Chiude con grande successo di pubblico al Giardino Corsini di Firenze l’edizione XXIX di Artigianato e Palazzo, svoltasi dal 15 al 17 settembre scorsi, che si conferma ancora una volta importante occasione di confronto e di riflessione sul futuro del settore, non solo per addetti ai lavori ed estimatori ma anche per quelle nuove generazioni che guardano al mondo del saper fare di eccellenza come alternativa di vita e di lavoro.
«Siamo davvero orgogliosi – in occasione della X edizione di Blogs&Crafts – di essere riusciti a portare al Giardino Corsini tanti giovani che, grazie all’accordo con Métiers d’Excellence LVMH, sono stati coinvolti in dimostrazioni, workshop e piccoli laboratori proposti da alcune delle maison del Gruppo come Dior, Louis Vuitton, Bulgari, Thélios catturando il loro interesse verso i mestieri artigiani, e di aver accolto gli allestimenti di “Materia e Virtuosismo” realizzata da Artex a cura di Jean Blanchaert e “La Grande Bellezza by Starhotels” con le collezioni disegnate da Sara Ricciardi», sottolineano Sabina Corsini, presidente dell’Associazione Giardino Corsini, e Neri Torrigiani, organizzatore della mostra.
Esperti di settore, appassionati del mondo dei mestieri d’arte, istituzioni legate al mondo dell’artigianato sono accorsi numerosi ad “Artigianato e Palazzo. Botteghe artigiane e loro committenze”. Tra le varie categorie di “mani intelligenti” presenti, le tecniche di restauro suscitano nel pubblico sempre una viva curiosità. Credit Filippo Manzini
Artigianato e Palazzo si conferma “una mostra di artigiani prima ancora che di artigianato” e dunque propone anche quest’anno un’originale selezione di oltre novanta testimoni della più alta tradizione artigiana, con un focus particolare sulle generazioni emergenti, selezionate tra Italia ed Europa. Il bellissimo e poetico giardino diventa, così come la scenografica Loggia del Buontalenti, una sorta di agorà di artigiani, visitatori, autorità e istituzioni, semplici appassionati del bello ben fatto, che accorrono numerosi in questo straordinario scenario di contaminazioni tra antico e contemporaneo.
Collezione “Cloris”, dettaglio. Piatti, bicchieri, brocche, vasi e alzate in vetro soffiato compongono una suggestiva tavola di primavera per “La Grande Bellezza – The Dream Factory” by Starhotels, sotto la direzione artistica di Sara Ricciardi. Credit A. Fochesato
Nella Limonaia “Grandi Maestri” abbiamo potuto ammirare i prodotti per l’hotellerie e l’hospitality firmati per Starhotels dalla designer Sara Ricciardi. «È per me motivo di grande soddisfazione che le creazioni concepite nell’ambito de “La Grande Bellezza – The Dream Factory” siano tra i protagonisti di Artigianato e Palazzo, una delle manifestazioni che meglio mette in risalto il saper fare italiano», afferma Elisabetta Fabri, amministratore delegato di Starhotels, appassionata promotrice di un mecenatismo illuminato in favore dell’alto artigianato Made in Italy. L’allestimento, dopo il successo a Palazzo Litta durante la design week milanese 2023, è stato ripensato ad hoc per la Limonaia: sulla preziosa tavola in lino ricamata da Tessilarte, storica azienda fiorentina di pregio, la collezione in vetro soffiato per la tavola “Cloris” ha composto una suggestiva mensa di primavera declinata in piatti, calici, brocche, vasi e alzate creati da Vetrarti. Molto apprezzato è stato il diffusore di fragranze “Phoenix”, contenitore scultura che richiama l’araba fenice e che simboleggia il continuo rinnovarsi dell’ispirazione artistica: nella sua realizzazione sono stati coinvolti la maison di profumi torinese Diletta Tonatto, la fornace muranese Mian e il laboratorio milanese di metalli Silver Tre.
Collezione “Cloris”, allestimento ad hoc per la Limonaia “Grandi Maestri”. Le creazioni, nate dalla contaminazione virtuosa tra artigianato e ospitalità di eccellenza, rientrano nel progetto di mecenatismo “La Grande Bellezza”, promosso da Starhotels in collaborazione con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, OMA-Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale. Credit A. Fochesato
Giardino Corsini – un giardino incantato popolato da rose, lavanda, peonie e ciliegi da fiore – ha accolto le straordinarie competenze dei maestri artigiani, alcuni all’opera al loro banco da lavoro, altri entusiasti di esporre i loro prodotti. Tra loro anche le “mani intelligenti” che nel tempo hanno ricevuto il titolo di MAM-Maestro d’Arte e Mestiere dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, come gli artigiani dell’Atelier Bianco Bianchi, che padroneggiano con sapienza la lavorazione della scagliola, Duccio Mazzanti che crea le più belle piume ornamentali per l’alta moda o i Fratelli Traversari, ammirati per i loro i sopraffini micromosaici.
Il magnifico giardino fiorentino di Palazzo Corsini al Prato ospita l’evento che qui ha luogo da ben ventinove anni: il viale d’ingresso è impreziosito da statue e vasi di agrumi, pronto ad accogliere le migliaia di visitatori. Credit Filippo Manzini
Al termine di Artigianato e Palazzo è stato consegnato il “Premio Perseo” all’Antica Spezieria Santa Maria della Neve del Monastero Santa Maria della Neve e San Domenico di Pratovecchio-Stia (AR) quale espositore più apprezzato dal pubblico, presente in mostra con i prodotti per la cura della persona e per l’ambiente. Il “Premio Giorgiana Corsini” per lo stand più bello votato dal Comitato Promotore di Artigianato e Palazzo è andato a La Colombarola, un progetto del paesaggista Gianmatteo Malchiodi e della grafica Emanuela Rossi che hanno realizzato una capsule di tableware prodotta da artigiani locali, che fonde fantasie eclettiche con materiali naturali e colori ispirati ai fiori del giardino di casa a Pieveottoville (PR).
E proprio alla Principessa Giorgiana Corsini va il nostro pensiero: anima e cuore di questo evento per tanti anni, avrà certamente ammirato con soddisfazione dall’alto il suo giardino in festa!