Ci è bastata una chiamata, la prima alla vigilia della sua candidatura a MAM-Maestro d’Arte e Mestiere 2020 , tributo ai più talentuosi Maestri d’arte italiani, nato dalla volontà di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e ALMA, per riconoscere in Stefano Conticelli la figura dell’eclettico artista-artigiano a tutto tondo.
Spirito eclettico, Stefano Conticelli vive e lavora nella campagna di Orvieto, in Umbria, terra ricca di storia, tradizione e cultura. Il suo talento creativo affonda le radici in famiglia. Nell’ottobre 2020 gli viene tributato il titolo di MAM-Maestro d’Arte e Mestiere. Qui, ritratto con Isabelle Abstract, opera d’arte in legno e cuoio dipinto con terre naturali. Foto di Francesco Conticelli
“I have a dream”, il suo motto: un “poeta” della pelle e di altri pregiati materiali che trasforma in esclusivi sogni per una committenza nostrana e internazionale, quasi 7.000 clienti amanti del lusso in tutto il mondo in quasi tre lustri di attività!
A Castel Giorgio di Orvieto, a stretto contatto con la natura generosa della terra d’Umbria, fonda come art designer, nel 2007, Bottega Conticelli: una vera fucina di capolavori artigianali. E proprio grazie alle influenze della sua terra natale, Orvieto, dove sussiste una importante tradizione della lavorazione del cuoio e dei metalli, come spesso ritroviamo nella maggior parte della città medievali del centro Italia, Stefano Conticelli sin da piccolo sviluppa destrezza e abilità che lo portano a essere oggi un vero esperto nel trattamento e nell’incisione di vari tipi di cuoio e pellami. Nella sua grande bottega, infatti, possiamo ammirare pelli pregiate sapientemente trasformate in progetti (a oggi 9.500) che vengono concepiti e realizzati su misura e in produzioni limitate.
Le mani di un artista-artigiano sono come i suoi occhi, dicono tutto della sua anima. Qui sono colte in un momento fortemente creativo, la nascita del cavallino Isabelle Abstract nel 2019, per il concorso ippico internazionale di Piazza di Siena, Roma. Foto di Francesco Conticelli
Strumenti del mestiere sapientemente adoperati e una creatività nella sua accezione più autentica del termine sono il carattere distintivo di Bottega Conticelli, che firma oggetti straordinari, dagli arredi e accessori per la casa alle borse e pochette, dalla personalizzazione dei mezzi di trasporto a due o quattro ruote alle sculture inconfondibili per estro e unicità di esecuzione. Particolarmente originali e apprezzate dai collezionisti, le esclusive vespe e biciclette che hanno tutte un’elegante veste in cuoio finemente lavorato a mano e adattato ad hoc per ogni mezzo, rappresentano l’essenza del lusso made in Italy e sono state portate all’attenzione del grande pubblico durante l’esposizione Homo Faber nel 2018 sull’isola di San Giorgio a Venezia, nella sala curata da Stefano Micelli.
Isabelle, icona distintiva di Bottega Conticelli, ne diviene logo ufficiale nel 2012, qui nella versione Abstract, con le geometrie essenziali sullo sfondo abbinate alle curve morbide e tradizionali del cavallo Isabelle. Foto di Andrea Pietrocola
Non solo cuoio, ma anche legno, lana, iuta e ferro, tutti materiali naturali complici nel creare un equilibrio fra poesia e ironia che seduce l’eccellenza dell’alta gamma italiana: quelle di Stefano Conticelli sono vere e proprie opere d’alto artigianato, ammirate e richieste dai nomi che rappresentano nel mondo i più elevati standard del prodotto italiano (Loro Piana, Fiat, Zegna, solo per citarne alcuni).
Le linee e le forme della mitica Vespa, vestite e personalizzate dalla sapiente maestria nel trattare il cuoio della Bottega Conticelli. Il rivestimento è in cuoio naturale a concia vegetale in botte di rovere, completamente rimovibile e caratterizzato da suggestive texture, ottenute dall’uso di tannini naturali. Foto di Bottega Conticelli
Bottega Conticelli è sospesa in un “tempo senza tempo”: è un luogo di sperimentazione, dove a contare non sono i grandi numeri, ma l’autenticità e l’unicità dei gesti della mano.
In quest’opera, i 7 Tableaux Vivants, è direttamente il cuore del Maestro Stefano Conticelli che ci parla e ci invia un messaggio forte sulla protezione del mare e delle fonti d’acqua, dall’inquinamento indiscriminato delle plastiche. “Salvami”, ci chiede il mare con la sua striscia rossa, che è come una ferita che possiamo rimarginare solo ascoltando questa richiesta d’aiuto. Foto di Bottega Conticelli
Oltre a coordinare l’attività creativa della bottega, negli ultimi anni il Maestro d’arte Stefano Conticelli ha intrapreso una ricerca sperimentale più personale, realizzando opere uniche molto legate al suo sentire e al suo personalissimo talento. Le sue sculture e le sue installazioni sono dei veri e propri “manifesti” artistici: da Cheval Résonnant, che esprime la passione dell’artista per il mondo dei cavalli (e dalla quale nasce l’opera Isabelle Abstract), ai più recenti Tableaux Vivants dedicati al mare e alla sua salvaguardia contro l’inquinamento in occasione della cinquantunesima edizione della Barcolana, sono tutte opere dal sapore forte e dal tratto contemporaneo.
La bicicletta Bottega Conticelli fa la sua prima apparizione a Milano alla Triennale Design Week nel 2014 con il progetto Pedalando Forte. Delicatamente rivestita in cuoio conciato al vegetale e contraddistinto da cuciture a vista in cotone cerato. Le cuciture sono eseguite a punto semplice per il modello da uomo e a punto cavallo nel modello da donna. Foto di Francesco Conticelli
E citando le parole di chi lo conosce bene, il giornalista Roberto Conticelli: “La conferma di figure contemporanee come quella di Stefano Conticelli significa oggi garantire un futuro all’eccellenza italiana, un’eccellenza che sta proprio in quel saper fare di bottega e in quel saper-guardare-oltre che coinvolge tutti i campi in cui il nostro Paese fa scuola”.