Alla scoperta del giardino incantato della collezione La Nature de Chaumet. L’alta gioielleria come una poesia tra passato e presente.
“Guarda la natura di questo prato, guardala bene ed ascoltala. (…) un grande concerto che vive di vita sua, completamente indifferente, distaccato da quel che mi succede” (…).
Accingendomi a scrivere e a raccontarvi dell’universo di Chaumet questa frase di Tiziano Terzani continua a tornarmi nella mente. E d’istinto mi sono chiesta quante volte, da quel lontano 1780 in cui furono gettate le basi di una delle colonne portanti dell’alta gioielleria parigina, lo sguardo della Maison si sia posato sulla natura. In realtà la risposta è che forse mai l’ha abbandonata, anzi di decennio in decennio gli occhi dei maestri gioiellieri, e delle tante generazioni che in Chaumet si sono susseguite, hanno continuato ad osservarla ed ascoltare quel grande concerto che diceva Terzani. La meraviglia e le emozioni nel tempo hanno continuato ad interpretare i delicati steli di grano reso prospero dal caldo vento estivo, le foglie di alloro dall’intenso profumo, i rami di quercia, la delicatezza dei gigli puri trasformandoli in arte gioielliera.

Diadema con fiori di giglio e rami di canna, 1910
La Nature de Chaumet è tutto questo, declinato quest’anno attraverso una accurata scelta di gemme purissime, di cui è indicata con grande trasparenza la provenienza, e un audace gioco di tonalità e sfumature, a volte avvinte in dolci schermaglie amorose.
Come è romantico e sensuale il duello tra luminosi spinelli rossi e granati rodolite in contrasto con la freschezza delle tormaline color della menta della parure Le Lys Passion Incarnat. Qui il giglio più innocente si infiamma, si imporpora, si apre alla vita ed alle emozioni, rispettando però la sua forma più naturalistica.

Diadema trasformabile Le Lys Passion incarnat in oro bianco e oro rosa, incastonato con sei spinelli rossi taglio pera della Tanzania di 11.13, 5.55, 4.48, 3.37, 2.95 e 2.77 carati, un granato rodolite taglio navette di 5.48 carati, sei altri granati Rodolite taglio navette, due tormaline verdi taglio pera, l’una di 2,37 e l’altra di 1,30 carati, tormaline verdi taglio rotondo, granati rodolite e spinelli rossi dal taglio speciale e rotondo e diamanti taglio brillante. I due motivi principali del diadema possono essere indossati come spille. I motivo principale può essere indossato su una collana composta da sfere di spinelli rossi e tormaline verdi.
La collezione La Nature de Chaumet non è soltanto un ode alle quattro grandi icone di Madre Natura, tanto care alla casa parigina, ma esprime l’essenza stessa e la memoria della Maison.
Come una possente ed antica quercia Chaumet affonda le radici nella storia francese e ogni ramo, ogni anello del tronco cresciuto in più di due secoli e mezzo riflette l’evoluzione stilistica e necessariamente il destino di generazioni di maestri, diversi per nome ma accomunati da un’ unica infuocata passione: l’alta gioielleria. Sotto alle radici, il primo impulso di vita evoca un nome altisonante ed un uomo: Napoleone I. Fu lui a scegliere come gioielliere personale Etienne Nitot, il vero fondatore della Maison che solo più avanti acquisirà il nome di Chaumet. È di Nitot la celebre spada consolare, la cui elsa era incastonata con un diamante di 140 carati, commissionata da Napoleone nel 1802, così come i gioielli per l’imperatrice Giuseppina e per Maria Luisa, la parure di diamanti e rubini del 1810 e i gioielli sentimentali, i bracciali in gemme colorate le cui iniziali rappresentano i nomi delle Loro Maestà. Dalla prima commessa il rapporto tra gioielliere ed Imperatore diviene così intenso che alla caduta di Napoleone I, nel 1814 il figlio di Nitot, François-Regnault, si ritira e la direzione degli affari cambierà di volta in volta fino al 1889.

Collana Offrandes d’été in oro bianco, un diamante DFL tipo II-A taglio pera di 5,64 carati e diamanti taglio brillante.
Rivisitando i modelli creati per le imperatrici Giuseppina e Maria Luisa, le spighe di grano tornano nella collezione La Nature de Chaumet, con le linee delicate e la caratteristica grazia delle messi che si incurvano alla brezza estiva.
Orecchini Offrandes d’été in oro bianco, due diamanti accoppiati taglio a pera DVVS2, uno di 2,03 carati e l’altro di 2,01 carati e diamanti taglio brillante.
Piccoli bouquet annodati dall’eleganza semplice eppur così preziosi conferiscono una prosperità ammaliante alla parure di diamanti Offrandes d’été.
ANELLO Offrandes d’été in oro bianco, un diamante DFL tipo II-A taglio a pera di 3.03 carati e diamanti taglio brillante.
ANELLO Offrandes d’été in oro bianco, un diamante taglio pera DIF di 2,10 carati e diamanti taglio brillante.
ANELLO Offrandes d’été in oro bianco, un diamante DFL tipo II-A taglio a pera di 10.37 carati e diamanti taglio brillante.

Spilla Offrandes d’été in oro bianco, un diamante taglio pera DVVS1 di 2,21 carati e diamanti taglio brillante.

Diadema Offrandes d’été in oro bianco, un diamante taglio pera DVVS2 di 3.10 carati e diamanti taglio brillante.

Orecchini Offrandes d’été in oro bianco, due diamanti accoppiati taglio pera DVVS1, uno di 1,54 carati e l’altro1,53 carati e diamanti taglio brillante.
Sarà Joseph Chaumet a registrare ufficialmente e per sempre il nome dell’azienda. Maestro orafo talentuoso e abile uomo d’affari porterà le sue celebri creazioni alle esposizioni universali più famose dell’epoca, trasferendo la sede in Place Vendôme, e con grande lungimiranza archiviando tutti i documenti ed i disegni esistenti con una scrupolosa catalogazione. È quel patrimonio storico così ben custodito, e che non tutte le maison possono vantare, a rivivere costantemente nelle nuove collezioni, rivisitato da un’interpretazione contemporanea.

Come nella parure Le laurier de Chaumet Firmament apollinien, dove sì riscopriamo l’eleganza e la femminilità di un antico diadema di fine ‘800, ma sono gli accostamenti delle gemme preziose e le differenti sfumature di luminosità a colpirci. Il blu intenso di splendidi ed importanti zaffiri di Ceylon è addolcito dall’etera sfumatura della pietra di luna, varietà albite, la più pregiata.

Diadema alloro, circa 1885

Collana Firmament apollinien in oro bianco, cinque zaffiri di Ceylon taglio cuscino di 10.69, 8.71, 5.62, 4.69 e 4.36 carati, trentaquattro diamanti D / E-VVS taglio brillante per un totale di 14,72 carati, pietra di luna, cabochon e sfere di zaffiri e di diamanti taglio brillante. La parte inferiore della collana può essere staccata, fornendo una seconda opzione di portabilità.
Anello Firmament apollinien in oro bianco, un zaffiro di Ceylon taglio cuscino di 10.25 carati, pietra di luna e diamanti taglio brillante.
Orecchini trasformabili Firmament apollinien in oro bianco, due zaffiri di Ceylon taglio cuscino, uno di 6,57e l’altro di 6,26 carati, due diamanti EVVS2 taglio brillante, uno di 0,38 e l’altro di 0,37 carati, pietra di luna e diamanti taglio brillante. Questi orecchini possono essere indossati in due modi differenti.

Anello Firmament apollinien in oro bianco, uno zaffiro della Birmania taglio di 10.48 carati, pietra di luna, zaffiri di forma fantasia e diamanti taglio brillante.
Camminando nel giardino incantato della collezione La Nature de Chaumet, prima che il cancello si chiuda alle nostre spalle e svanisca la magia, un ultimo sguardo corre ai fiori della parure Étoiles Boréales.
È pura alchimia tra le infinite nuances degli opali neri, la luce delle tormaline paraiba e degli zaffiri gialli e viola. Una danza di colori che profuma di estate, di un’alba leggera dove la natura si risveglia e tutto da capo, ancora una volta, torna a rinascere.

Collana trasformabile Étoiles boréales in oro bianco e oro giallo, incastonata con nove opali neri ovali dell’ Australia, tormaline Paraiba e zaffiri gialli e viola taglio rotondo, sei tormaline Paraiba di forma fantasia per 3.21 carati, tormalina Paraiba taglio pera di 0,81 carati, una tormalina Paraiba 1,80 carati e diamanti taglio brillante.