In occasione della Milano Fashion Week, da poco conclusa, intervistiamo John Vizzone, direttore creativo del brand dal 2014, che ci racconta una parte dell’universo marchiato Cifonelli.
Occhiale aviator, pantalone a sigaretta, rigorosamente nero, e giacca bianca, a contrasto, dal grande scollo e chiusa con un solo bottone. Dinamico e intraprendente, il direttore creativo di Cifonelli, John Vizzone, accoglie così i suoi ospiti nelle sale dello showroom di Via della Spiga, 7.
Intorno a lui un gruppo di buyer si lascia ammaliare dal fascino di questo creativo che parla la lingua della sartorialità. Sulla pedana 10 modelli indossano la nuova collezione Spring/ Summer 2018 ispirata a La Dolce Vita. “Avrei voluto più modelli”, dice, “ma per problemi di spazio abbiamo ridotto il numero”.

Un ritorno alla Roma anni ’50, dove le strade diventano set cinematografici a cielo aperto e luogo di incontro tra celebrities e paparazzi. La seduzione e il glamour della pellicola di Fellini, interpretati dal grande Marcello Mastroianni, rivivono in questa collezione pensata per l’uomo urbano e cosmopolita, che non rinuncia mai alla sua sofisticatezza.
Focus on Cary, il nuovo modello di giacca presentato, che si ispira all’innata eleganza dell’affascinante Cary Grant.
Tre bottoni, e una stampa decostruita caratterizzano questo modello, mentre due tasche applicate conferiscono uno stile effortless.

La storia di Maison Cifonelli affonda le sue radici nel lontano 1880, quando Giuseppe Cifonelli aprì il suo primo atelier nella città eterna, Roma.
Tramandata di generazione in generazione, l’abilità imprenditoriale passa nelle mani del figlio Arturo, che ben presto si trasferisce a Parigi, con il chiaro desiderio di espandersi. 31 rue Marbeuf, nel cuore della capitale francese, diventa il nuovo laboratorio, dove artigiani specializzati realizzano ogni giorno abiti sartoriali di altissimo livello.
Fu proprio qui, tra le mura di questo atelier, che si venne a delineare lo stile inconfondibile che caratterizza ancora oggi le collezioni firmate Cifonelli, dove la sartorialità britannica e l’allure italiana incontrano la precisione francese. L’eccellenza e l’esclusività diventano i pilastri portanti che portano in breve tempo la Maison ad affermarsi sul panorama internazionale e a divenire il marchio che oggi tutti conosciamo.
La moda va veloce ed è costretta ad adattarsi ai tempi dettati da consumatori sempre più esigenti ed attenti ai dettagli. Ma l’abilità di casa Cifonelli risiede proprio nel sapersi reiventare ideando codici nuovi per rimanere al passo con i tempi.
Dal 2014 John Vizzone, stilista americano di fama internazionale – in precedenza direttore creativo per Ralph Lauren – porta avanti con successo la linea ready-to-wear del brand di lusso.
Dopo essere stato cliente per tanti anni, ne è diventato l’artefice. Attraverso questa linea John tratta l’uomo con estremo modernismo. Particolarmente attratto dalla cura per i dettagli, la sua visione creativa incontra la bellezza dell’artigianalità. Grazie alla sua maestria e singolare interpretazione, ha assicurato al brand un’incomparabile adattamento del ready-to-wear alla couture.

Come è cambiata l’eleganza maschile in questi anni con l’avvento del digitale?
Grazie alla rapidità e alla mole di informazioni alla quale ogni giorno le persone sono esposte, è più facile accrescere la propria conoscenza quando si parla di eleganza. Questo processo, sarebbe stato impensabile prima dell’avvento del digitale, in quanto avrebbe richiesto diversi anni prima di arrivare allo stesso livello di sapere.
L’arte sartoriale è l’imperativo indiscusso dell’eleganza maschile?
L’arte sartoriale è uno degli elementi che costituiscono l’eleganza maschile, tuttavia, le buone maniere, la dialettica, e il sapersi comportare, sono tutti elementi che fanno di un uomo un gentleman, a prescindere dalla sua eleganza.
L’attenzione per i dettagli, la scelta del tessuto sono elementi “ossessivi” nella creazione di un capo di abbigliamento firmato Cifonelli?
L’ossessione per tutti questi dettagli concorre alla creazione del perfetto abito sartoriale.
Come stanno reagendo i vostri “taylored customers” al ringiovanimento dello stile visto nelle ultime collezioni?
Sono impressionati e sentono che il marchio Cifonelli sta offrendo loro nuove proposte sartoriali.
Qual è la personalità che caratterizza un cliente Cifonelli?
Un cliente Cifonelli è generalmente un gentleman, raffinato, che adora essere elegante e attraente nello stesso tempo.
Che cos’è l’educazione estetica di un abito?
È la relazione che c’è tra il corpo e il capo di abbigliamento. È capire come portare un abito e la sua vestibilità.
Funziona la customer experience all’interno della vostra Maison?
Tutti i clienti sono i benvenuti nei nostri atelier, e chi ha maggiore esperienza per ciò che concerne la sartorialità maschile rappresenta per noi una sfida stimolante nel momento in cui dobbiamo realizzargli un abito su misura.
Potrebbe parlarci di un capo iconico di Cifonelli per questa estate che avete inserito nella Spring Summer 2018 presentato a Milano in questi giorni?
Nella collezione Spring Summer 2018 viene riproposta l’iconica giacca Prince Cifonelli. Inoltre, la raffinatezza e sartorialità sono elementi che vengono ripresi costantemente.

Il dandy del nuovo millennio sarà vestito Cifonelli. E come?
Certo! Siamo il ritratto del moderno gentleman e dandy in continuo sviluppo ed espansione.
Cosa pensa della rinascita del taylored?
È perfetta per il nostro brand e i nostri clienti, così come, costituisce la base delle nostre collezioni che vedono sempre la realizzazione degli abiti su misura.
