Passione e senso di imprenditorialità. Creatività come imperativo categorico che sta alla base di ogni cosa, ma anche cultura dell’alta sartorialità mixata alla contemporaneità.
Così il brand Paolo Pecora Milano, fondato nel 1988 dallo stilista omonimo, ha forgiato la sua identità affermandosi sul panorama italiano e internazionale.
La conduzione familiare, insieme agli impegni etici sempre più in linea con le aspettative del mercato sono i pilastri portanti sui quali il marchio fonda il suo equilibrio.
E proprio al suo interno che l’azienda guarda verso il futuro, scegliendo di affidare la direzione creativa della linea maschile a Filippo Pecora. Cresciuto nel settore della maglieria, in un contesto artistico sfidante, Filippo è oggi orientato a proporre, collezione dopo collezione, capi di abbigliamento maschile pensati per le esigenze dell’uomo contemporaneo, molto attento ai dettagli e ai tessuti di alto livello.
Mi descrivi l’uomo che veste Paolo Pecora Milano?
La nostra idea è quella di lavorare sullo stereotipo dello stile italiano, cercando di salvare la sostanza ed eliminando il superfluo che lo rende kitsch. Da questo concetto ne risulta una clientela piuttosto eterogenea: dal professionista che cerca un capo basico ma di qualità, fino al cliente che preferisce dei capi cool.

Cosa vi ha portati a collaborare con Champion?
Champion è un brand con il quale sono cresciuto e che ha influenzato la mia adolescenza. È stato divertente immaginare cosa potesse risultare da una collaborazione così diversa sulla carta: la versione italiana di uno dei brand sportwear americani più famosi al mondo. Per la prossima stagione FW 2018-19 abbiamo realizzato una capsule collection composta da 13 pezzi che mischiano il know how sulla maglieria del brand Paolo Pecora con l’appeal lifestyle di Champion.
È così che la storica felpa reverse weave di Champion diventa un pullover con logo ad intarsio realizzato con filati italiani di alta qualità.
A cosa vi siete ispirati per la realizzazione dell’ultima collezione FW 2018?
Per la prossima collezione FW18-19 abbiamo unito il concetto “Ivy League” con il tema “Piazza Affari” all’italiana. La collezione avrà, infatti, proposte ispirate alle uniformi sportive dei college americani rivisitate in chiave contemporanea, come il bomber-cappotto, o il pantalone da jogging in lana cachemire e la reinterpretazione in maglia della classica polo rugby rigata. In contrasto il tema business class reinterpretato con leggerezza con uno stile leisure che consente il movimento, senza perdere l’eleganza.
Un pezzo chiave che contraddistingue il brand?
Sicuramente un bel maglione. Ci siamo da sempre distinti sul mercato per la maglieria, in particolare per l’ampia proposta di Finezza 16. Si tratta di un peso molto leggero ottenuto grazie a lavorazioni particolarmente pregiate che garantiscono una qualità del capo molto alta e soprattutto duratura nel tempo. Un maglione Paolo Pecora Milano è un must have per l’uomo da tramandare e scambiarsi di generazione in generazione.

Formal o informal. Qual è lo stile che ti contraddistingue maggiormente?
Paolo Pecora è un brand che offre un guardaroba elegante e completo che offusca i confini tra il casual e chic. È essenza stessa del brand la capacità di riuscire a creare un connubio perfetto tra entrambe le dimensioni. Nella collezione FW 18-19 questo equilibrio stilistico trova la sua massima espressione anche grazie ad un gioco di contrasti di capi appartenenti a mondi differenti; ed è proprio da questo contrasto che prende vita l’idea creativa.
La creatività si tramanda o si inventa?
Fin da bambino ho avuto l’opportunità di respirare creatività grazie alla mia famiglia: mio padre è da sempre appassionato al mondo sartoriale ed è da una sua ispirazione artistica che nasce l’azienda, mentre mia madre nasce come scenografa e rimane legata al mondo della moda nelle sue diverse forme. Io stesso ho deciso di studiare Storia dell’Arte, ed è proprio questo tipo di formazione che ha ispirato il mio lavoro. La creatività, per me, è un percorso in divenire.
