Durante la settimana della Haute Couture parigina, The Ducker ha partecipato alla presentazione organizzata da Van Cleef & Arpels nella boutique di Place Vendôme per la nuova collezione di Alta Gioielleria.
“Un Eden senza nubi, che può raffigurare solo quel che chiamiamo un’anima. Pur se nessuno l’ha mai vista prima.” Il pensiero di André Velter dedicato agli smeraldi traduce in poesia le nostre sensazioni a Parigi al cospetto dei capolavori della nuova Émeraude en majesté. Un inno all’attaccamento che fin dai suoi esordi la maison ha mostrato nei confronti di queste gemme misteriose. E’ una liaison d’amour che acquisisce i tratti della leggenda. Perché nel corso del Novecento è stata la mano sapiente dei gioiellieri di Van Cleef & Arpels a creare le parure in smeraldi più ambite da duchesse e regine di ogni dove, Sua Altezza la maharani di Baroda, la principessa Salimah, Faiza d’Egitto, l’imperatrice dell’Iran Farah. E a sancire legami eterni come il grande e contrastato amore tra Edoardo VIII e Wallis Simpson.
Collier Grand Opus - Collezione Émeraude en majesté :Oro bianco, brillanti, diamanti con taglio a baguette e princess, smeraldi quadrati suiffé, 3 smeraldi intagliati per un totale di 127,88 carati (Colombia)
In evidenza a sinistra: Collier d’ispirazione indiana trasformabile in due bracciali e clip staccabili, 1971, antica collezione di Sua Altezza Salimah Aga Khan - Collezione Van Cleef & Arpels Patrick Gries © Van Cleef & Arpels A destra:Disegno di bracciale e spilla staccabile acquistato dal Duca di Windsor, 1937 - Archivio Van Cleef & Arpels © Van Cleef & Arpels
Con Émeraude en majesté la maison celebra non solo la viva passione per queste gemme preziose ma soprattutto un sapere tecnico che si perpetuata da più di un secolo, attraverso tre generazioni di esperti. Gli smeraldi di Van Cleef & Arpels rappresentano qualcosa di speciale, sono pietre “di carattere”, possiedono cioè un insieme di tre importanti caratteristiche che balzano subito agli occhi degli esperti e che The Ducker ha potuto apprezzare dal vivo.
Tutto inizia dal colore. E’ qualcosa di più di un semplice verde, ma un nuance intensa poiché la tradizione della maison privilegia da sempre una tonalità di verde molto carica. Una intensità studiata dagli esperti attraverso lampade a luce nordica, che svela infiniti cromatismi. Il secondo criterio di analisi è la purezza degli smeraldi che rivelano il perfetto equilibrio delle famose inclusioni, i cosiddetti jardin. Ed è poi la materia, cioè la lucentezza, a fare la differenza. Secondo i gemmologi della Maison uno smeraldo deve distinguersi anche per la qualità della sua cristallizzazione, una brillantezza che è legata alla crescita del cristallo nelle profondità terrestri nel corso di milioni di anni. Occorre tempo e un’analisi gemmologica minuziosa, la stessa che è stata impiegata in questi ultimi dieci anni per reperire gli oltre 1400 carati di smeraldi che compongono Émeraude en majesté.
2 smeraldi cabochon di 19,80 carati et 21,48 carati (Colombia) montati sul bracciale Twist émeraude. © Van Cleef & Arpels
Bracciale Twist Émeraude: Oro bianco, brillanti, zaffiri viola rotondi, 2 cabochon di smeraldo di 19,80 e 21,48 carati (Colombia).
I disegni realizzati in esclusiva per ciascuna singola pietra si alternano in linee ondulate e motivi astratti esaltando sfumature e tagli. Ora quello cabochon, ora quello inciso, evocando la tradizione ornamentale indiana tanto cara a Van Cleef & Arpels fin dagli anni Venti; ora quello ispirato alla geometria classica francese. Creazione cardine della collezione, la collana Grand Opus. Tre smeraldi colombiani intagliati, detti vieille mine, per un totale di 127,88 carati richiamano il fascino delle parure degli antichi maharaja. Perfette le proporzioni, tradizionali i virtuosismi di metamorfosi, infinite le emozioni.
Anello Canopée: Oro bianco, platino, brillanti, diamanti con taglio a baguette, uno smeraldo con taglio smeraldo di 13,52 carati (Colombia)