Presentata il 1° febbraio, la nuova collezione fine jewelry unisce la purezza dei diamanti a un’estetica spensierata. Ispirata dall’armonia del giardino all’inglese e in omaggio alla più spontanea femminilità.
Con Graff Wild Flower la Maison volge lo sguardo all’indietro, giungendo fino al ‘700, quando la concezione del giardino all’inglese, nato sulla scia dell’Illuminismo, fece per la prima volta la sua apparizione. In antitesi a quello italiano e francese, per abitudine nutriti all’interno di forme geometriche rigorose, questo piccolo paradiso botanico esprimeva la natura sotto la sua dimensione più libera e spontanea. Seppure all’apparenza lussureggiante e selvaggia, perennemente votata all’armonia. Era inevitabile quindi, passeggiando tra cespugli e piante aromatiche, tempietti, ruscelli, alberi da frutto e fiori esotici non essere invasi dalle emozioni. L’introduzione di elementi romantici, sentieri e antiche rovine, immersi nella vegetazione, induceva alla riflessione, all’indagine sul rapporto tra uomo e natura, alla comprensione dei fragili, ma eterni equilibri che governano quest’ultima. Apprezzata da poeti e letterati, l’estetica del giardino inglese germogliò a poco a poco anche in Italia e tutt’oggi le dimore aperte al pubblico, che la tengono in vita, si confermano destinazioni molto in voga tra le preferite dei turisti italiani e stranieri.

Rivolgersi a questa ispirazione è stata per Graff una scelta sincera, in linea con l’heritage britannico a cui il marchio appartiene. “I motivi floreali fanno da tempo parte della nostra eredità. Con la collezione Wild Flower, scegliamo una nuova prospettiva con una reinterpretazione contemporanea del fiore, liberato dalla tradizione e pieno di vita” – ha commentato Anne-Eva Geffroy, Design Director di Graff, al lancio della nuova collezione fine jewelry, realizzata con un vero approccio di alta gioielleria dagli artigiani dell’atelier londinese. Altrettanto genuina ci appare la scelta di lavorare esclusivamente attorno alla luce dei diamanti, montati unicamente sull’oro bianco. Una tonalità che riproduce sentimenti come grazia, candore, purezza, leggerezza, tutte quelle qualità abitualmente attribuite a madre natura. I fiori sono ovviamente protagonisti, su bracciali, anelli e collane. Costituiti ognuno da cinque petali e disegnati in quattro motivi differenti: da soli, in trio, a grappolo, o in boccioli.

Non potevano che essere i diamanti le gemme elette per interpretare la vitalità della natura. Nel corso della sua ricca storia, Graff è diventato il player mondiale per i clienti più esigenti alla ricerca di queste pietre preziose. Tra i suoi diamanti eccezionali saliti alla ribalta non possiamo dimenticare il Graff Lesedi La Rona da 302,37 carati, di cui vi abbiamo raccontato in questo articolo.
Con i massimi gradi di purezza e colore mai classificati dalla GIA in un diamante taglio a smeraldo quadrato, Graff nel 2019 ha raggiunto con Lesedi La Rona un importante traguardo, donando alcuni suoi preziosi frammenti allo Smithsonian Institute per contribuire all’avanzata ricerca sull’incontestabile Re di tutte le pietre preziose. Oggi con questa nuova linea di gioielli dedicata alle più giovani, ma non meno appassionate clienti, la casa londinese introduce un nuovo tocco contemporaneo che esalta asimmetria e vivacità giocate attraverso montature impalpabili, quasi invisibili, per esaltare la purezza dei diamanti. Deliziosi amuleti da indossare singolarmente o abbinati l’uno all’altro, esprimendo tante varianti di portabilità e con esse le numerose sfaccettature della personalità femminile.
Se sei appassionata di alta gioielleria potrebbe interessarti la nostra intervista realizzata a Parigi a Patrice Leguéreau, direttore dello Studio de Création Joaillerie sulla collezione del 2021.