Il 5 agosto 2019 è decollato da Goodwood in Inghilterra il progetto “Silver Spitfire – The Longest Flight”.
Il primo giro del mondo su un aereo Spitfire originale del 1943 ha come compagno di viaggio e main sponsor il brand di alta orologeria IWC Schaffhausen. Matt Jones and Steve Boultbee Brooks, fondatori della Boultbee Flight Academy Ltd, si alterneranno al cockpit di pilotaggio sorvolando cieli che mai lo Spitfire ha raggiunto nella sua storia. La loro intervista a The Ducker Magazine racconta quanto il progetto “Silver Spitfire – The Longest Flight” rappresenti un’avventura comunitaria. Perché la vita si costruisce sempre su grandi sfide.

Silver Spitfire – The Longest Flight – silver-spitfire-2-964787
“Silver Spitfire – The Longest Flight” rappresenta un’avventura unica: la prima circumnavigazione sui cieli del mondo di uno Spitfire! Quando è nata questa idea?
«Quando acquistai l’aereo, la notizia della sua vendita all’asta venne pubblicata in un piccolo articolo. In brevissimo tempo fu divulgato a livello internazionale in ben 72 paesi! In quel frangente ci siamo resi conto che il mondo ama lo Spitfire perché è una cosa umanitaria. Rappresenta un simbolo di libertà per raggiungere il cielo, un emblema del superamento di tutte le probabilità. Con il progetto “Silver Spitfire – The Longest Flight” desideriamo mostrare a tutti la storia e la maestosità del volo. Speriamo di interagire con il maggior numero possibile di persone, di tutte le età e nazionalità, e di rivelare ad ognuno questa eccezionale icona di ingegneria aeronautica. Desideriamo con tutto il cuore completare il primo volo intorno al mondo in un aereo Spitfire, promuovendo ovviamente la Gran Bretagna».

Il pilota Steve Boultbee Brooks. Applaudito da oltre 400 ospiti accorsi all’evento, l’aereo Spitfire ha intrapreso il suo volo sui cieli del mondo. IWC supporta la missione come main partner e official timekeeper.
L’avventura includerà più di 30 stati, suddivisi in oltre 150 tappe. Quale sarà il vostro percorso? Ci saranno cieli più rischiosi di altri?
«Il mondo è un posto così prezioso che volare sopra di esso e osservarlo dall’alto mi colpisce sempre. Siamo sempre tempestati dalla notizia che sulla terra esistono 9 miliardi di persone e non c’è abbastanza cibo o spazio per vivere. Ma il primo pensiero che diventa chiaro quando ti trovi su un aereo sorvolando il globo è quanto invece il nostro mondo sia grande e quante terre siano vuote e disabitate. Si percepisce subito anche la consapevolezza della solitudine. Puoi volare e volare e non c’è nient’altro che la superficie selvaggia per centinaia di miglia. E se qualcosa va storto sei davvero da solo. Anche questa è una sensazione preziosa perché descrive la maestosità del nostro pianeta. E per me, di riflesso, riuscire a circumnavigare il globo con uno Spitfire rappresenta un grande privilegio».
«Durante il nostro percorso avremo un paio di aree difficili sorvolando le Montagne Rocciose e attraversando l’Atlantico, perché andremo in Islanda e Groenlandia e lassù l’acqua è incredibilmente fredda. Le condizioni climatiche potrebbero essere molto difficili anche sulle cime. La costa dell’Alaska è stupenda, ma le nuvole scendono molto rapidamente e possono farci perdere visibilità. Successivamente attraverseremo lo stretto di Bering e andremo in Russia, terra che adoro. Il volo dello Spitfire ci consente di ottenere una metrica completamente nuova per le nostre piccole ali d’argento».

Goodwood, West Sussex, Inghilterra: Finn Cole, David Coulthard, Dermont O’Leary, Christoph Grainger-Herr CEO di IWC Schaffhausen, il Duca di Richmond, Taron Egerton, Steve Boultbee Brooks, Matt Jones e Rosamund Pike partecipano all’evento ufficiale del decollo del viaggio “Silver Spitfire – The Longest Flight” .
La sfida è molto ambiziosa perché lo Spitfire ha una autonomia di volo di circa 750 chilometri, quasi la stessa distanza di un volo da Londra a Schaffhausen, sede della manifattura IWC, main sponsor di questo progetto. Ogni tappa sarà un traguardo in cui il rifornimento di carburante, i controlli e la manutenzione saranno indispensabili.
Guiderete un esemplare originale del 1943. Dove è stato reperito e quale restauro è stato effettuato?
«Quando l’aereo si ritirò dal servizio nell’aeronautica olandese negli anni ’50, fu esposto nel museo dell’aviazione vicino all’aeroporto di Schiphol ad Amsterdam. Un collezionista nel Regno Unito lo acquistò e qualche anno fa ci fu data l’opportunità di acquistarlo da lui.
Volevamo mantenere l’integrità del velivolo e preservare il più possibile la sua storia. Quindi abbiamo deciso di ripristinare, piuttosto che sostituire, il maggior numero possibile di parti originali. Questa è stata la nostra prima grande sfida del progetto».

Il nome di Steve Boultbee Brooks è già entrato nella leggenda in passato per aver portato a termine prove molto avventurose. Nel 2004 lei è stato il primo uomo a pilotare un elicottero da un Polo all’altro. Cosa ha significato questo traguardo per lei?
«La vita è tutta una questione di sfide, spingendo i confini e raggiungendo nuovi obiettivi. Quel progetto rappresentava qualcosa di inedito, una avventura che nessuno aveva mai completato, quindi mi ha subito attirato».
Durante questa esperienza, a partire da agosto, vi alternerete alla cabina di pilotaggio. Condividerete obiettivi, difficoltà, emozioni e il Tempo. In un certo senso dovrete essere assolutamente complementari. Com’è nata la vostra amicizia?
«Matt e io abbiamo lavorato insieme per anni, e tutt’ora pilotiamo elicotteri insieme. Abbiamo anche fondato la Boultbee Flight Academy a Goodwood per mostrare alle persone il piacere del volo su un aereo Spitfire. Il nostro rapporto è stato un viaggio molto gratificante».
IWC Pilot’s Watch Timezoner Spitfire Edition “The Longest Flight” (Ref. IW395501)- Orologio con movimento meccanico a carica automatica– Diametro 46 mm, Spessore 15,2 mm – Sistema di ricarica automatica Pellaton – Datario – Secondi centrali con dispositivo di arresto – Funzione Timezoner per l’impostazione di un altro fuso orario tramite la lunetta girevole – Indicazione 24 ore per la funzione Worldtimer – Calibro di manifattura IWC 82760, Frequenza 28.800 A/h / 4 Hz, Riserva di carica 60 ore – Cassa in acciaio inossidabile, quadrante nero, lancette rodiate – Corona a vite – Vetro antidecompressione, bombato, antiriflesso su entrambi i lati – Speciale incisione sul fondello – Edizione limitata a 250 esemplari. I colori scelti da IWC per il quadrante ed il cinturino si ispirano alle tonalità dell’abitacolo del celebre caccia britannico.
L’orologio IWC Pilot’s Watch Timezoner Spitfire Edition “The Longest Flight” (Ref. IW395501) sarà il complice della vostra sfida. Il marchio di Schaffhausen, main sponsor del progetto, è indissolubilmente legato alla  storia dell’aviazione grazie al segnatempo Mark 11, prodotto per la prima volta nel 1948 come orologio da navigazione per la Royal Air Force. Cosa rappresenta per un pilota come voi la misurazione del tempo?
«L’orologio significa tutto per un pilota. Quando voliamo ci sono molte decisioni da prendere, quindi dobbiamo essere in grado di fare completamente affidamento sui nostri strumenti e attrezzature. Il tempo è sempre un fattore critico durante il volo, quindi è ovvio quanto diventa importante la scelta del giusto orologio. Non è solo l’affidabilità che conta. E’ fondamentale anche la funzionalità. Gli orologi IWC Pilot forniscono entrambi».

Christoph Grainger-Herr, CEO di IWC Schaffhausen ha commentato: “Sono entusiasta di assistere all’inizio della spedizione. Mai nella storia dell’aviazione uno Spitfire ha intrapreso un viaggio così lungo e audace. Auguro a Matt Jones, a Steve Boultbee Brooks e all’intero equipaggio di terra ogni successo”.
Durante la seconda guerra mondiale, lo Spitfire ed i suoi piloti di aviazione si distinsero per coraggio e talento. L’orologio fu indispensabile nella misurazione di attimi rimasti nella storia. Oggi le nuove tecnologie aiutano notevolmente l’aviazione. Durante il vostro giro del mondo sarete supportati anche da strumenti ed attrezzature innovative e contemporanee?
«Useremo sicuramente strumenti moderni. Ai vecchi tempi un pilota era costretto a usare il sole e la bussola per cercare di capire la propria posizione. Oggi poter utilizzare il GPS ha cambiato completamente le regole del gioco».

Insieme avete fondato la Boultbee Flight Academy Ltd. che rappresenta l’unica accademia di volo al mondo per aerei Spitfire con sede all’aerodromo di Goodwood, nel sud dell’Inghilterra. Matt Jones è abituato a lavorare con la Royal Foundation e ha istituito una speciale Borsa di Studio Spitfire grazie alla collaborazione del Principe Harry, Duca del Sussex. La Spitfire Scholarship è un’iniziativa rivolta agli ex militari feriti e insegna loro a pilotare gli Spitfire. Ma l’Accademia è anche una struttura di addestramento specializzata per i piloti.
Quali sono i cardini del vostro insegnamento?
«Attraverso la nostra accademia riusciamo a condividere passione ed esperienza con individui che non cessano mai di essere stupiti dalla sensibilità e dalle caratteristiche speciali che questo aereo possiede. Lo Spitfire abbraccia la maestosità del volo meglio di qualunque altra macchina volante e permette ad ognuno di sentirsi vivo. Quando si riesce a pilotare il proprio aereo con esperienza e passione, il suo movimento assume la connotazione più artistica possibile. Proprio come all’interno di un orologio, dove l’arte si tramuta in precisione».
