Annoverato tra i più alti ranghi della tradizione cioccolatiera piemontese, Guido Gobino, figlio d’arte di Giuseppe Gobino, anch’egli maestro cioccolatiere, deve i suoi natali a una delle zone vocate al più alto tasso di golosità nell’enogastronomia internazionale: le Langhe.
Guido Gobino, qui ritratto da Giovanni Gastel, è un sublime interprete del mondo dolciario, la cui arte si declina tra due continenti: Europa e Sud America.
Scatole preziose per un contenuto dal gusto sublime: si chiama Tourinot il giandujotto di Torino nella versione di Guido Gobino, una sintesi perfetta che traduce lo spirito artigianale e imprenditoriale del Maestro in un’inedita formula, fedele sempre all’idea che la cioccolateria molto piccola sia la più bella ed elegante. Da una felice intuizione nata nel 1995, le cinque golose ricette a oggi si traducono in squisitezze per il palato: Tourinot Classico, con la Nocciola Tonda Gentile Tribolata, cacao aromatici, latte piemontese e zucchero italiano; Tourinot Maximo, senza latte, con cacao aromatici del Sud America; Maximo +39, con oltre il 40%di Nocciola Tonda Gentile Tribolata, temperato a mano; Tourinot N.10, versione che declina l’intensità del cioccolato fondente nella consistenza morbida del gianduja, temperato a mano; Tourinot Bianco, l’ultimo nato, racchiude i sapori della Sicilia con la mandorla di varietà Tuono, l’arancia di Noto e il sale integrale della salina di Paceco. «Le dimensioni del prodotto classico vengono ridotte, da dieci a cinque grammi, la preparazione avviene per estrusione, il metodo tradizionale che crea singolarmente ogni pezzo, senza stampi, rendendolo unico e particolarmente cremoso», spiega.
La cioccolata calda perfetta, con panna fresca appena montata e Vernuij, l’interpretazione di Guido Gobino del classico cuneese al Rhum, a base di meringa e Rhum agricole.
Guido Gobino è un artigiano che unisce il rispetto verso la tradizione con lo slancio per l’innovazione, coniugando creatività, gusto e passione per il cioccolato artigianale di alta qualità, con una attenzione particolare alla sperimentazione che contraddistingue il suo lavoro fin dagli esordi, quando affianca il padre nello storico laboratorio di via Cagliari a Torino. Una storia che dal 1964 ha contribuito a delineare l’idea di eccellenza nel mondo della cioccolateria che abbiamo noi oggi.
Guido Gobino nei noccioleti: il legame diretto con il territorio e i contadini delle Langhe da oltre vent’anni garantisce il pieno controllo della filiera della Nocciola Tonda Gentile Trilobata.
Il cacao utilizzato è di provenienza centro-sud americana e asiatica, le nocciole sono unicamente quelle Tonde Gentili Tribolate provenienti da alcune piccole realtà agricole nelle Langhe, il latte proviene esclusivamente dagli allevamenti della Filiera Alpina Piemontese, nelle provincie di Torino, Asti e Cuneo: un esempio tangibile di utilizzo e promozione di sole eccellenze, con un impegno costante a garantire il controllo della filiera produttiva.
L’accurata selezione e ricerca delle materie prime contraddistingue da sempre la qualità a firma Guido Gobino: la lavorazione del cacao, dalla tostatura alla raffinazione, è gestita interamente in azienda.
Nella veste di Ambasciatore della Nocciola Piemonte, negli anni Guido Gobino è diventato un brand del cioccolato Made in Italy distribuito in oltre 24 Paesi, dal Giappone agli Emirati Arabi, dall’Arabia Saudita alla Germania, dalla Francia all’Australia… fino allo Spazio! Le prelibatezze sono infatti state le prime a varcare i confini terresti, scelte come Bonus Food Ufficiale delle missioni spaziali internazionali, grazie ai criteri di conformità dettati dall’assenza di gravità.
Per ogni qualità di cacao, per ogni origine e annata, viene messa a punto una ricetta ad hoc capace di estrarre il miglior profilo di quella specifica varietà: a ogni prova il Maestro cioccolatiere assaggia e segue personalmente tutto il processo.
L’esperienza sensoriale offerta da Guido Gobino è un’esplosione di gusto, frutto del lavoro di squadra che è alla base di ogni creazione: un’intensa ricerca delle materie prime, innumerevoli tentativi per trovare il giusto equilibrio di sapori e un team pronto a nuove sfide… anche grazie all’ingresso di Pietro Gobino, terza generazione alla leadership della cioccolateria artigianale, che affianca il padre Guido e propone una grande attenzione all’ambiente, alle tematiche ESG e all’informatizzazione della gestione del brand, senza mai rinunciare al ‘tocco umano’.
Guido Gobino è da sempre sponsor di alcune tra le più importanti manifestazioni e istituzioni culturali delle città di Torino e Milano, sedi delle sue eleganti boutiques: Salone del Libro, Teatro Regio, Artissima, Mito Settembre Musica. Vanno inoltre menzionate la prestigiosa partneship con il Teatro alla Scala e la creazione del Primo Premio Guido Gobino dedicato ai giovani artisti di tutto il mondo.
Le pomponette, i dessert monoporzione declinati secondo le diverse stagionalità, sono disponibili da asporto o presso i punti vendita di Torino e Milano, dallo storico negozio di via Cagliari nella città sabauda all’ultima bottega aperta nel capoluogo meneghino in corso Magenta.
Dalla qualifica di Ambasciatore di Torino nel mondo in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, il Maître Chocolatier ha collezionato un palmares d’eccezione: i più recenti titoli del 2022 sono il MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, promosso da Fondazione Cologni in collaborazione con ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina italiana, e i riconoscimenti “Tavoletta d’Oro” per le Semisfere al caramello speziato e alla Crema Tourinot.
Ogni Tourinot è uno scrigno da svelare, un sogno da assaporare. Quanto pesa, quindi, la felicità? 5 grammi, non uno di più.