Marianne Etchebarne, Global Head of Watches and Fine Jewelry Marketing, Media and Clients di Chanel, presenta alla stampa la collezione “1932” che quest’anno celebrerà i 90 anni di anniversario della prima collezione di alta gioielleria ideata e creata da Gabrielle Chanel. In attesa di svelare l’ensemble completo, che comprende ben 81 esemplari realizzati dallo Studio de Création Joaillerie de Chanel, la Maison ha presentato l’emblematica collana trasformabile Allure Céleste illuminata da uno zaffiro blu di 55,55 carati e un diamante taglio a pera di tipo IIa DFL di 8,05 carati. Allegoria delle costellazioni e del firmamento notturno la collana apre le celebrazioni dell’avanguardia estetica custodita nella collezione “Bijoux de Diamants”.
Il disegno realizzato da Patrice Leguéreau, direttore dello Studio de Création Joaillerie de Chanel, per la creazione della collana Allure Céleste Chanel High Jewelry “1932”.
È alle stelle che Mademoiselle si ispira nel 1932 per creare la sua prima collezione di alta gioielleria. Abbandonando cubismi e geometrie in voga all’epoca, sceglie un tema figurativo ricco di simbolismi, rivolto a quelle stelle che nell’adolescenza l’hanno accompagnata quotidianamente nei giorni trascorsi nel convento di Aubazine. Astri e corpi celesti sono gli amuleti a cui ha imparato a credere per offrire a sé stessa la possibilità di un destino e di una carriera luminosi. In effetti il sentimento della speranza è un profondo leitmotiv della collezione “Bijoux de Diamants”, creata su commissione della Diamond Corporation Limited in un periodo triste per l’economia mondiale, nella crisi del ’29 ha oscurato gli anni d’oro della Belle Epoque. Artigiani, orafi, diamantari sono fermi, intrappolati in attesa della rinascita. Occorre dare loro un motivo per ripartire, segnare una svolta, cambiare la storia. Per questa potente e non facile missione viene scelta propria la donna che ha portato, più di ogni altro couturier, il modernismo nella moda femminile. La sua pura avanguardia influenza anche la dimensione socioculturale e nel 1932 approda nell’alta gioielleria. Libertà e movimento, trasformabilità e confort, codici prima di allora raramente utilizzati nel settore, dal tweet e da tessuti si plasmano nel platino e nei diamanti, l’eccellenza dei materiali preziosi. I primi a riconoscerli, accorsi nell’appartamento parigino al 29 di Rue Faubourg Saint-Honoré ne rimangono estasiati; sono artisti, personalità importanti e tante, numerosissime donne. Tutti accomunati da un’immediata attrazione per quella novità così slegata dalla consuetudine a cui sono abituati. Con “Bijoux de Diamants” nasce una nuova identità con un’anima fortissima, un germoglio così ricco di vita che ancora oggi, a distanza di 90 anni, è capace di nutrire un altro capitolo del grande romanzo firmato Chanel.
Laureata alla Paris Dauphine University nel 1989, Marianne Etchebarne inizia la sua carriera in Burke come consulente marketing. Nel 1992 entra nel team marketing Chanel Parfum Beauté. Dal 2006 si occupa della divisione Orologi e Gioielli della Maison, dove oggi ricopre la carica di Direttore Marketing Internazionale Prodotto, Comunicazione e Clienti.
Cosa significa per lei “1932”?
Questa data si riferisce innanzitutto a un anno fondamentale per la nostra Maison. Nel novembre 1932, Gabrielle Chanel presentò la sua prima e unica collezione di Alta Gioielleria “Bijoux de Diamants”, concepita su richiesta della Diamond Corporation Limited. Quest’ultima aveva scommesso sul senso creativo di Gabrielle Chanel, allora all’apice della gloria, per rilanciare le vendite di diamanti, duramente colpite dalla crisi del 1929. Con l’aiuto dei suoi amici contemporanei, l’artista Paul Iribe per il design dei gioielli, il poeta Jean Cocteau per il manifesto della collezione, Robert Bresson (in seguito celebre regista cinematografico) per le fotografie dei gioielli, Gabrielle Chanel creò una collezione unica che, all’epoca, fece scandalo e che, ancora oggi, rimane la chiave di volta della nostra proposta gioielliera. “1932” è il nome che abbiamo scelto per la nostra nuova collezione Haute Joaillerie, creata in omaggio al 90° anniversario di “Bijoux de Diamants”.
Fotografia di Robert Bresson della collana “Comète” creata da Gabrielle Chanel nel 1932 per la collezione “Bijoux de Diamants”. @ ADAGP, Parigi 2021 / Robert Bresson.
Il biglietto d’invito per la mostra della collezione “Bijoux de Diamants” presentata al 29 di Rue Faubourg Saint-Honoré a cui parteciparono anche Pablo Picasso, il barone Édouard de Rothschild e la contessa Marie-Laure de Noailles.© CHANEL
Come spiega che, dopo quasi un secolo, la collezione “Bijoux de Diamants” è tutt’oggi una musa ispiratrice?
In primis, Gabrielle Chanel ha avuto un approccio visionario a questa professione! Ha avuto l’idea di creare la prima collezione di alta gioielleria della storia incentrata su un tema generale, ispirato ai simboli del suo universo (forme celesti e couture), presentandola al pubblico nel suo appartamento per una durata di ben quindici giorni, una iniziativa lungimirante. All’epoca nessun gioielliere lavorava così! Gabrielle Chanel applicò ai gioielli quei principi che l’avevano resa famosa nel mondo della couture, enfatizzando il modo in cui le creazioni erano indossate e come si muovevano, esponendole su manichini di cera incredibilmente realistici. Le donne si immedesimarono istantaneamente con tale rappresentazione.
Un’altra caratteristica della collezione “Bijoux de Diamants” era la natura intima del rapporto tra Mademoiselle e i suoi gioielli. Proprio come i suoi vestiti, gli anelli e le collane erano indossati direttamente sulla pelle, quindi si assicurò di garantire montature flessibili spesso aperte, comode e trasformabili.
In un mondo molto maschile, Gabrielle Chanel era una donna che creava per le donne. Sosteneva che i gioielli dovevano essere un’idea, non un indicatore della situazione finanziaria dell’uomo che li regalava. Con un’altra mossa innovativa è riuscita a iscrivere la gioielleria nella visione globale che aveva del proprio marchio. Vi troviamo il suo senso di purezza, il suo gusto per le monocromie, il desiderio istintivo di autenticità per i materiali utilizzati come il platino e i diamanti, i più preziosi di tutti.
Quindi il nostro dipartimento di gioielli, inaugurato nel 1993, non è stato fondato dal nulla; l’eredità dell’atto creativo del 1932 è sempre stata profondamente radicata nella visione e nello spirito della collezione “Bijoux de Diamants”.
Frange di gemme illuminano bandeaux e scollature; fiocchi, stelle, raggi di sole e comete si intrecciano impalpabili su diademi, bracciali, collane e spille. L’articolo su «Bijoux de Diamants» pubblicato su VU, nel novembre 1932 illustra la presentazione della collezione creata da Mademoiselle. Posizionate su colonne in marmo nero, le mannequin ritratte nei busti di cera sono incredibilmente realistiche con le loro ciglia lunghe e i tagli bob a caschetto. Perfette per trasmettere al pubblico la sensazione di indossare l’alta gioielleria Chanel.
Come definirebbe la collezione “1932” del 2022?
Nel 2012, in occasione dell’80° anniversario di “Bijoux de Diamants”, la collezione “1932” ha celebrato tutti i temi affrontati da Mademoiselle Chanel. Nel 2022, per questa nuova opera, Patrice Leguéreau, direttore dello Studio de Création Joaillerie de Chanel, ha selezionato la cometa, la luna e il sole. Il tema dei corpi celesti resta fortemente simbolico, perché si ritrova tra i decori del convento di Aubazine, dove Gabrielle Chanel trascorse parte della sua infanzia. Così la cometa diventa una stella cadente, la luna sembra luccicare e il sole splende.
Collana Allure Céleste della collezione “1932”. Lucidatura del motivo lunare della spilla staccabile della collana Allure Céleste. Posizionamento della pietra centrale sul motivo della cometa.
Cosa cerca una donna in una creazione di Alta Gioielleria Chanel?
Una forma di libertà e forse una storia, sicuramente una creazione forte! Intuitivamente sa bene che il marchio non la rinchiuderà mai in uno stereotipo. Novant’anni dopo la creazione della prima collezione di alta gioielleria CHANEL, il nostro studio di design e i laboratori di alta gioielleria continuano a spingere i limiti di creatività, maestria e savoir-faire per iscrivere definitivamente le stelle di Mademoiselle Chanel nel firmamento di Place Vendôme.
Collana Allure Céleste della collezione “1932”. Lucidatura del motivo della cometa della spilla staccabile e posizionamento della pietra centrale sul motivo della cometa.
In Apertura: CHANEL HIGH JEWELRY “1932”, Collana Allure Céleste in oro bianco con uno zaffiro taglio ovale 55,55 ct, un diamante taglio a pera di 8,05 ct D FL (Tipo IIa), un diamante taglio rotondo di 2,52 ct D FL (Tipo IIa) e diamanti.
Se sei appassionata di alta gioielleria potrebbe interessarti la nostra intervista realizzata a Parigi a Patrice Leguéreau, direttore dello Studio de Création Joaillerie sulla collezione del 2021.