La Maison dedica a Place Vendôme, mecca parigina dell’alta gioielleria, la nuova collezione Torsade de Chaumet. E celebra lo storico indirizzo dell’hôtel particulier, sede dal 1812 del suo heritage e savoir-faire.
Tiare Chaumet in oro bianco, diamanti con taglio a rosa e taglio brillante. Il gioiello è stato realizzato negli atelier della Maison che si affacciano su Place Vendôme.
Chissà quante volte nel corso di questi duecento anni, i maestri gioiellieri di Chaumet hanno alzato lo sguardo dal loro banco di lavoro, osservando dalle finestre la piazza che li accoglieva! E al centro di essa, come cuore pulsante della viva Parigi, la maestosa colonna Vendôme, a ergersi lungo infiniti inverni e primavere. Come non averla in mente durante le lunghe e pazienti fasi di creazione dei gioielli, quando la mano dell’artigiano segue l’intuito e l’istinto di una antica esperienza. È all’atemporalità, ai fregi, alle volute e al movimento sempiterno celato nei bassorilievi di quella colonna che lo studio creativo si è ispirato per la realizzazione della più recente collezione, presentata durante la settimana della Paris Haute Couture. A un anno dalla ristrutturazione dell’hôtel particulier al 12 Vendôme, Chaumet omaggia quindi la storia e i luoghi più cari al suo patrimonio storico, celebrando ciò che in francese si definisce torsade. Il twist figurativo che si fa concettuale e allegorico per citare a sua volta il movimento, la libertà, la trasformazione.
Collana Torsade de Chaumet in oro bianco, ornata di un rubino Vivid Red Mozambique taglio cuscino da 1,63 carati, un diamante F VVS1 taglio cuscino da 2,03 carati, rubini tondi e diamanti taglio brillante. Anello Torsade de Chaumet in oro bianco, con un diamante F VVS1 taglio cuscino da 2,09 carati, un diamante F VVS1 taglio cuscino da 1,03 carati, un diamante F VVS2 taglio cuscino da 0,51 carati, taglio quadrato, taglio rosa e diamanti taglio brillante. Collana Torsade de Chaumet in oro bianco, ornata di diamanti taglio quadrato e brillante.
Intrecci che prendono forma e si sviluppano come aggraziate spirali, si allungano o si distendono lungo le montature fluide di Torsade de Chaumet. Abbracciando la trasparenza luminosa dei diamanti per dare vita a esemplari iconici come le celebri tiare che dall’800 reali e principesse hanno indossato come simbolo di estetica senza tempo. Ma anche gioielli più quotidiani, come anelli in cui riccioli di diamanti si avvolgono tra le dita con una leggerezza quasi celestiale che sfida la forza di gravità.
Collana Torsade de Chaumet in oro bianco, ornata di un rubino Vivid Red Mozambique taglio cuscino da 1,63 carati, un diamante F VVS1 taglio cuscino da 2,03 carati, rubini tondi e diamanti taglio brillante.
Gli accenni di colore sono concessi soltanto alle gemme più tradizionali. Rubini del Mozambico, smeraldi colombiani e ovviamente gli zaffiri dal blu profondo e vellutato, la tonalità preferita della Maison. Tre di essi dal taglio a cuscino, provenienti da Ceylon, emergono da un intreccio di diamanti taglio a rosa, baguette e brillante per vibrare tra le volute di un anello. Oppure riprendono la stessa simmetria sviluppando il loro magnetismo lungo un bracciale in parure.
Anello Torsade de Chaumet in oro bianco, ornato di 3 zaffiri Ceylon taglio cuscino (da 2.12, 1.41 e 0.84 carati), zaffiri taglio baguette, diamanti taglio rosa e brillante. Bracciale Torsade de Chaumet in oro bianco, ornato di 5 zaffiri Ceylon taglio cuscino (per un totale di 7,96 carati), zaffiri taglio baguette, diamanti taglio rosa e brillante.
Pur onorando la storia della Maison, Torsade de Chaumet scopre il suo spirito sofisticato ad un guizzo audace e contemporaneo, declinandosi anche come gioiello maschile. Il motivo calligrafico si presta così a un intreccio grafico che non conosce confini di portabilità, per esaltare la bellezza femminile quanto quella maschile. All’interno di una filosofia, oggi molto up to date, che propone la propria creatività senza alcuna distinzione di genere. Ricordando quante volte nella storia chi ha indossato un monile era un re o un Maharaja, desideroso di vedere nella luce della propria gemma, non la vanità, ma la pura bellezza.