Pink Star è stato il protagonista della recente asta di Sotheby’s lo scorso 4 Aprile a Hong Kong.
Ma il diamante rosa, Pink Star, con il suo record di 71 200 000 dollari, per ben 59,60 carati testimonia agli intenditori una realtà meno rosea del suo eccezionale colore.
Il prezzo a carato dei diamanti rosa si rivela così, agli esordi del 2017, in netta discesa.

Grande il clamore destato in tutto il mondo, dopo la recente asta che ha visto Sotheby’s riproporre al pubblico l’eccezionale diamante rosa Pink Star, una pietra che sembra non possedere un destino felice.
Scoperta nel 1999, tagliata da Steinmetz da un grezzo sud-africano di 132,5 carati al risultato finale e notevole di 59,60 carati, la “Stella Rosa” aveva già fatto parlare di sé nel 2013. Battuta dalla stessa case d’aste per 83,2 milioni di dollari, era poi rimasta nelle rimanenze di proprietà del gruppo, perché mai pagata.
Iscritta per tre anni nei preziosi magazzini di Sotheby’s ad un valore di 72 milioni di dollari, è ricomparsa lo scorso 4 aprile e, malgrado il clamore mediatico, anche in questa occasione, non è riuscita a brillare per eccellenza.

Chow Tai Fook, il grande distributore cinese di gioielleria, si è dunque aggiudicato un diamante eccezionale, VIVID pink, IF, e tipo IIa per meno di 1 200 000 dollari al carato.
Una caduta all’interno del mercato di queste gemme eccezionali, che purtroppo non tutti hanno compreso, al di fuori dei grandi intenditori.
Con questo falso record siamo così lontani dai precedenti prezzi di altri diamanti rosa, di dimensioni molto più contenute, che in passato raggiunsero anche i due milioni a carato.
Sarà interessante seguire le evoluzioni e il futuro che il Pink Star ci riserverà nei prossimi anni; sebbene possiamo ipotizzare che la casa d’aste sia piuttosto sollevata per essersi finalmente liberata di una “stella” un poco infelice.
Caratterizzata da una forma ovale panciuta, il diamante mal si presta alle gentili mani femminili asiatiche, di solito di minute dimensioni. Chissà quale sarà il design ideato da Chow Tai Fook e quale l’estro creativo per tradurre in gioiello una pietra così poco carismatica.
Non ci resta che attendere la sua prossima avventura!

Credits: @Sotheby’s