Il Grand Palais Ephémère di Parigi ha svelato il primo di luglio l’universo di “Chanel 1932”, la collezione di alta gioielleria dedicata ai temi celesti cari a Mademoiselle. Stelle, comete, luna e sole, sempre presenti nel suo vocabolario estetico ed emotivo, si fanno preziosi scegliendo un minimalismo grafico e architettonico che cita il rinomato stile del marchio parigino nel mondo della moda.
Collana Soleil 19 Août in oro bianco, oro giallo, diamanti e diamanti gialli di cui uno a taglio cuscino di 22,10 carati FVY IF. Il motivo del sole con il diamante giallo può essere indossato sulla collana, sull’anello e da solo come spilla. Anello Soleil 19 Août in oro giallo, platino, diamanti e un diamante giallo taglio brillante 5,52 ct FVY VS1.
“La collezione di alta gioielleria CHANEL 1932 evoca per me arte ed emozione”, ha detto alla stampa Marion Cotillard, Ambassador Chanel, presente alla cena esclusiva al Grand Palais Ephémère per celebrare il 90° anniversario di “Bijoux de Diamants”. “La Maison ha letteralmente raggiunto le stelle! A volte, in una collezione con così tanti esemplari, ce ne sono alcuni che ci piacciono più di altri. Qui li trovo tutti sublimi, mozzafiato. Come l’arte, questa collezione è penetrante”.
Marion Cotillard, Ambassador Chanel, ha indossato la collana “Soleil 19 Août” e l’anello “Comète Infinie” in oro bianco e giallo con diamanti bianchi e gialli.
Il deus ex machina di questo rinnovato impegno creativo è Patrice Leguéreau che ha lavorato alacremente con il team del Chanel Jewelry Design Studio per ben due anni e mezzo. L’obbiettivo era celebrare i 90 anni dalla nascita della prima collezione di alta gioielleria della Maison, ideata dalla couturière nel 1932. Un progetto che riscosse, tra la stampa internazionale e il pubblico, un enorme successo mediatico. Alla base del trionfo i motivi erano numerosi: fino ad allora Gabrielle Chanel aveva esplorato soltanto i territori della moda e della profumeria, era in qualche modo una outsider rispetto ai numerosi gioiellieri parigini dell’epoca. Eppure, fu proprio lei a essere scelta dalla Diamond Corporation Limited con la ben concreta missione di riportare in auge il settore orafo e diamantifero in netta crisi dopo la recessione del ’29.
Chanel Haute Joaillerie. Collezione 1932. Collana Comète Volute in oro bianco e diamanti di cui un diamante taglio ovale di 19,32 carati D FL (Tipo IIa).
Mademoiselle non deluse le aspettative anzi, come da prassi nella sua caparbietà, unita a un acuto ingegno, superò le previsioni, anche quelle più critiche dei gioiellieri francesi in voga, riportò ossigeno al comparto e infuse all’alta gioielleria un nuovo modo di essere. La prospettiva che ne scaturì è ancora oggi attualissima in larga parte del settore. Certamente l’abitudine di Gabrielle a concepire all’unisono la donna e il suo abbigliamento, ad approfondire il significato di confort, di praticità e di movimento, furono tutte insieme variabili imprescindibili anche nella creazione di un gioiello realizzato in pietre preziose.
Collana Comète Saphir in oro bianco, diamanti e zaffiri di cui uno taglio cuscino di 6,56 carati e orecchini in parure in oro bianco, diamanti e zaffiri.
La marcia in più di cui era dotata la collezione “Bijoux de Diamants” fu lampante rispetto ai tradizionali monili degli anni ‘30 e oggi, nella celebrazione del suo novantesimo anniversario, è interpretata in chiave contemporanea da Leguéreau e dal suo Jewelry Design Studio. Tra le settantasette creazioni che partecipano all’universo di “Chanel 1932”, dodici sono trasformabili offrono cioè più portabilità in un unico gioiello modulare, in grado di mutare le proprie sembianze e anche la propria connotazione. Le attitudini di confortevolezza e versatilità si affiancano a un’analisi approfondita dei volumi che appaiono ancora più aggraziati, uniti a una volontaria sobrietà di linee e profili per risaltare la purezza delle pietre.
Collana Lune Etincelante in oro bianco e diamanti di cui uno a taglio brillante di 5,02 carati D IF (Tipo IIa). Orecchini Lune Talisman in oro bianco, diamanti e tanzaniti di cui due a taglio briolette di 11,81 e 11,37 carati.
Se l’ispirazione delle origini era costruita sul candore dei diamanti, sottolineando un aspetto quasi immacolato del gioiello, la collezione celebrativa di quest’anno vira verso una componente colore decisamente più articolata. Da un lato ricorda il blu vellutato e profondo della notte, facendo ricorso a sensazionali zaffiri provenienti da Ceylon e Madagascar, ai fuochi ipnotici delle opali e diamanti blu dall’Australia. Dall’altro cattura la positività delle nuance più calde delle stelle, delle comete e del sole, custodite in gemme come spinelli, zaffiri e diamanti gialli; perfino i rubini del Mozambico, sensuali e prorompenti nel loro tono scarlatto, partecipano a questo arcobaleno cromatico, sempre perfettamente calibrato con la purezza dei diamanti in mille tagli fantasia, dal classico rotondo al marquise, a quello ovale, fino a quello baguette.
Anello Soleil 19 Août in oro bianco, oro giallo, diamanti e rubini di cui due a taglio cuscino di 5,04 e 4,97 carati. Bracciale Comète Opale in oro bianco, diamanti, perla coltivata e un’opale taglio cabochon di 20,15 carati. Anello Lune Solaire in oro bianco, oro giallo, diamanti e spinelli arancioni.
“Amo tutto quello che sta in alto: il cielo, la luna e credo nelle stelle” amava dire Gabrielle, la cui citazione è riprodotta da Claude Delay nel libro Chanel Solitaire, edito da Gallimard nel 1983. Alla purezza intramontabile dei corpi celesti, alla loro perfezione così impalpabile e spontanea, la couturière si rivolse per tutta la vita, fin dalla fanciullezza. E in età adulta attribuì all’universo siderale anche una valenza spirituale, delegando agli astri la virtù di portafortuna a cui rivolgersi pressoché quotidianamente. Stelle e comete dominano un intero capitolo della collezione “Chanel 1932”. A volte sono colte in un attimo di riposo durante il loro continuo ciclico moto, incastonate come nel firmamento celeste, altre appaiono in movimento, seguite da una scia luminosa che ne accompagna il cammino.
Spilla Lune Eternelle in oro bianco e diamanti di cui uno a taglio marquise di 3,20 carati D FL (Tipo IIa). Bracciale Lune Silhouette in oro bianco e diamanti. Orecchini Lune Solaire in oro bianco, oro giallo, diamanti e diamanti gialli.
Alla luna sono dedicate diciotto creazioni, tra le quali la parure “Lune Etincelante” ne esalta luce e lirismo disegnando in oro bianco e diamanti il timido alone del satellite che si rivela allo sguardo nelle notti più limpide.
Intrepido, radioso, complice e infuocato appare invece il sole, la stella madre prediletta di Coco che le ha sempre ricordato il mese di agosto in cui era nata a Saumur nel 1883. “Sono un’ape, fa parte del mio segno, il leone, il sole”, ricorda il giornalista e scrittore francese Marcel Haedrich nell’opera “Coco Chanel”, edita nel 2008.
Bracciale Soleil Doré in oro bianco, oro giallo, diamanti e diamanti gialli.
Bracciale Soleil Talisman in oro giallo, diamanti e zaffiri gialli.
Celebrando poeticamente quel lontano 19 agosto, nel cui destino era iscritta la storia di una donna divenuta icona e mito per l’universo femminile, Patrice Leguéreau ha unito il candore del platino, e la sua rinomata nobiltà come metallo, a un caldo oro giallo, proponendo l’abbinamento di colori anche nella relazione tra le pietre preziose come diamanti bianchi e diamanti gialli. “Desideravo vestire le donne con le costellazioni”. – ha detto il Direttore del Jewelry Design Studio di CHANEL. “Spero di aver raggiunto l’obbiettivo, seminando una pioggia di stelle di diamanti sul loro décolleté, avvolgendo i polsi con comete scintillanti, offrendo loro stelle poetiche che non smettono mai di mettere in risalto lo splendore femminile”.