Una produzione annua di oltre due miliardi di matite di legno, una rete distributiva sviluppata in 120 paesi ed un fatturato che tra il 2016-17 ha raggiunto i 667 milioni di Euro. Faber-Castell, una delle aziende più longeve al mondo, guarda al futuro.
Era 1905 quando il Conte Alexander von Faber-Castell ebbe l’intuizione di creare un nuovo modello di matita, eccellente per qualità, classico e facilmente riconoscibile.
“CASTELL 9000” divenne un’icona ed quel suo caratteristico colore verde, insieme all’immagine dei cavalieri “in singolar tenzone” hanno galoppato fino ad oggi conquistando i mercati a livello globale.
Dal giugno 2017 un nuovo Executive Board è a capo del marchio, diretto da Daniel Rogger che dopo esperienze nei grandi colossi del lusso, tra cui Swatch Group e Richemont Group, svolge una funzione inedita nella lunga storia del marchio: essere il primo manager esterno alla famiglia Faber-Castell.
“È una grande sfida personale guidare verso il futuro una delle più antiche aziende al mondo e fare in modo che continui a perpetuare nel tempo quel heritage di valori che ha accumulato nel corso di più di due secoli e mezzo. Scriveremo nuovi capitoli di successo nella lunga storia del marchio.” – assicura il CEO del brand – “Crediamo fortemente nel nostro core business nonostante l’era digitale si stia affermando sempre di più. Spesso ci chiedono chi scriverà ancora con una matita nel futuro. La risposta sta nell’educazione, nella creatività e nella personalizzazione.”
Tematiche profonde ed importanti sulle quali ognuno di noi dovrebbe riflettere. Basta pensare ai nostri figli e ai loro primi passi verso la crescita. Alcuni ricordi dell’infanzia sono indelebili e ricchi di significato, come osservare un bambino scrivere il proprio nome e tracciare con sempre maggiore consapevolezza una lettera dell’alfabeto su un foglio bianco. È lì che si comprende davvero cosa rappresentino la scrittura ed il disegno: non sono soltanto forme di creatività, ma l’assunzione della propria libertà e la consapevolezza del proprio “io”, semplicemente le basi per il futuro non solo di un individuo, ma di tutta la società.
Le conifere a crescita rapida in Brasile che appartengono alle piantagioni di proprietà di Faber-Castell rientrano in uno dei progetti ambientali del marchio.
Un’immagine tratta dai cataloghi del 1909 che ritrae la mitica “CASTELL 9000”.
Daniel Rogger ritiene che i progetti socialmente responsabili realizzati dalla marca, per esempio la collaborazione con il gruppo de Agostini ed i programmi di supporto alle scuole siano la chiave per la comunicazione di tutta una serie di principi che da sempre costituiscono il DNA di Faber-Castell.
“Il Barone Lothar von Faber fu un vero pioniere, nel XIX secolo riuscì ad imprimere nell’azienda la forza per espandersi oltre i confini tedeschi, fondò la prima filiale negli Stati Uniti, a New York, a cui seguirono quelle di Londra, Parigi, Vienna e a San Pietroburgo.
Oggi la presenza di Faber-Castell sui mercati si divide tra il 45% Latin America, il 35% Europe ed il 25% Asia Pacific, con l’obbiettivo di aumentare la nostra presenza sul mercato asiatico utilizzando tutti i canali di vendita disponibili, compreso e-commerce. È una scelta naturale, che nasce in conseguenza alla richiesta della clientela.
L’obbiettivo è ovviamente posizionare al massimo tutta la nostra gamma di prodotti in cui convergono non solo know- how e tradizione, ma anche innovazione e creatività saldamente legati a valori come responsabilità sociale e ambientale. Potrà sembrare incredibile, per una persona che non conosce a fondo un settore come il nostro, ma per arrivare a realizzare una matita di eccellente qualità occorrono di norma 20 anni.
Il primo elemento essenziale è il legno e Faber-Castell utilizza solo quello certificato. Fin dagli anni ’80 abbiamo adottato una forte politica eco-sostenibile, scegliendo un’area del Brasile dedicata esclusivamente alle nostre piantagioni, gestite con un ciclo di vita ecologico. Ogni anno lungo quei 10.000 ettari viene piantato più di un milione di nuovi esemplari della specie Pinus caribaea che va a sostituire quelli utilizzati per la produzione annuale delle matite Faber-Castell.
Salvaguardare l’ambiente e il pianeta non è solo un impegno, è un obbligo che rientra nella filosofia cara al Barone Lothar: innalzarsi al livello più alto facendo quanto di meglio si possa fare al mondo”.
Nella gallery uno dei modelli di Matita Perfetta Guilloché e la “Karlbox” esclusiva collezione in edizione limitata di strumenti per artisti realizzata in collaborazione con Karl Lagerfeld.