Happy Diamonds, la collezione iconica di Chopard, spegne quest’anno quaranta candeline e Basel World 2016, il grande Salone dell’orologeria che si concluderà giovedi 24 marzo, è stato l’occasione per la maison di festeggiare questo importante anniversario.
Una autentica leggenda, quella degli Happy Diamonds, nati nel lontano 1976, da una intuizione di Ronald Kurowski, a quel tempo designer da Chopard, che osservando la natura selvaggia e libera della Foresta Nera, rimase affascinato dal riverbero del sole sulle cascate. La magia dei riflessi di luce e le sfumature arcobaleno delle infinite gocce d’acqua divennero bozzetti e i diamanti acquisirono una nuova libertà, quella del movimento tra due vetri zaffiri. Da lì nacque il primo orologio “Happy Diamonds”, vincitore del prestigioso premio della Rosa d’Oro di Baden Baden al ritmo di un mantra che divenne simbolo della Maison Chopard, al contempo elegante e allegro, “Questi diamanti sono più felici in libertà”.
Spirito d’indipendenza, leggerezza, capacità di prestarsi a infinite metamorfosi, sono le caratteristiche che hanno accompagnato negli anni tutte le creazioni della linea di Chopard. Fu Caroline Scheufele, ispirata dall’universo circense, a tradurre il piacere ludico di osservare i diamanti danzare liberi in tutta la loro luminosità, dal segnatempo alla gioielleria. Ed il primo esemplare, un prezioso clown che portava nella pancia diamanti e pietre colorate mobili, a segnare segnò l’avvio della linea di gioielli Happy Diamonds nel 1985. Dagli elefanti alle coccinelle, e il cuore tanto caro alla maison, il concetto estetico dei diamanti liberi ha attraversato le epoche, trasformandosi di volta in volta, in collezioni emblematiche: Happy Sport, il primo orologio che abbina l’acciaio ai diamanti (1993), Happy Fish (2002), Happy Spirit (2003) e Very Chopard (2010) per citarne solo alcune.
Per celebrare questa particolare art de vivre stilistica, che ha acquisito le dimensioni della leggenda, quest’anno a Baselworld, Chopard presenta un nuovo segnatempo, tutto al femminile. Celebrando i codici dell’origine, la forma coussin del primissimo modello da uomo è rivisitata in chiave contemporanea. Un orologio gioiello prezioso, in cui convivono passato e futuro, dove i diamanti, incastonati su griffe, impreziosiscono il giro del quadrante e fluttuano in libertà sullo sfondo di madreperla bianca. Per la prima volta, in un orologio Happy Diamonds, le gemme si muovono in tutta la loro luminosità attorno al quadrante, sono più numerose, più grandi e di diverse dimensioni. All’interno di questa zona, un secondo mini quadrante, anch’esso con bordo di diamanti, ospita le lancette dell’orologio.
In edizione limitata a 150 esemplari e disponibile anche nella versione con cassa rotonda, l’orologio possiede un’aura estremamente poetica. Vi ricordate i dipinti di René Magritte, quelle nuvole bianche che si stagliano immacolate sul cielo azzurro e la magia del surrealismo? Ecco, anche qui la dimensione onirica prende il sopravvento, e i diamanti danzano nel quadrante, come sulle note di una celebre partitura, volteggiano come al suono della celesta dello Schiaccianoci di Čajkovskij, come piccole fate confetto nel magico valzer in pas de deux con il Principe.
In evidenza: First Happy Diamonds, 1976 Happy Clown Family Happy Spirits Pendants (2003) Orologio Happy Diamonds (2016), in oro bianco 18ct a forma di cuscino, con lunetta in diamanti, quadrante in madreperla bianca, 15 diamanti mobili in due differenti dimensioni, anello centrale con diamanti, cinturino nero in canvas spazzolato, Ref. 204368-1001 Orologio Happy Diamonds in oro bianco 18ct, con lunetta in diamanti, quadrante in madreperla bianca, 15 diamanti mobili in due differenti dimensioni, anello centrale con diamanti, cinturino nero in canvas spazzolato, Ref. 204445-1001 Savoir Faire del segnatempo