Alberto Pederzani racconta in un’intervista, realizzata nella sua boutique nel centro di Milano, segreti, tradizione e savoir faire della maison di gioielleria che porta il suo nome. Una storia di famiglia che inizia 70 anni fa e che ancora oggi rappresenta lo stile italiano nell’universo della gioielleria.
Gioielleria Pederzani - Milano - Alberto e Claudio Pederzani con Elia Ghezzi
Il 20 Novembre 1947 a Milano, in via Montenapoleone 1, apre la gioielleria Pederzani. La vostra storia inizia così?
“In realtà tutto è iniziato qualche decennio prima. Nel 1925 mio nonno Gino Pederzani da Verona si trasferisce a Milano e viene assunto come addetto alle consegne in una argenteria. Essendo un tipo gamba, con una spiccata dote per le relazioni, viene subito promosso al banco vendita. E’ li che comincia a fare esperienza con l’universo dei metalli preziosi, non solo l’argento ma soprattutto l’oro. Nel 1943 apre una gioielleria con un caro amico, il signor Nannini, qui a Milano, in Via Manzoni. All’inizio avevano un anello solo e lo portavano a casa tutte le sere per proteggerlo. Era prezioso e allora non esistevano telecamere ed allarmi antifurto. Nannini poi si è separato ed è rimasto in via Manzoni, mentre mio nonno ha aperto la Gioielleria Pederzani in via Montenapoleone, dove siamo rimasti per settant’anni. Abbiamo fatto la storia di Milano.“
Pederzani - Spilla pappagallo con diamanti, rubini e cabochon in smeraldo.
Non solo. La vostra è un’azienda di famiglia dove la passione per la gioielleria si trasmette di generazioni.
“Si, dopo mio nonno, i suoi figli, mio papà Claudio e mio zio, hanno proseguito l’attività di gioiellieri. Hanno sempre avuto due ruoli ben diversi. Mio papà, era stabile nel negozio, si occupava della parte creativa e seguiva poi tutta la realizzazione dei gioielli nel nostro laboratorio. Mio zio era addetto alle pubbliche relazioni e girava il mondo. Era dotato di una simpatia incredibile. In pochi minuti, tutti ne erano affascinati!”
Pederzani - Spilla con diamanti taglio goccia e navette.
Pederzani - Orecchini con smeraldi e diamanti taglio a goccia.
Qualche cliente famoso?
“Da noi, non era solo una gioielleria. Era un grande salotto, dove tutta l’elite italiana ed internazionale si incontrava. E non erano solo clienti, diventavano anche grandi amici. La famiglia Onassis, Carolina di Monaco e Gianni Agnelli. Vittorio Emanuele e Marina di Savoia. Ma anche le star: nella musica Paul McCartney , nello sport il tennista John McEnroe e poi un’icona del cinema, Sean Connery.”
Attualmente chi si occupa della parte creativa di Pederzani Gioielli?
“Nel 1990 ho iniziato a muovere i primi passi nell’universo della gioielleria e ora sono io a portare avanti la storia della mia famiglia.“
Quali sono le ispirazioni?
“L’intuizione arriva da quello che ci circonda, sicuramente dalla natura, sia la flora che la fauna. Il tema degli animali è ricorrente, ma abbiamo anche sviluppato molto le forme geometriche.”
Si può parlare di una evoluzione del gioiello nel corso di questi sessant’anni?
“Oggi si punta più alla sostanza che all’apparenza. Negli ultimi anni si privilegiano gioielli di piccola dimensione, ma molto preziosi. In passato invece la moda guardava a grandi dimensioni e volumi, i cosiddetti gioielli vistosi, che però non avevano un così grande valore. Credo sia una conseguenza della crisi di quest’ultimo periodo, dovuta anche all’andamento sociale, per cui in Italia attualmente si preferisce non esibire.“
Pederzani - Bracciale con zaffiri taglio smeraldo e diamanti taglio baguette
Da sempre la gioielleria Pederzani è nel cuore del quadrilatero milanese, la vostra nuova sede è proprio all’angolo con Via Montenapoleone, al n. 18 di Via Manzoni.
Business, finanza, moda e turismo passeggiano per queste vie. Le donne italiane hanno gusti diversi dalle straniere e quali?
“La donna è attratta sempre dalle stesse cose. Le nostre creazioni sono classici, senza tempo. È per questo motivo che un nostro gioiello era bello settant’anni fa come è bello adesso. Le famiglie di Milano che ci conoscono hanno spesso un patrimonio di gioielli di famiglia. Spesso sono i più giovani, o i turisti stranieri, a cercare un design più particolare.“
Pederzani - Orecchini a cuore con diamante fancy yellow e diamante bianco di 5 carati l’uno.
C’è una pietra che la affascina particolarmente, a cui non sa dire di no?
“I diamanti fancy color. Sono la cosa più rara, esclusiva e preziosa di questi tempi. Pensare che una volta non venivano neanche apprezzati perché gli ignoranti ritenevano che non fossero sufficientemente bianchi. Venivano messi nella scatolina degli scarti.
Adesso sono considerati una assoluta rarità.”
Ci racconta un aneddoto su uno dei vostri diamanti fancy color?
“L’anno scorso abbiamo comprato un diamante giallo Zimy Vivid. Lo Zimy non esiste nella classifica gemmologica commerciale, ma può ritenersi ancora più intenso del Vivid. Abbiamo realizzato un anello, con una montatura particolare per risaltare il colore giallo intenso. La cliente era una signora milanese che ha apprezzato il design particolare, ma soprattutto la gemma!“
I diamanti detti ZIMY provengono dalla Sierra Leone, il giacimento è alluviale. Sono del tipo Ib con alto contenuto di azoto, da cui deriva il loro colore giallo molto intenso. Nella realtà non esiste una classificazione “Vivid +”. I diamanti ZIMY si prestano anche al taglio a brillante rotondo senza perdere intensità di colore, il che raramente accade per gli altri diamanti gialli. Peraltro è l’unico caso in cui la provenienza è conosciuta per diamanti di questo colore.
Pederzani - Ciondolo a forma di stella composta di 5 diamanti.
Qui in gioielleria ho visto anche le Stelle. Orecchini e ciondolo sono realizzati con il Serti Invisible?
“Si, il Serti Invisible è una tecnica particolare. Il diamante è incassato dal padiglione all’interno di un binario. Quindi la pietra spende il tutta la sua bellezza, perché la montatura è appunto invisibile. Le nostre stelle hanno sempre un grandissimo successo.”
Tutte le fasi della lavorazione vengono eseguite nel vostro laboratorio?
“Assolutamente si. Abbiamo sempre avuto un laboratorio interno alla gioielleria, è qui sotto. Anche in passato, nel negozio di Via Montenapoleone. I nostri orafi sono stati sempre scelti con grandissima cura e attenzione. Per noi sono molto preziosi, perché sono dei grandi maestri, dei grandissimi artisti della lavorazione dell’oro. Sono loro che ci permettono di realizzare gioielli meravigliosi dalle pietre bellissime che noi acquistiamo.”
La creazione di un gioiello nasce da un dialogo continuo tra lei e il team di orafi nel laboratorio?
“Si, certo. Noi diamo l’idea del gioiello da eseguire. Nell’universo della gioielleria si vedono spesso splendidi disegni ma sono più che altro eseguiti per l’archivio interno. L’orafo ha bisogno di schizzi molto più pratici e di spiegazioni orali. Poi di essere seguito di continuo nella sua lavorazione. Ad ogni fase si contribuisce insieme.“
Pederzani - Bracciale con rubini taglio a goccia, diamanti taglio navette e brillante.
Da dove si comincia?
“Non c’è una regola assoluta, però in generale la pietra fa nascere l’ispirazione.“
Effettuare anche il su misura?
“Si, certo, ma tra noi e il cliente deve esistere già un rapporto di conoscenza, in termini di creatività e di lavorazione. Deve esserci empatia, è importante.“
Pederzani - Collana con sei file di diamanti taglio a pera di grandezza crescente.
Esiste un modello che continua a dimostrare un grande successo e che vince il passare del tempo?
“Tutto ritorna in gioielleria, così come nella moda. Da noi non è mai tramontato il gioiello a cuore. In particolare, abbiamo avuto e continuiamo ad avere un grande successo con i diamanti a cuore. E la loro storia è particolare. In passato infatti non esisteva la macchina per realizzare l’incavo superiore della forma a cuore delle pietre preziose che siamo abituati a vedere oggi. La forma non era come quella di oggi, perfetta, ma in alto era bombata ed aveva un sapore diverso, antico. Mio papà, Claudio Pederzani, mentre si trovava a New York da un tagliatore, vide per la prima volta un cuore di diamanti realizzato con una tecnica innovativa per l’epoca, e lo comprò. Fu venduto qui a Milano all’istante. Così tornò negli Stati Uniti e ne acquisì una decina. I clienti di Milano se ne innamorarono subito. Da allora è diventato uno dei nostri must.“
Pederzani - Ciondolo con diamante taglio cuore di 15 carati
Oggi, i progressi tecnici rendono molto più facile il taglio a cuore con perfette proporzioni. A novembre dello scorso anno è stata presentata al pubblico una pietra perfetta di oltre 118 carati.
Dove acquistate le gemme?
“Il mercato è molto ampio. Esistono fiere importanti, come Basilea e Hong Kong. Per i diamanti New York è il più importante, poi Anversa e l’India. Andavamo spessissimo a New York a comprare diamanti, adesso andiamo un po’ di meno perché sono gli stessi commercianti a viaggiare e venire anche in Italia.“
Pederzani - Bracciale torchon con diamanti e sfere di rubini. Bracciale torchon con diamanti e sfere di smeraldi
E le pietre di colore?
“Bangkok in Thailandia, dove tagliano i rubini, gli zaffiri e anche gli smeraldi. Colombo, in Sri Lanka, per gli zaffiri Ceylon. Per esempio non siamo mai stati in Colombia per gli smeraldi, perché è un mercato che ha dei risvolti particolari, l’esercito protegge le miniere e può essere pericoloso.”
Qui in gioielleria ho visto una spilla a forma di tartaruga che ha il carapace interamente incastonato con il corallo. Da dove arriva?
“È corallo rosso del Mediterraneo. (Corallium Rubrum). Il corallo più raro al mondo ed anche il più bello, perché molto intenso di colore. Si trova in piccole quantità, è difficile da raccogliere. Una collana di sfere di corallo rosso del Mediterraneo può costare anche mezzo milione di dollari non è poco!”
Pederzani - Bracciale “Seta di diamanti”. Diamanti taglio tondo e ovale. Questo straordinario bracciale con 9 file di diamanti ovali, morbido come una carezza di seta attorno al polso.
In questi ultimi anni si è assistito sempre più spesso all’uso del titanio nelle montature. Anche nelle vostre?
“Lo usiamo poco, ogni tanto. Effettivamente il titanio è più leggero, ma le nostre clienti preferiscono il platino e l’oro. E poi in realtà tutto sta nella bravura dei nostri orafi. Prendiamo ad esempio il bracciale che noi chiamiamo “Seta di diamanti”. È la qualità della lavorazione, la precisione geometrica, millimetrica, che regalano questo effetto così leggero, impalpabile della seta sulla pelle, sebbene siano incastonati una quantità impressionante di diamanti ovali e tondi.”
Pederzani - Anello con diamante fancy intense yellow di 16 carati.
Lo stile Pederzani in una parola?
“Basta guardare questo anello, un diamante giallo intenso con una montatura semplice ed elegante. E’ la bellezza delle pietre che viene messa in risalto. I nostri clienti tornano da noi non per avere la montatura particolare, ma perché sanno che qui trovano delle gemme belle, di valore. E si sa, il design cambia, ma la pietra preziosa, quella è senza tempo!”