliente può andare fisicamente in negozio, oppure scegliere un retailer, oppure navigare sul web, acquistare sul nostro e-commerce o approdare su Net A Porter. Nel mondo abbiamo 100 boutique, e 400 punti vendita. Non è più la marca a decidere: in passato la domanda “dove comprare” non esisteva, ora si! L’importante è trovare il giusto equilibrio e la perfetta combinazione tra tutti i pilastri che per noi sono importanti. Per Piaget è una sfida interessante ed eccitante.
Secondo lei, quali sono le quattro qualità che un gioiello Piaget deve possedere per avere successo?
In primis la firma creativa che è fondamentale. Penso che questa sia la chiave: restare nel proprio territorio di valori. Poi deve avere un valore ben percepito perché il pubblico deve comprendere il valore di ogni creazione. Terzo per Piaget è fondamentale il colore e quarto deve trasmettere allegria, felicità.
Parlando di distribuzione, nelle vostre boutique il cliente viene accolto da persone preparate contemporaneamente sull’universo orologiero e gioielliero o da esperti specifici a seconda di ogni settore?
La conoscenza deve essere completa e trasversale. Ma il cliente viene anche seguito da un esperto, a seconda delle esigenze, di alta orologeria o gemmologia. Un elemento in più non è da sottovalutare: ci vuole la passione. Se non si possiede amore per il proprio lavoro è impossibile trasmettere dei valori. La passione e l’emozione non si può insegnare, arriva dalla personalità.