Durante la settimana dell’alta moda parigina Van Cleef & Arpels ha presentato la collezione Legend of Diamonds. Divisa in due capitoli, celebra la passione della Maison per il re delle gemme, sottolineando la stretta relazione che fin dai primi del ‘900 lega la casa di alta gioielleria ai diamanti.

Il diamante grezzo soprannominato Lesotho Legend del peso di 910 carati è stato la base di partenza per il primo capitolo della collezione. Proviene dalla miniera di Letseng impegnata nell’estrazione sostenibile che garantisce la sua piena tracciabilità.
Selezione, taglio, design e creatività. Quando si parla di Van Cleef & Arpels ogni fase che determina la nascita di un gioiello fa rima con vocazione, costantemente nutrita dalla ricerca della perfetta sincronia tra valore e bellezza. Simultaneo allo stupore che proviamo di fronte alle pietre preziose, scelte con ossessiva cura e attenzione dalla Maison, vi è l’incanto creato dalla sua artigianalità, da quelle mani d’oro che, seppur invisibili sull’opera finale, hanno tanto lavorato per giungere alla creazione. Il capolavoro di quest’anno si chiama Legend of Diamonds e per raccontarne gli esordi bisogna guardare a ritroso fino al 2018 spostandosi in Lesotho. È in quella terra incontaminata che la miniera di Letseng regala un diamante grezzo di ben 910 carati. Le sue caratteristiche – un colore D perfetto, una splendida cristallizzazione e una composizione chimica di tipo 2A molto ricercata – sono così rare che il diamantario Taché, partner di lunga data della Maison, la propone quell’anno a Van Cleef & Arpels e insieme volano ad Anversa, dove ha sede la società Diamcad, per studiarne il delicatissimo lavoro di taglio e sfaccettatura.

Collana e orecchini (con pendenti amovibili) Chevron Mystérieux si ispirano alla moda degli anni 50. Sono in oro bianco e oro rosa e montano 3 diamanti DFL Tipo 2A taglio a goccia di 31,24 carati, 12,18 e 12,07 carati, un diamante DFL Tipo 2A taglio rotondo di 1,08 carati, Serti Mystérieux Traditionnel smeraldi, smeraldi, zaffiri, diamanti.
Grazie all’analisi della struttura del grezzo, Van Cleef & Arpels ha immaginato con precisione quali forme e tagli potessero appartenere alle gemme intagliate dal suo cuore antico; addirittura è riuscita a creare delle combinazioni di caratura tra più diamanti. Un privilegio incredibile che i diamantari fiamminghi hanno ottenuto attraverso la tecnica di mappatura con un software 3D.
Il tesoro scaturito dal Lesotho Legend, il quinto diamante grezzo più grande per dimensioni e qualità mai estratto, ha raggiunto un ensemble di 67 diamanti per un totale di 441,75 carati, ovvero quasi la metà della pietra iniziale.
Bracciale Entrelacs Mystérieux in oro bianco e oro rosso, due diamanti DFL Tipo 2A taglio Asscher di 10,88 e 10,88 carati, Serti Mystérieux Traditionnel zaffiri taglio buff-top, diamanti. Nella gallery l’incastonatura di uno dei due diamanti centrali sul bracciale Entrelacs Mystérieux.
“Lo sviluppo di Legend of Diamonds ha richiesto circa quattro anni, dal momento in cui abbiamo incontrato la pietra grezza all’ultimazione della collezione. Ne sono molto orgoglioso” – racconta Nicolas Bos, Presidente di Van Cleef & Arpels – “Ritengo che, attraverso il lavoro di tutti i team della Maison, siamo riusciti a mostrare che un diamante eccezionale può essere il punto di partenza per una collezione straordinaria che segnerà la storia di Van Cleef & Arpels.”

Collana trasformabile Atours Mystérieux ricorda nella sua estetica l’iconico gioiello in diamanti realizzato per la regina Nazli d’Egitto nel 1939. È in oro bianco e oro rosa e monta un diamante DFL Tipo 2A ovale di 79,35 carati, Serti Mystérieux Individuel rubini, Serti Mystérieux Traditionnel rubini, rubini, diamanti.
L’avventura verso la nascita del primo capitolo della collezione si è quindi spostata da Anversa a Parigi, all’interno dello studio creativo e degli atelier di Van Cleef & Arpels, dove sono state realizzate venticinque creazioni. Per ciascuna il Serti Mystérieux è stato scelto come tecnica prediletta per magnificare la purezza dei diamanti in differenti tagli fantasia, da quello ovale, a goccia, smeraldo o Asscher. Rubini, zaffiri e smeraldi, incastonati uno ad uno su invisibili binari d’oro, hanno donato un vellutato guizzo di colore avvolgendo la materia limpida del diamante o semplicemente accompagnandola verso il suo magico lirismo.
Collezione “Legend of Diamonds – White diamond variations”. La collana Fabulous Fifties in oro bianco, un diamante DIF Tipo 2A taglio smeraldo di 10,06 carati, diamanti è un omaggio al glamour degli anni Cinquanta mentre l’anello Chemin De Diamants in oro bianco, un diamante taglio rotondo EVVS2 di 1,21 carati, diamanti evoca l’estetica dei fiocchi degli anni ’40.
L’ispirazione si allontana dalla tradizionale natura poetica alla quale Van Cleef & Arpels ci ha abituato. Nessuna favola, o piece letteraria, nessuna pagina di prosa o poesia, ma unicamente e orgogliosamente le pagine della storia della Maison e dei suoi archivi, dai quali è stata tratta l’evocazione di numerose icone della gioielleria entrate nel mito. Compare, per esempio, il ricordo della maestosa collana realizzata per la regina Nazli d’Egitto nel 1939, la memoria estetica dei fiocchi degli anni ’20 in stile Déco, oppure lo stile della moda degli anni ’50 quando erano in voga i colli a scialle sugli abiti da sera. Questo patrimonio di mirabile bellezza è il frutto di oltre 30.000 ore di lavoro nella più alta padronanza di maestria tecnica, grazie alla quale alcune creazioni nella loro leggerezza possono trasformarsi ed essere declinate fino a sei differenti portabilità. Mutando la propria forma, ma non la propria anima.

Collezione “Legend of Diamonds – White diamond variations”. Il sautoir trasformabile Roaring Twenties evoca lo stile delle collane disegnate da Van Cleef & Arpels nel periodo degli anni ’20. Abbina l’oro bianco all’oro rosa e monta un diamante a goccia taglio a rosa DIF Tipo 2A di 10,32 carati, un diamante ovale taglio a rosa DIF di 4,46 carati, diamanti.
Il secondo capitolo della collezione è unicamente vestito di diamanti e presenta un candore pressoché immacolato al quale si affianca l’uso dell’oro bianco con piccoli accenni di delicatissimo oro rosa. Iper femminili, gli esemplari di “Legend of Diamonds – White diamond variations” raccontano nel loro design differenti periodi artistici, dagli anni ‘20 ai più recenti anni ‘80, richiamando stili, tendenze dell’alta moda, ma anche pittura e architettura. Tema portante per ogni creazione è la presenza del re delle gemme che ha sempre abitato tra le mura della Maison e nei cuori dei suoi fondatori. Estelle Arpels era figlia di un commerciante di pietre preziose, mentre Alfred Van Cleef proveniva da una famiglia di tagliatori. Nel loro DNA, e in quello della casa di gioielleria che fondarono nel 1906, era iscritta tutta la passione per l’universo delle pietre preziose in cui il diamante è la star incontrastata. Talmente intramontabile da apparire sempre attualissimo in ogni declinazione e rivisitazione della sua purezza così arcaica.