L’universo dell’orologeria non si esaurisce ai nuovi modelli che ogni anno i grandi brand presentano durante le fiere internazionali. Anzi, c’è un mondo in costante movimento e palpitazione che si chiama collezionismo. Appassionati, dediti ai modelli più rari e introvabili, i collezionisti di orologi vintage, sono i più grandi estimatori dei segnatempo. Ne conoscono la storia, fin dalle origini, e sono in grado di riconoscere anche le più piccole differenze e le particolarità più nascoste di ogni modello. L’orologio abbandona quell’aura di status symbol e rappresenta qualcosa di più intimo, emotivo, come una piccola opera d’arte che valica tempo e spazio e non da ultimo, viene sempre più spesso considerato un ottimo investimento finanziario.

Vacheron Constantin Ref. 4907, Chronomètre Royal, anno 1954, oro bianco. Stima Chf 80'000 – 140’000
L’appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati del mondo dell’orologeria da collezione sarà a Ginevra. Due le date d’asta da inserire in calendario: il 14 e 15 maggio sotto l’egida della più dinamica ed innovativa House of Auction internazionale: Phillips.
La casa d’aste fondata nel 1796 a Londra, da sempre punto di riferimento per l’arte contemporanea, possiede infatti un dipartimento dedicato alle aste di orologi rivolto esclusivamente ai segnatempo da collezione più rari e prestigiosi. Basata ad oggi a Ginevra, New York, Hong Kong e Londra, quella degli orologi è una nuova categoria presso Phillips ed è stata formata con una partnership unica come quella di Aurel Bacs e Livia Russo. Questo in risposta alla grande necessità per il collezionismo di riferirsi ad una guida di qualità, con assoluto know how ed expertise, per le scelte di investimento.
Il 14 maggio sarà la volta della evening sale “Start-stop-reset” dedicata ai cronografi da polso in acciaio di estrema qualità e rarità, tutti prodotti dalle più famose manifatture orologerie dell’ultimo secolo. Un evento nel quale saranno battuti in asta tra gli altri un cronografo rattrappante Rolex, ref 4133, considerato da molti collezionisti come il più importante segnatempo da polso realizzato dal famoso brand. L’eccezionalità dipende anche dal fatto che i grandi cultori di Rolex sono a conoscenza dell’esistenza di questa referenza soltanto in 12 esemplari al mondo, tutti con cassa in acciaio. Mai offerto al pubblico dalla Rolex, questo modello rarissimo è rimasto virtualmente intoccato oltre che in splendide condizioni.

Rolex, Ref. 4113 Split seconds, anno 1942. Stima Sfr. 800'000 - 1'400'000
Tra le griffe di eccellenza non poteva mancare Patek Philippe, con una selezione di cronografi vintage. In evidenza tra gli altri, la Ref. 1463 “Freccero” , lanciato nel lontano 1940, che potrebbe costituire il miglior esempio di conservazione di tale referenza al mondo. Dopo il suo lancio nel 1940, la richiesta della Ref. 1463 non è mai calata nel tempo.
Il 15 maggio, invece, sarà la volta di “Three sale”, che comprende tra i 140 orologi da collezione top in evidenza come un cronografo Patek Philippe in oro giallo, con calendario perpetuo e fasi lunari, ref. 2499, datato 1956, nuovo per il mercato delle aste (stimato : tra 800’000-1’500’000 franchi svizzeri).
Seguendo il successo dell’asta dello scorso maggio 2015, Phillips rinnova la propria partnership con Pucci Papaleo, famoso collezionista, storico e scrittore per la co-produzione del catalogo insieme al suo rinomato staff di esperti. Il talentuoso team di specialisti guidato da Papaleo ha infatti valutato centinaia di modelli attraverso i quattro continenti selezionando solo gli esemplari più rari ed importanti. A voi la scelta!

Patek Philippe Ref. 1463 "Freccero", anno 1955. Stima Sfr 350'000 - 550'000