Se fosse un romanzo sarebbe ambientato nel XVIII secolo e dalle sue pagine uscirebbero creature magiche e fatate ad animare i sogni. Ma oggi non parliamo di letteratura, bensì della nuova collezione di gioielleria che Victoire de Castellane firma per Dior.
Come sottofondo torna una intuizione di qualche anno fa, iniziata con le creazioni presentate alla Biennale di Parigi del 2012, poi approfondite in Cher Dior, la linea ispirata ad un virtuale ed intimo scambio epistolare tra la designer ed il grande couturier.
Anello Étincelante Opale in Oro bianco, diamanti e opale nero - Anello Étincelante Opale in Oro rosa, diamanti e opale bianco
A ravvivare ancora di più questa tendenza rivolta a femminilità e colore, arriva oggi l’opale, una musa esuberante che con la sua presenza arricchisce la nuova linea della Maison parigina.
Se, come una delle pietre preferite da Victoire de Castellane, la gemma è presente nell’alta gioielleria di Dior da alcune stagioni, per questa collezione l’opale è sicuramente la Prima Ballerina.
Diamanti, smeraldi, tormaline paraiba e turchesi fanno semplicemente da sfondo alle sue evoluzioni di luce e colore. Ora un bagliore caldo e suadente ci seduce, ora uno freddo e ghiacciato ci lasciano senza parole. L’opale, proprio come una fata dispettosa della letteratura romantica, non si lascia mai profondamente comprendere e muta, cambia, ci inganna e ci attrae, più incomprensibile che mai.
Un mistero che riguarda per questa collezione, Dior et d’Opales, anche la provenienza delle gemme, che ipotizziamo arrivare dall’Australia, il continente che rimane oggi il principale produttore di opali bianchi e neri.
Collana Majestueuse Opale Dior - Oro bianco, platino, diamanti e opale nero
Nel Medioevo l’unico tipo di opale conosciuto era quello dal fondo chiaro che proveniva esclusivamente dai monti Carpazi dell’allora Ungheria e le si attribuivano i poteri di tutte le altre pietre di cui possedeva i colori e dunque le virtù. All’inizio del XIX° secolo i giacimenti ungheresi si esaurirono ma fortunatamente, nella seconda metà dello stesso secolo, l’opale ricomparve scoperto in Australia, questo volta anche nel tipo nero. Più recentemente, all’inizio del XXI° secolo la gemma è stata scoperta anche nelle terre etiopiche.
Bracciale e orecchini Fascinante con Opale in oro rosa, diamanti e opali bianchi - Anello Fascinante con Opale in oro rosa, diamanti e opale chiaro
Sugli anelli, orecchini e bracciali delle parure “Fascinante” e “Énticelante Opale”, opali bianchi e neri sono gli attori principali, catturando il nostro sguardo, perché unico punto di colore avvolto dalla luce dei diamanti. Questo particolare gioco di luci che l’opale possiede è un dono di natura, perché a produrlo è la particolare struttura della gemma.
Pur appartenendo alla stessa famiglia di quarzi e calcedoni, internamente l’opale è infatti formato da microscopiche sfere (se ne conta 27 miliardi in un centimetro cubico !!!) intervallate di aria e acqua. La luce che penetra tra questi piccoli spazi attraverso un gioco di rifrazione, produce quei particolari lampi di colore che ci affascinano così tanto e rendono la pietra misteriosa. Un fascino tanto intenso che nell’antica leggenda indiana la pietra era soprannominata come “ancora della speranza”.
Bracciale, anello ed orecchini Fascinante con Opale in oro bianco, diamanti e opale nero.
I punti di colore della gemma sono amplificati dalla luminosità dei diamanti, taglio pera e rotondo.
É negli orologi segreti presenti nella collezione Dior et d’Opales che la fantasia di Victoire de Castellane si è aperta ad un vero e proprio caleidoscopio di colori.
Ora declinati sulla tavolozza dei toni freddi, con smeraldi, turchesi e tormaline Paraiba, ora sui toni caldi e solari dei rubini, zaffiri viola, gialli e rosa, gli opali aumentano ancora di più la loro carica di energia e i loro enigmi. D’altronde cosa c’è di più misterioso del Tempo?