Voglia di estate, di cieli tropicali, di sfumature marine, di pura energia? Se cercate tutto questo in una pietra preziosa lasciatevi conquistare dalla tormalina Paraiba, protagonista delle sensuali creazioni di alta gioielleria firmate David Morris.
Blu neon, verde laguna, blu elettrico, verde menta. Sono le bizzarre definizioni che i gemmologi hanno coniato per descrivere la tormalina Paraiba, una pietra dalla storia recente, che però in pochissimi anni è riuscita a conquistare le grandi maison, irresistibilmente catturate dai suoi intensi e vivaci colori.
La prima apparizione della gemma risale infatti alla fine degli anni ’80, in un giacimento vicino al villaggio di Sao Jose de Batalha, nella regione nord dello stato di Paraiba in Brasile, seguita poi negli anni ’90 da alcune scoperte nello stato del Rio Grande del Nord, vicino alla città di Parelhas.
Da quel momento l’esuberante colorazione della tormalina Paraiba, dovuta ad una forte presenza di rame e manganese (elementi che la distinguono completamente dalle altre tormaline elbaite presenti in natura) è stata ricercatissima. Tanto da originare preoccupazioni circa la sua rarità, rassicurate nel 2003 da nuovi ritrovamenti in Nigeria e più recentemente nella regione di Alto Ligonha del Mozambico. Aree lontane dai territori originari, in cui però le particolari situazioni biochimiche causano la formazione di grezzi eccezionali in pegmatite. È stato in quel periodo che la storia della tormalina Paraiba ha subito una svolta: se da un lato le scoperte in terra africana hanno fornito alle case di alta gioielleria una fonte maggiore di approvvigionamento della rara gemma, dall’altro hanno portato con sé domande e dubbi circa la sua definizione originaria: è possibile quindi utilizzare il termine Paraiba anche per quelle tormaline ricche di rame originarie di una regione così geograficamente lontana dal Brasile?
Se possiamo adottare come spiegazione l’affascinante teoria della deriva dei continenti, ipotizzando che Brasile e Africa fossero territori limitrofi appartenenti ad un’unica grande zolla, il Gondwana, poi separatisi per via delle frammentazioni, e quindi imputare la presenza delle medesime componenti chimiche in territori in passato congiunti ed ora molto distanti, la presenza della tormalina Paraiba in Mozambico può essere attribuita semplicemente ad una scelta di Madre Natura.
David Morris – Orecchini in oro bianco con diamanti bianchi taglio brillante (3,39 cts), zaffiri rosa (3,93 cts), tormaline paraiba (22,34).
David Morris – Anello “Palm Flower” in oro bianco, brillanti (totale 5,44 cts di cui 0,61 cts G/VS1 certificati GIA), diamanti a goccia (totale 1,36 cts), tormaline paraiba (totale 11,40 cts).
Perfetta per quelle fortunate donne che possiedono già nei loro scrigni le quattro pietre preziose per antonomasia (diamanti, rubini, smeraldi e zaffiri) e desiderano quindi una gemma diversa, dotata di un carattere forte e di una presenza scenica incredibile, la tormalina Paraiba è ormai all’apice del successo, tanto da essere il fulcro di collezioni di alta gioielleria.
Da anelli ed orecchini fino a preziose spille, i suoi vividi bagliori, ben si armonizzano con la luce pura dei diamanti dando vita a gioielli ultra femminili come i più recenti presentati a Parigi da David Morris.
Dal 1992 la Maison londinese ha una particolare appeal per tradurre l’energia delle gemme in sensuali creazioni, frutto di una eccellente creatività unita ad ottima maestria orafa. Come la linea di anelli Maelstrom, il cui nome richiama un fenomeno naturale che si verifica lungo le coste norvegesi, un gorgo, come un vortice, che rende pericolosa la navigazione. Ogni anello diventa così una spirale preziosa, dove diamanti, zaffiri e tormaline Paraiba avvolgono la vibrante gemma centrale, trasmettendo quella sensazione di potente magnetismo che cattura lo sguardo. Nell’anello dell’immagine qui sotto riportata, per esempio, la pietra centrale, descritta nel Report numero 93860 del Swiss Gemmological Institute of SSFE, possiede straordinarie caratteristiche e merita una menzione speciale. Le analisi gemmologiche rivelano le caratteristiche tipiche di una tormalina con presenza di rame proveniente dal Mozambico che, data la sua caratura, può essere considerata rara ed eccezionale. Ma attenzione: come per molte tormaline di ottima qualità che presentano elementi di rame e provengono da questo stato, la gemma descritta mostra tracce di trattamento termico. Un’operazione, considerata oggi in gemmologia consueta per questa tipologia di pietre, che permette di aumentare la loro vivace tonalità di colore mantenendola nel tempo. I vividi bagliori incandescenti delle tormaline Paraiba, dal turchese intenso al blu verde neon e la loro luminosità, sono così frutto di un riscaldamento a modeste temperature per sublimarne colore e trasparenza e ricordare quei cieli azzurri infiniti che la natura ci regala spontaneamente.
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