Visionario. Incantato. Inaspettato. È questo il Cartier che esplode nella nuova collezione di alta gioielleria Magicien, dove al fascino intenso che ogni pietra preziosa possiede si unisce il tocco magico di expertise e savoir faire della maison.

Credits: Ben Hasset @Cartier
Come in una favola il primo incantesimo di Cartier Magicien ha inizio con il disegno.
Un guizzo di poesia che si trasforma in linea, in curva, in geometria ed infine si tramuta in un prezioso labirinto: la parure Incantation. Qui assistiamo ad una prodezza tecnica rivoluzionaria perché la lunghezza ed i volumi del collier in platino possono trasformarsi, con un solo tocco fatato. Il raggio della curva si inverte ed il collier si schiude come un bocciolo a rivelare uno zaffiro Ceylon, forma coussin di 22, 84 carati.

Collier INCANTATION: Platino, uno zaffiro Ceylon forma coussin (22,84 carati), un diamante G VVS2 pentagonale taglio a gradini (1,06 carati), diamanti taglio baguette, diamanti taglio princesse, diamanti taglio brillante. Il raggio di curvatura del collier può essere invertito e lo zaffiro indossato su un anello.
Credits - T. Deschamps & J. Claessens ©Cartier
Anello INCANTATION: Platino, uno zaffiro Ceylon forma coussin (22,84 carati), diamanti taglio brillante. Lo zaffiro può essere indossato sul collier.
Credits - Vincent Wulveryck ©Cartier
In questo primo capitolo di Cartier Magicien l’alchimia si cela nel movimento e nel disegno, simile al tratto da cui nasce un’opera artistica, scultura o dipinto che sia.
È un’ode all’arte, il bracciale Cinètique (in oro bianco, uno smeraldo di 40,68 carati, smeraldi carré, onice, diamanti taglio brillante). Il gioco delle onde di luce e la texture che pare in continua trasformazione non vi ricorda l’arte cinetica, le superfici vibratili di Getulio Alviani e le estroflessioni del pittore Bonalumi?

Bracciale CINÉTIQUE: Oro bianco, uno smeraldo (40,68 carati), smeraldi carré, onice, diamanti taglio brillante.
Credits: Vincent Wulveryck © Cartier
Come una vera fiaba, Cartier Magicien racchiude un’epopea avvolta nel mistero.
I diamanti ne sono i protagonisti ma soprattutto i loro segreti: l’essenza della vita, la composizione chimica così particolare che si esprime tutta nel carbonio, un miracolo geologico, un viaggio attraverso miliardi di anni per risalire dalle viscere fino a noi. Quanta magia si nasconde nella lunga storia che brilla in un diamante? La luminosità, il cosiddetto effetto specchio, quel talento di riflettere dentro e fuori la luce attraverso un gioco di rifrazione, è il secondo incantesimo che Cartier rivela in Magicien. Una brillantezza che divampa come un fuoco, attraverso la maestria tecnica del taglio della pietra. È nel taglio a rosa che risiede l’euforia della luce e tutto il potere dei diamanti vi sorprenderà nel collier Luminance.

Collier LUMINANCE: Oro bianco, sette diamanti triangolari taglio rose (14,46 carati), quattro diamanti triangolari (4,70 carati), diamanti triangolari, diamanti taglio brillante.
Credits: T. Deschamps & J. Claessens © Cartier

Anello CLAIRVOYANTE: Platino, un diamante G VVS1 taglio brillante (3,33 carati), diamanti triangolari taglio briolette, diamanti taglio brillante.
Credits: Vincent Wulveryck © Cartier


Bracciale/Anello ILLUMINATION: Oro bianco, un diamante tipo II a D IF taglio smeraldo (31,16 carati), un diamante D VS2 trapezoidale taglio a gradini, un diamante D VVS1 taglio a gradini, cristallo di rocca inciso, diamanti calibrati, diamanti taglio brillante. Il diamante può essere indossato su un anello e sostituito da un pavé.
* Il diamante IIa di 31,16 carati possiede un’ eccezionale trasparenza ottica dovuta alla quasi totale assenza del nitrogeno nella struttura atomica del diamante.
Credits - Vincent Wulveryck ©Cartier
Sul finale del racconto è Madre Natura a prendere il sopravvento. Immaginate orecchini assortiti come boccioli di fiori (oro bianco, granati tsavorite, diamanti taglio brillante), quella della Mandragora, una pianta a cui fin dall’antichità sono attribuite proprietà soprannaturali. Berilli verdi, rubini birmani e tormaline si trasformano in corolle e bacche piene di vita nel bracciale Disa. In questa natura incontaminata, una creatura mitica si muove sinuosa.
È il serpente alato della civiltà azteca, il Quetzal, simbolo del legame tra cielo e terra, l’ultima ispirazione di Cartier Magicien.
Le linee sono fluide, le minuscole maglie tempestate di diamanti sono estremamente flessibili, la lacca nera crea piccole ombre in rilievo. Il bracciale in oro bianco avvolge il polso in spire preziose e le due rubelliti “pan di zucchero” (41,09 carati) dal colore intenso e sensuale sussurrano quanto la natura possa essere magica.


Orecchini MANDRAGORE: Oro bianco, granati tsavorite, diamanti taglio brillante.
Credits - Ben Hasset @Cartier, Credits - Vincent Wulveryck ©Cartier


Bracciale QUETZAL: Oro bianco, due rubelliti cabochon “pan di zucchero” (41,09 carati), lacca nera, diamanti taglio brillante. FOTO Orecchini ear cuff QUETZAL: Oro bianco, lacca nera, diamanti taglio brillante. Modulabili, gli orecchini ear cuff possono essere indossati in due modi diversi.
Credits - Ben Hasset @Cartier, Credits - Vincent Wulveryck ©Cartier

Collier QUETZAL: Oro bianco, una rubellite forma coussin cabochon (68,82 carati), lacca nera, diamanti taglio brillante.
Credits - T. Deschamps & J. Claessens ©Cartier

DISA Bracciale/Spilla: Oro bianco, un berillo verde forma ovale (5,60 carati), due tormaline verdi forma ovale (7,62 carati), tre rubini birmani rosa asteria, taglio cabochon (3,75 carati), rubini taglio boule, rubini taglio cabochon, diamanti taglio brillante. Il motivo floreale può essere indossato come una spilla.