Il Maestro Bruno Barbon, ebanista, intagliatore e restauratore a Venezia, è titolare di una piccola ma celebre bottega nel cuore della città lagunare: una vera gemma del saper fare veneziano e italiano.
Da oltre sessant’anni a Venezia Bruno Barbon lavora il legno con grandissima maestria: è celebre per la tecnica dell’intaglio, che richiede una manualità sopraffina e un talento fuori dal comune. Nella sua bottega nel sestiere di San Polo è possibile ammirare la sua multiforme produzione di ebanista d’eccellenza. © Michelangelo Foundation
Qui, nel piccolo atelier in Calle del Scaleter, sestiere di San Polo, il Maestro lavora il legno con inesausta passione e competenza sopraffina da oltre sessant’anni.
Visitare questa stupenda bottega è un’esperienza indimenticabile, per la bellezza e varietà delle opere esposte, la suggestione degli strumenti sui banchi di lavoro, il profumo del legno, la simpatia contagiosa e la gentilezza squisita e accogliente di questo artista d’altri tempi, tanto grande quanto schivo.
Quando abbiamo avuto il privilegio di andarlo a trovare, stava lavorando alacremente in beata solitudine all’intaglio di una delle sue monumentali cornici lignee, decorate a volute, riccioli, cartigli, putti, fiori e frutti, un vero capolavoro destinato a un collezionista inglese… perché la fama del Maestro va ben oltre i confini di Venezia.
Visitare la bottega di Bruno Barbon, in Calle del Scaleter, è una vera emozione: un piccolo gioiello, dove il profumo del legno e la bellezza degli intagli riempiono gli occhi e l’anima. Courtesy Bruno Barbon
Nato a Spresiano, un piccolo paese in provincia di Treviso, nel 1939, Bruno Barbon dal 1954 inizia solo undicenne l’apprendistato secondo tradizione in un laboratorio locale, per poi spostarsi in una nota bottega artigiana di Treviso. Su consiglio del proprio maestro, Leopoldo Da Re, consapevole del talento dell’allievo, frequenta i corsi serali presso il locale Istituto d’Arte per approfondire la conoscenza del disegno e della storia dell’arte, che saranno essenziali nella sua formazione, insieme alla straordinaria manualità.
Nel 1959 apre il primo laboratorio a Venezia e nel 1962 quello che è ancor oggi il suo atelier, dove si specializza nell’intaglio e nel restauro. Intagliatore, ebanista, doratore e restauratore, realizza anche su commissione moretti, putti, candelabri, cornici, targhe, fregi, leoni di San Marco, sculture e mobili di ogni genere. La sua produzione spazia da pezzi unici su disegno del cliente a copie e riproduzioni di opere antiche. Si occupa di restauro, doratura, laccatura e lucidatura di mobili, sedie, consolle, cornici, scenografiche specchiere, figure e opere lignee di qualsiasi epoca e stile. Si può ben dire che il legno, materia nobile e viva, non abbia per lui alcun segreto. È la materia della sua vita.
Il maestro lavora in beata solitudine, ma è sempre disponibile ad accogliere giovani di talento desiderosi di andare a bottega per imparare a fianco di un maestro di questa esperienza. Sono ormai rari i grandi artigiani in grado di avere una tale conoscenza del legno e delle varie tecniche di lavorazione: intaglio, doratura, pittura, restauro… Trasmettere alle giovani generazioni questo sapere è fondamentale per mantenere l’identità stessa del nostro Paese. Courtesy Bruno Barbon
Ed è soprattutto nella raffinata tecnica dell’intaglio che la sua maestria eccelle. L’intaglio è la tecnica artistica che permette di realizzare ornamenti in incavo o in rilievo su superfici di legno, con l’ausilio di vari tipi di lime, sgorbie e scalpelli. Alla base di quest’arte antica ci sono il disegno, la grande capacità manuale e la conoscenza profonda del materiale: tutte le opere della bottega sono realizzate rigorosamente a mano secondo la migliore tradizione dell’ebanisteria e questo ne garantisce l’unicità. È un vero spettacolo osservare il Maestro al lavoro, ammirare la destrezza e l’apparente facilità con cui dà magicamente vita a intagli delicatissimi, fra cui ricchi motivi decorativi di gusto naturalistico e finanche splendidi mazzi di fiori…
Bruno Barbon è celebre soprattutto per la produzione di meravigliosi “moretti”: capolavori di scultura, intaglio, doratura e pittura, che raffigurano questi personaggi tipici della storia di Venezia in mille fogge e guise, con ricchezza straordinaria di vesti, copricapi, accessori e dettagli vari. In questo caso il moretto reca in mano una cornucopia, simbolo beneaugurante. Courtesy Bruno Barbon
Il Maestro è un virtuoso anche nella difficile arte della doratura a mano, tecnica ormai sempre più rara e appannaggio di veri artisti: ma Bruno Barbon è soprattutto uno dei pochi artigiani rimasti a scolpire i famosi moretti veneziani, per i quali è molto conosciuto.
Il tema figurativo dei “mori”, originariamente i pirati saraceni, è profondamente radicato nell’iconografia veneziana, sia nell’arte sia nella gioielleria e nelle arti applicate, declinato in gioielli di fantastica fattura, oggetto di collezionismo, ma anche nella scultura e nell’arredo. Nella bottega del Maestro è possibile ammirare diverse fascinose varianti scultoree di questa figura, in tutte le dimensioni e fogge: moretti in ricche vesti con turbanti, moretti reggicandele e portalampade, moretti con fiori, busti e testine di moro, moretti in guisa di gondolieri con ricchi copricapi e piume, come nei meravigliosi teleri cinquecenteschi del grande pittore veneziano Vittore Carpaccio…
La figura del moretto gondoliere è tra le più amate dai collezionisti e il maestro Barbon ne realizza di meravigliose, in tutte le dimensioni. Solitamente sono raffigurati con il remo in mano e una parte di gondola al piede, rievocando gli stupendi teleri del grande pittore veneziano Vittore Carpaccio. Courtesy Bruno Barbon
Gli esemplari che escono dalle sapienti mani del Maestro sono particolarmente apprezzati e ricercati per la squisita fattura e fantasia, delle ricche vesti, dei cappelli, degli accessori, dei volti espressivi, dei dettagli preziosi, della coloritura e doratura: veri capolavori scultorei pieni di delicatezza e di poesia.
In occasione della recente mostra organizzata nell’estate del 2018 a Venezia da Starhotels, in collaborazione con Fondazione Cologni, Associazione OMA e Gruppo Editoriale, per il progetto “La Grande Bellezza” dedicato all’alto artigianato italiano, alcuni “mori” di grande formato realizzati dal Maestro sono stati esposti e hanno poi trovato una stabile e davvero ideale collocazione negli affascinanti ambienti dell’hotel Splendid Venice, impreziosendone la raffinata ed esclusiva eleganza.
Gli scenografici mori con cornucopia e gondola in uno dei raffinati ambienti dello Splendid Venice Starhotels, dove hanno trovato la più suggestiva collocazione, per la gioia dei turisti e dei clienti di questo albergo, scrigno dell’ospitalità italiana di eccellenza. Courtesy Starhotels
In tanti anni di lavoro sempre ai vertici dell’eccellenza il Maestro Bruno Barbon si è spesso dedicato all’attività didattica, anche accogliendo in bottega giovani aspiranti artigiani, e ha collezionato molti importanti riconoscimenti.
In particolare, nel 1996 riceve l’Osella d’Oro della Sensa, storico premio destinato ad artefici che esprimano, nell’ambito della città di Venezia, qualità culturale e genio artigianale. Nel 2012 gli viene tributato il Premio “Vecchio Leone” dell’Associazione Artigiani di Venezia, quale segno di gratitudine e riconoscenza per l’impegno a favore dell’artigianato lagunare, in occasione dei festeggiamenti per i cinquant’anni di attività.
L’intaglio è la specialità del maestro Barbon, gran conoscitore del legno e abituato a lavorarlo fin da bambino, con precoce talento. Con questa tecnica dà vita a sculture, fregi decorativi, complementi d’arredo, specchiere, lampade e moretti. © Michelangelo Foundation
Nel 2018, la Fondazione Cologni e ALMA gli conferiscono l’ambito Premio MAM – Maestro d’Arte e Mestiere – per la sua lunga attività di ebanista di eccellenza, depositario di un sapere straordinario che rischia oggi purtroppo di non trovare adeguati eredi e prosecutori, con irreparabile danno per Venezia e l’Italia intera.
Lime, sgorbie e tutti gli strumenti di lavoro dell’ebanista: apparentemente semplici, solo una mano talentuosa ed espertissima come quella del maestro Barbon può in realtà trarne opere d’eccezione. In particolare le tecniche dell’intaglio e della doratura sono ormai appannaggio di poche botteghe di eccellenza. Courtesy Bruno Barbon
In apertura: Il Maestro Bruno Barbon è un Tesoro Vivente dell’ebanisteria, celebrato soprattutto per i suoi meravigliosi intagli. La Fondazione Cologni lo ha insignito nel 2018 dell’ambito Premio MAM-Maestro d’Arte e Mestiere. © Michelangelo Foundation
Se sei appassionata di ebanisteria, non perdere l’articolo sul maestro Morelato, eccellenza veneta in questo settore di alto artigianato.