Chaumet inaugura la riapertura dello storico hotel particulier, sede della boutique e cuore della gioielleria francese da oltre due secoli.
Il salone Chopin, una delle sale ricche di storia della boutique Chaumet a Parigi. Il suo arredamento fu concepito nel 1779 dagli artigiani di Luigi XVI e di Maria Antonietta, su richiesta del barone Baudard de Sainte-James. Fu in questa cornice che Chopin nel 1849 compose la sua ultima mazurka
L’occasione è stata la settimana della moda parigina durante la quale la maison ha accompagnato i visitatori in un viaggio di esplorazione estetica e narrativa attraverso gli ampli saloni restaurati del suo hotel particulier al n 12 di Place Vendôme. L’evento ha permesso di condividere con il pubblico i valori alla base della crescita di Chaumet, da casa gioielliera parigina fino a player di rilievo internazionale, oggi detenuto dal gruppo LVMH.
Due nuove creazioni della collezione Trésors d’Ailleurs presentata durante l’inaugurazione
La riapertura dell’hotel particulier dopo la sua ristrutturazione spiega quanto sia importante per un marchio storico del mondo del lusso avvicinare il pubblico alla propria realtà portandolo alla scoperta dello sviluppo creativo raggiunto nel corso dei secoli. Chaumet non è il primo brand che approccia questa tipologia di scelta. Anzi se guardiamo indietro allo scorso anno ci rendiamo conto che questa strategia è ormai diventata una vera e propria tendenza. Nel 2018 abbiamo partecipato all’inaugurazione della riapertura della storica boutique di Boucheron, a qualche metro di distanza da quella di Chaumet al n. 26 di Place Vendôme. Sempre a Parigi Graff ha aperto le porte della nuova maestosa boutique in Rue Saint-Honoré 237, seguito qualche mese più tardi da Cartier che ha dedicato un evento speciale alla riapertura del suo tempio a Londra, in New Bond Street.
Hotel particulier Paris Chaumet – Il salone delle perle
Il comune denominatore che possiamo trovare all’interno di questi passaggi salienti nell’universo dell’alta gioielleria è sicuramente la volontà di lavorare sul proprio heritage, considerato come una variabile essenziale ed imprescindibile per il futuro. Un savoir faire che si possiamo ritrovare ovviamente nelle collezioni più esclusive dei marchi, spesso animate da sensazionali pezzi unici realizzati a mano dagli artigiani e maestri degli atelier. Ma che il cliente può apprezzare anche nelle collezioni più accessibili, quelle dedicate alle più giovani o nelle linee bridal, che i brand stanno potenziando sempre di più.
Il salone dei diademi
In quale sala dell’hotel particulier di Chaumet soffermarsi per apprezzare la storia?
Riguardo al proprio vocabolario stilistico Chaumet dedica una intera sala a una delle creazioni emblematiche della maison: la tiara. Centinaia di diademi d’argento nichelati ricoprono le pareti blu del salone dei diademi creando una scenografia mozzafiato. Pensate che in passato, ai tempi di Joseph Chaumet, i modelli in argento nickel venivano presentati ai clienti di persona per ammirare le possibilità creative della Maison prima di effettuare i loro ordini.
Ancora oggi l’ultimo passo prima dell’inizio della produzione del gioiello, cioè il modello in argento nickel, realizzato con una lega di rame, zinco e nichel, fornisce una rappresentazione in volumi del disegno preparatore di diademi e collane. Dipinti a mano per suggerire il colore delle gemme, questi oggetti unici sono essi stessi creazioni rare e preziose. Gli oltre 500 esemplari costituiscono una fonte inesauribile di ispirazione, costantemente arricchita da nuovi creazioni per ogni ordine speciale. Testimoni di un passato dove la creatività è sempre stata la parola chiave, un codice essenziale che si conferma base imprescindibile anche per il futuro.