La Maison svela il primo masterpiece della collezione di alta gioielleria dedicata all’anniversario del profumo Chanel N°5. L’esemplare resterà nel patrimonio della casa parigina come simbolo di eccellenza, tradizione e avanguardia.
CHANEL High Jewelry, Collection N°5, Collana 55.55 in oro bianco e diamanti, con un diamante DFL tipo IIa taglio smeraldo da 55,55 carati.
Dal 1921 ha “vestito” generazioni di donne. Racchiuso in una boccetta dalle linee pure ed essenziali è diventato inconfondibile. Un semplice numero, un numero primo, identifica la sua fragranza, nata da un’idea rivoluzionaria. È la storia ad insegnarlo, una storia che inizia dal desiderio di Coco di creare per la prima volta un profumo. Unico e diverso da quelli che vanno per la maggiore all’epoca. A Parigi c’è fermento, cominciano quelli che ricorderemo come “Les Années folles”, gli anni ’20. Tutto è in cambiamento: la moda, la cultura, l’emancipazione e lo sguardo che le donne rivolgono al loro futuro. Gabrielle desidera portare la sua rivoluzione anche nell’universo olfattivo: mentre scioglie la femminilità dai vincoli della moda, decide di liberarla dalle tradizionali fragranze mono floreali, dicendo addio ai sentori banali in voga nei salotti bene di Parigi. Vuole un profumo composto, costruito come un abito, un profumo che sappia di donna, di buono, di pulito, di fresco, di vero.
Propone a Ernest Beaux di tentare la sorte e di sorprenderla. E sceglie, a distanza di due mesi, la fragranza N. 5 che il maestro profumiere le presenta. Un bouquet inedito di 80 componenti le cui note (rosa di maggio, gelsomino, ylang ylang, sandalo) si mescolano per la prima volta nella storia con una elevata percentuale di aldeidi.
L’azzardo piace fin dagli esordi e attraversa l’oceano arrivando negli Stati Uniti. Ad innamorarsi del profumo Chanel N°5 sono le star di Hollywood, le socialite che compaiono in copertina su Vogue, così come le donne normali, quelle “della porta accanto” che, indossando quel profumo, si sentono anche loro più moderne.
Gabrielle Chanel in a campaign for CHANEL N°5, Francois Kollar (1904–1979), Harper’s Bazaar, USA, 1937. © Ministère de la Culture – Médiathèque du Patrimoine, Dist. RMN-Grand Palais / François Kollar. Courtesy CHANEL High Jewelry
Alla sua allure e alle forme del flacone diventato un cult della profumeria è dedicata tutta la collezione di alta gioielleria N°5 che Chanel svelerà nella sua interezza (ben 123 esemplari) nei prossimi mesi. Un vero e proprio viaggio all’interno della creatività e dell’intuito di Mademoiselle, coniugando insieme l’universo olfattivo e quello gioielliero in cui nel 1932 Coco dimostrò la sua avanguardia, come prima couturier a realizzare una intera collezione di monili in platino e diamanti. “Gabrielle Chanel si è avvicinata a questi due mondi con gli stessi valori visionari, sottolineando l’audacia e la ricerca dell’eccellenza” racconta Patrice Leguéreau, Direttore del Creation Jewelry Studio di CHANEL, “Ho voluto ritrovare i suoi gesti creativi in questa collezione, pensata come un viaggio nei meandri dell’anima del profumo N ° 5, dall’architettura del flacone all’esplosione olfattiva della fragranza”.
Alcune fasi di lavorazione della collana 55.55 in cui i maestri gioiellieri di Chanel si adoperano all’incastonatura del diamante centrale ottagonale che con la sua geometria ricorda le forme di Place Vendôme a Parigi.
L’esemplare altisonante che Chanel presenta oggi come emblema della collezione interpreta in chiave preziosa i volumi e la fisionomia della boccetta del profumo Chanel N°5 dimostrando la ricerca di movimento e leggerezza all’interno della sua personalità scultorea. “Questo processo è senza precedenti” osserva Patrice Leguéreau, “Abbiamo iniziato con un diamante grezzo che avevamo tagliato non per ottenere la pietra più grande possibile, ma per ottenere un diamante ottagonale perfetto con un peso di 55,55 carati”.
CHANEL High Jewelry, Collection N°5, la collana 55.5 durante le fasi di lavorazione nell’atelier di alta gioielleria della maison al n. 18 di Place Vendôme
Ogni dettaglio ricco di significato è stato trasferito con il suo spirito iconico all’interno del gioiello: dalla gemma centrale che richiama Place Vendôme a Parigi, fino ai cinque diamanti mobili ad evocare le gocce della fragranza che si sprigionano dalla boccetta. A contatto sulla pelle, le pietre in movimento citano il codice della libertà, il canone prediletto dalla couturier nei suoi abiti rivoluzionari. Il profilo del tappo, la sagoma del flacone, persino il fermaglio che porta simbolicamente il numero 5, delineano una collana realizzata per diventare a sua volta un grande cult. Come quel profumo, nato quasi per sfida, che oggi compie un secolo di vita.