“L’intima natura delle cose ama nascondersi”. Eraclito
Chissà se il famoso filosofo greco fosse stato presente seduto di fianco a me, alla presentazione delle nuove collezioni di Van Cleef & Arpels, al Salone Internazionale dell’Alta orologeria, forse avrebbe sorriso di orgoglio. Perché all’alba del 2016, questo suo aforismo pare più attuale che mai in alcune delle più belle creazioni della maison. E’ proprio l’intima natura del segnatempo a celarsi agli occhi dei più attraverso una eccezionale perizia gioielliera.
E non poteva che essere Van Cleef & Arpels ad avere firmato alcuni pezzi unici, all’interno delle collezioni “The poetry of time” che come piccoli scrigni ci sorprendono e regalano emozioni in un gioco raffinato ed elegante di “vedo non vedo”. Autentici gioielli che racchiudono segnatempo incantati e che si ispirano a quella moda degli anni ’20 tanto infatuata dei celebri “Orologi con segreto”.
Ed ecco allora nascere, dalla maestria di Van Cleef & Arpels, châtelaine di pietre preziose evocanti linee e geometrie di fiori e foglie che si sollevano per svelare, nientemeno che, un delizioso quadrante. E’ un ritmo swing degli anni ’20 quello che palpita nelle due parure con segreto e fa danzare le perle bianche coltivate come se fossero un impalpabile vestito in stile charleston. E’ tutta haute couture questa ispirazione che la maison evoca nell’estetica di nascondere il quadrante all’interno del pompom della lunga collana. E perché no, giocare poi sulla trasformazione, aggiungendo un bracciale e scatenare una ulteriore sorpresa.
In evidenza: Van Cleef & Arpels, bracciale in parure trasformabile con orologio amovibile Pompon. Oro rosa, brillanti, zaffiri rosa rotondi, spinelli rossi, perle bianche coltivate, corallo, madreperlabianca, movimento al quarzo. Oro bianco, brillanti, spinelli neri, onice, perle bianche coltivate, madreperla bianca, movimento al quarzo, pezzo unico.
Ma è con la creazione del Bracciale Rubis Secret che Van Cleef & Arpels raggiunge la vetta del savoir faire in materia di alta gioielleria. Un bracciale orologio unico, nato da un lotto eccezionale di 115 rubini, per un totale di 151.25 carati, provenienti dal Mozambico, straordinari per la qualità della loro cristallizzazione, densità e luminosità. E’ stata una vera e propria prodezza tecnica, quella realizzata all’interno degli atelier della griffe, riunire ed abbinare armoniosamente le pietre che pur avendo la stessa gradazione cromatica, differivano leggermente per i tagli: dall’ovale al cuscino.
Quali i misteri dalla grande complessità tecnica che si celano all’interno di questa opera d’arte?
Una piccola lastra in oro bianco, lavorata con motivi Art Déco traforati all’interno del bracciale, lascia filtrare la luce attraverso le pietre preziose e un minuscolo cardine invisibile consente di aprire il gioiello creando inoltre una piccola nicchia laterale che svela il segnatempo. Ogni fase della fabbricazione, a partire dal posizionamento esatto dei rubini, ha richiesto una precisione e minuzia eccezionali, accompagnate da una costante inventiva tecnica. Simbolo di maestria assoluta, il Bracciale Rubis Secret ha richiesto ben 1500 ore, ossia più di un anno, di lavorazione negli atelier di Van Cleff & Arpels, prima di poterci svelare i suoi incantevoli segreti.
Bracciale orologio Rubis Secret. Oro bianco, diamanti, oro rosa, 115 rubini ovali per un totale di 151,25 carati (origine: Mozambico),movimento al quarzo. Alcune delle fasi del Savoir Faire durante la creazione del bracciale.
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