Nel 2022 i diamanti sono stati protagonisti assoluti delle nuove collezioni di alta gioielleria, proposte dalle maison italiane e internazionali. Il motivo? Il re delle gemme si conferma ancora una volta non soltanto il preferito tra i regali romantici, forte del suo essere intramontabile, ma anche un ottimo investimento per il futuro.
La questione è semplice. Sembra infatti che la passione per le pietre preziose non conosca crisi anzi, all’interno del contesto economico e politico attuale, l’alta gioielleria, per intenderci quel comparto che sceglie le gemme soprannominate Fab Four (diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi), costituisce tutt’oggi un ottimo bene rifugio in cui investire. Ogni creazione rappresenta una base di diversificazione concreta del proprio portafoglio che, a differenza di altre risorse, può essere indossata, mantiene le sue qualità nel tempo, non si consuma e aumenta il proprio valore.
Se durante la pandemia il gioiello era già stato considerato come un acquisto “saggio”, la tendenza prosegue anche in questo 2022 in cui numerosi players del settore hanno puntato sulla comunicazione del proprio heritage storico come forte vettore di rassicurazione per la clientela.
Una fotografia chiara della situazione dello scorso anno è emersa dall’undicesimo Global Diamond report di Bain & Company in collaborazione con AWDC – Antwerp World Diamond Centre, un partenariato pubblico-privato, che rappresenta e coordina ufficialmente l’industria dei diamanti di Anversa.
Il 2021, partito in salita grazie al Capodanno Cinese, ha riscontrato un aumento della domanda anche nel secondo semestre con il conseguente aumento del prezzo, dovuto a una minor disponibilità delle scorte. La tendenza positiva – a dimostrazione di quanto importante sia considerato il valore implicito del diamante come pietra preziosa capace di rassicurare gli investitori e i loro portafogli – ha segnato anche i primi mesi del 2022.
Dario Colombo, amministratore unico di Gioielleria Colombo, guida la quarta generazione dell’omonima Gioielleria, una boutique storica di Casatenovo in provincia di Lecco. www.colombogioiellieri.it
Quali sono le previsioni per il medio lungo termine?
Difficile fare pronostici, ma gli elementi chiave da tenere sotto controllo saranno sicuramente le situazioni economiche e politiche globali, le vicende collegate alla Russia, alla Cina e all’inflazione. Certamente l’andamento sarà positivo se, all’interno del mercato, anche ogni protagonista sarà positivamente connesso agli altri: a partire dalle miniere di estrazione lungo tutto la catena, fino alla fase della vendita al dettaglio. Parallelamente sarà considerata indispensabile la presenza di precisi fattori come sostenibilità e tracciabilità.
Una foto della Gioielleria Colombo che offre alla clientela un emozionante percorso nel settore dell’alta orologeria e della gioielleria con l’offerta di prestigiosi marchi del lusso.
«Il mercato dei diamanti è un mercato molto chiuso, per questo affidarsi a un esperto è fondamentale sia per acquistare che per vendere preziosi» spiega Dario Colombo, Amministratore Unico di Gioielleria Colombo, una realtà situata tra le provincie di Lecco e Monza che vanta una tradizione longeva e solida giunta alla quarta generazione. La consulenza e l’esperienza di settant’anni di attività fanno di Gioielleria Colombo il luogo ideato per collezionisti ed appassionati che considerano la boutique un punto di riferimento al quale avvicinarsi, con tranquillità e riservatezza alle proposte più esclusive. «Secondo il Rapnet Diamond Index» continua Dario Colombo «il prezzo di una pietra da un carato è cresciuto in un anno del 32%. Perché quindi i diamanti restano un investimento sicuro? Perché, nonostante i tantissimi fattori che determinano il prezzo, nel lungo periodo si guadagna sempre rispetto al costo di acquisto».