Orologi da tavolo, pendole e oggetti decorativi che misurano il tempo. Sarà questo il patrimonio di incredibile bellezza proposto in asta da Christie’s il prossimo 01 luglio a Ginevra.

Lotto 102 – Orologio da Scrivania Belle Epoque,’Planet Semi Mystery Day And Night’, Cartier. Quadrante circolare in smalto guilloché blu, inciso in latino ‘Non conto le ore se non sono brillanti’, agata, smalto bianco e azzurro, diamanti taglio a rosa, oro, 1913, movimento meccanico, 11.0×2 .0 cm, firmato Cartier, astuccio rosso Cartier montato. Base d’asta: CHF 140.000-200.000. Provenienza: New York, 14 giugno 2012, lotto 51.
Non occorre necessariamente essere collezionisti per subire il fascino della bellezza. Ma grazie al prossimo evento, organizzato nell’agenda della famosa casa d’aste, ciascuno di noi può intraprendere un viaggio a ritroso nel passato e scoprire le entusiasmanti evoluzioni creative compiute da Cartier. Se fino ad ora avete pensato che un’asta sia soltanto una vendita di lusso, vi sbagliate. Un appuntamento di questo tipo rappresenta la vivida fotografia di un ben preciso spaccato storico e culturale. Spunto per aprire lo sguardo del pubblico all’eccellenza.

Lotto 93 – Raro orologio da tavolo “Urna” in vetro opalino blu scuro, smalto bianco, argento dorato, 1904, movimento meccanico, 24,5×15,0x9,5 cm, firmato Cartier Paris, custodia rossa Cartier. Base d’asta: CHF80,000-120,000. Provenienza: Monaco, 15 aprile 2012, lotto 48. Letteratura: F. Chailles e Franco Cologni, The Cartier Collection Timepieces, Flammarion, 2006, pp. 35-36 per fotografie di orologi simili.
A partire dal fatto che saremmo curiosi di sapere quanti mesi, o anni, siano stati necessari per raccogliere una collezione così ricca di capolavori, il patrimonio di questi cento orologi da tavolo firmati Cartier, coprendo la metà del XX secolo, racconta alla perfezione il viaggio compiuto dalla maison a cavallo del Tempo. Le tappe, ripercorse tra un lotto e l’altro, citano il suo ampio vocabolario di stile. Costruito su un fondamento: l’esuberante e vincente connubio di orologeria e gioielleria.
Sancita sulla base di ispirazioni, concezioni e appeal, giunti dai quattro angoli del mondo, questa relazione inscindibile si dipana lungo il cammino tratteggiato dall’asta. Il più antico esemplare proposto, il lotto 93, risale al 1904. Il raro orologio da tavolo dalle sembianze di urna, in vetro opalino blu, smalto bianco e argento, racchiude nella sua estetica lo stile ghirlanda, grande fonte di ispirazione per la gioielleria dell’epoca.

Lotto 1 – Orologio da tavolo Art Déco “Mignonette”. Quadrante rettangolare con numeri romani, lancette in acciaio azzurrato, onice, smalto blu, rubini cabochon, oro, circa 1928, movimento meccanico, 5,0×2,7×1,7 cm, firmato Cartier Made in France, nn. 28873 1217, custodia originale Cartier rossa. CHF 15.000-20.000
In tutta la prima metà del XX secolo gli orologi da tavolo di Cartier diventano il nuovo oggetto del desiderio della élite parigina e non solo. Veri e propri must have degli appartamenti più altolocati. Misurano il tempo, ma lo declinano attraverso un design e una estetica assolutamente rivoluzionari. Pendole, orologi da scrivania, addirittura orologi da viaggio (piccole creazioni dalle dimensioni contenute per essere portate sempre con sé dal proprietario) conoscono nell’epoca Belle Epoque un successo enorme. Se ne innamorano reali e principesse, se ne infatuano i personaggi della Cafe Society che, tra geometrie e inedite composizioni di colore, scoprono lo stile dell’Art Déco. Rivisitato secondo il gusto personale di Louis Cartier.

Lotto 80 – Orologio da scrivania Art Déco, madreperla, onice, giada e smalto. Quadrante circolare in madreperla, smalto rosso, placche di giada intagliate, accenti di diamante, oro, 1925, movimento meccanico, 7,5×7,5×7,5 cm, firmato Cartier, n. 1582, custodia originale Cartier rossa. Base d’asta: CHF 70.000-100.000. Provenienza: Christie’s Geneva, 11 novembre 2014, lotto 312
La componente colore diventa una variabile essenziale nella creazione degli oggetti più preziosi. Ecco spuntare l’esuberante dialogo tra il nero assoluto dell’onice e il bianco lattiginoso e suadente della madreperla, illuminato da accenti di diamanti e rinvigorito dal rosso audace dello smalto, talvolta preferito a quello del corallo. Una palette di tonalità piena di ritmo e personalità che domina non solo l’arte orologiera ma anche l’estetica della gioielleria dell’epoca.

Lotto 45, Orologio da tavolo Art Déco madreperla, smalto, turchese, luna e diamanti, Cartier. Inserto quadrante circolare laccato burgauté con pietre di luna cabochon, madreperla, smalto, turchesi cabochon, diamanti con taglio a rosa, oro, 1926, movimento meccanico, 9,4×2,1 cm, non firmato, marchio del produttore (Maurice Coüet) , no. 1438, astuccio rosso Cartier montato. Base d’asta: CHF 120.000-180.000
A fianco delle geometrie reinterpretate da Bauhaus e modernismo, troviamo le tipiche influenze esotiche che entrano nell’Art Déco grazie al nuovo interesse per le culture orientali. Louis Cartier e i suoi fratelli Jacques e Pierre, stimolati dalle mutazioni sociali del ‘900, non si soffermano come tanti sugli eccessi dell’Art Nouveau. Indagano oltre i confini ai quali gli altri si fermano, abbracciando l’estetica cinese, giapponese e i potenti motivi dell’arte islamica. L’ignoto, il lontano e i costumi tradizionali stranieri appassionano Louis Cartier a tal punto da diventare uno dei collezionisti più importanti dell’arte islamica. Tematiche piene di fascino che l’asta di Christie’s svela con accuratezza.
Riscopriamo gli esotismi dell’ Art Déco nel lotto 45, in cui il centro del quadrante è un vero e proprio racconto figurativo orientaleggiante. Ecco comparire come protagonista la tipica lacca burgauté, molto in voga all’epoca. Originario dei mari orientali, il burgau era un tipo di madreperla iridescente, dai vivaci ed intensi riflessi verde, blu e porpora. Delicato quanto intrigante veniva intarsiato su uno sfondo di lacca nera per illustrare immagine figurative e scene bucoliche. La lacca burgauté dapprima utilizzata in Estremo Oriente conobbe un vasto successo anche in Europa nel XVIII° secolo. Ebbe un notevole riscontro soprattutto in Francia, diventando uno degli elementi caratteristici per decorare cofanetti, astucci, specchi e piccoli mobili. Evocando con le sue iridescenti tonalità la misteriosa atmosfera orientale, intorno agli anni ’20 spunterà sui necessaires e sui vanity case di maison come Cartier e Van Cleef & Arpels.

Lotto 92, precedentemente proprietà di Huguette M. Clark. Orologio Art Déco in madreperla, cristallo roccia, orologio da scrivania in corallo e diamanti, Cartier. Quadrante laccato burgauté, madreperla, corallo cabochon, diamanti di taglio vecchio, smalto nero e rosso, cristallo di rocca, argento e oro, 1925, movimento meccanico, 9.0×9.0x2.0 cm, firmato Cartier, no. 1867 3355, custodia originale Cartier rossa. Base d’asta CHF 130.000-180.000. Provenienza: Christie’s New York, 17 aprile 2012, lotto 290, The Estate of Huguette M. Clarke
Una cospicua parte della collezione in asta rivela il magnetismo degli orologi da tavolo misteriosi che Cartier sviluppò grazie al genio e talento di Maurice Couet. Vi abbiamo parlato in maniera approfondita di questi deliziosi capolavori nel maggio 2017, nell’articolo sulle pendole misteriose. Create per la prima volta nel 1912, questi capolavori rappresentano un’arte che testimonia ancora oggi nelle collezioni contemporanee tutta la maestria degli artigiani degli atelier della maison. Uno stile, quello di Cartier, che non conosce confini, di tempo e spazio. Capace di far scoccare il coupe de foudre nei ruggenti anni ’20 del Novecento, come ammaliare oggi a distanza di un secolo; nonostante le mode, le abitudini e le dinamiche siano cosi tanto cambiate. E’ il pregio di Cartier: essere per sempre. In nome della bellezza e della capacità creativa di chi l’ha immaginato e forgiato.

Lotto 81 – Orologio da scrivania Art Déco in giada nefrite, cristallo di roccia, smalto e diamanti taglio a rosa, smalto nero, Cartier, 1928, movimento meccanico, 9,8×9,8×2,0 cm, firmato Cartier Made in France, n. 1726 0728, custodia originale Cartier marrone rossiccio. Base d’asta: CHF80,000-120,000.
Photo credits: © Christie’s Images Limited 2020, courtesy Christie’s, courtesy Pickles PR.
Se sei appassionato di orologi di lusso, approfondisci la lettura con il nuovo articolo sul segnatempo Cartier Pasha, presentato nel 2020.